Ci ragionavo con un amico stasera. Siamo di fronte all'ennesima estate grottesca che ci propone la Robur. Le prime le soffrivo, mi ci incazzavo. Ora invece prendo tutto a ridere, anche perchè incazzarsi non serve a niente.
Tutti dentro il calderone dell'assurdo: dirigenti, giocatori, tifosi, amministratori. Il grottesco ed il surreale che questo borgo polveroso da qualche anno - da quando cioè cade il muro di cinta di babbo Monte - ci propone travolge tutti. Ogni posizione non ha più ragion d'essere, ogni proposito (anche quelli buoni) è travolto dagli eventi, ogni tentativo di normalizzazione non è attuale. Bene, da una parte ci garba così.
Oggi discutiamo di un particolare, una cazzata, una inezia. Ma spesso è dalle piccole cose che si capisce un insieme.
Ieri La Nazione, della quale più volte in questo blog abbiamo parlato a proposito di fatti bianconeri, ha scritto (senza firma) un trafiletto sulle sorti presenti e future a nostro avviso troppo incazzoso. Forse sbagliamo noi il giudizio, ma tentiamo di argomentare questa nostra sensazione.
Ordunque, anzitutto una premessa. Ci ricordiamo una volta di avere sentito che quando su un giornale appare un pezzo senza firma, esso debba essere riferito al massimo responsabile del quotidiano stesso. Se così fosse, ci sentiamo di tirare in ballo in questo caso il dott. Di Blasio, caporedattore locale.
Iniziamo dal titolo in prima pagina: "Robur, il Comune insiste sui soldi degli armeni". Analizziamo le parole. "Insistere" vuol dire reiterare, perseverare, protrarre con tenacia un'azione. A volte al verbo insistere si dà una accezione negativa, insistente è un rompicoglioni, uno che vuole qualcosa al di là del dovuto. E poi i "soldi degli armeni", quasi come se, oltre i denari (sputiamoci sopra...), questi Armeni non avessero niente da proporre, anzi quasi se come essi non esistessero neppure, ma ci fosse solo la loro capacità di spesa.
E poi il trafiletto.
Nel quale si legge fin dall'inizio: "L'assessore Paolo Benini non conosce le mezze misure". Come a dipingere l'attività dell'assessore fuori dalle regole, dalle norme di sistema, ci piace aggiungere. Un assessore che pubblicizza senza mezzi termini gli eventi, che va a relazionare in Consiglio Comunale, che ci racconta i fatti occorsi in queste settimane, è forse una persona che non conosce le mezze misure, oppure è un amministratore che svolge bene il proprio lavoro?
L'armeno Sarkis Gevorkyan, come riportato sul trafiletto, è designato come "misterioso" e "sedicente", termini non neutri, ma negativi e quasi spregiativi. Ecco, caro dott. Di Blasio (o chi per Lei), domandiamo se sia sedicente un signore che almeno ha un nome ed un cognome, che ha documentato fideiussioni presso il Comune, che ha presumibilmente presentato un progetto sportivo (ma non solo) per la città di Siena. E se questo sig. Gevorkyan è misterioso e sedicente, cosa sono allora i fantomatici (loro sì, davvero) imprenditori dietro a Foresti, bluff di questa travagliata estate 2020? Gente che per settimane è stata presentata dai media come i prossimi padroni della Robur, con tanto di DS ed allenatori al seguito e che poi si è sciolta come neve al sole, senza neppure presentarsi? Lo scrive per cortesia, caro dott. Di Blasio, un trafiletto (senza firma) su questi signori, ora che sono andati ad occupare una casella vuota a Catanzaro? Ci vuol rendere edotti di chi cazzo siano queste grandi aziende tipo Farmgroup e Cum Labor?
Ed infine scrive La Nazione: "[Gli Armeni]... non hanno dato nessun dettaglio né sugli affari di Gevorkyan, né sul perchè vorrebbe comprare il Siena". A parte la necessità impellente di mettere a punto la grammatica italiana, chiediamo al dott. Di Blasio (o chi per lui) perchè si debba chiedere a persone che non sono state ascoltate dalla Durio di declamare i loro programmi, quando una trattativa publica non è neppure iniziata. A sentire l'assessore Benini, il gruppo armeno ha definito un programma denso (non solo riguardante la squadra di calcio) alle Istituzioni: tanto basta, al momento. Gli Armeni, caro Di Blasio, sono stati (finora) schifati dalla proprietaria della Robur, senza alcuna apparente ragione. Per cui, è inutile fare le bucce a persone che potenzialmente non rivedremo mai più (o forse... chissà...).
E ora una mia ultima ed umile domanda. Ma perchè, dott. Di Blasio, Lei ce l'ha così tanto con gli Armeni? La sensazione che traspare da questo trafiletto inutile è che Le diano un mostruoso fastidio. Forse hanno spezzato qualche catena che doveva essere ancora continuata? Forse lei sa qualcosa che noi non intendiamo? E se così fosse, allora lo scriva tranquillamente. Ma se non sa niente - come è assai probabile - eviti di continuare a scrivere (Lei o chi per lei) questi articoletti stizziti, perchè non è il caso.

Io penso che qualche idea in testa ti possa pure venire sul perché possa dare fastidio ad un giornale che da sempre ha avuto una linea politica conservatrice e contigua alla parte meno sguaiata del “prima gli italiani”. che Siena finisca, pezzo dopo pezzo, nelle mani di ricchissimi ed oscuri possidenti timuridi.
RispondiEliminaMagari non per tutti “Parigi val bene una messa”.
Mah... che Siena sia in mano a ricchi possidenti non mi pare una novità. Timuridi o meno, per me cambia poco. Il problema è che qui si sta discutendo di un passaggio di proprietà di una società di calcio, attraverso una transazione al momento fortemente anomala, in cui i sedicenti sono quelli che almeno hanno consegnato una formale documentazione. Gli unici. “Sedicente” ha un significato ben preciso per la lingua italiana, che in questo caso non mi pare appropriato. A meno che chi scrive non abbia altre informazioni, che quindi avrebbe dovuto riportare. Questo modo di fare informazione non ha fatto il bene della nostra comunità, per cui sarebbe l’ora di finirla. Al-Mutanabbi
EliminaGli armeni sono stati schifati un po' da tutti non solo dalla proprietaria del Siena...
RispondiEliminaProbabilmente a quel verbo "insistere" si deve dare l' accezione negativa. Rompicoglioni? (Forse); " rompiuovanelpaniere? (Molto più probabile). Buon caldo a tutti
RispondiEliminaCaro Al-Muta
RispondiEliminaHai scritto un pezzo meraviglioso descrivendo gli sformati calsi e cremosi che trasudano da quel pezzo di giornale.
Grazie per aver riportato i fatti.
Forza Robur sempre
Da ingenuo lettore, mi pare ci sia un po' di stizza. Io comunque ho analizzato, come sempre, i fatti. Ho discusso argomentando un testo, con mia interpretazione. Magari mi sbaglio... Al-Mutanabbi
EliminaDubito che chi ha scritto quell‘ articolino anonimo abbia le palle di metterci la faccia! In ogni modo lo sanno tutti chi l‘ ha scritto!
RispondiEliminaMarco
Io non lo so... Al-Mutanabbi
EliminaIndipendente da come andrà a finire mi sento di ringraziare l‘ assessore Benini per la caparbietà e professionalità che ci stà mettendo per portare in porto questa operazione disperata. Non è facile dover trattare con una coppia Durio Trani completamente allo sbando. Per quanto riguarda i permalosoni stendiamo un velo pietoso.
RispondiEliminaOdio le trofie al pesto
Il giornale ha una precisa linea politica. Tutti i giornali la hanno. Quindi non ci trovo niente di strano nell'articolo, se lo leggo da Piddino. Trattasi di propaganda negativa verso l'attuale amministrazione comunale. Della Robur non gli cale una coppa. Easy
RispondiEliminaMa La Nazione è del PD? Al-Mutanabbi
EliminaVa be. Cmq la battaglia secondo me e': pd/duri/polisportiva/romani VS comune/armeni/ultras. I giornali non li legge più nessuno ed un motivo c'e'.
EliminaDai ci siamo!! 100% e fuori tutti. Ma tutti eh!!
RispondiEliminaNon so perché, magari faranno cagare chissà, ma a me questi Armeni trasmettono un senso di simpatia primordiale. Un senso di libertà e leggerezza.
RispondiEliminaW tutti gli Armeni
Pablo Ar-
Viva gli Armeni Viva la fica!
RispondiEliminaSilvanino a billo ritto
Faccio una domanda, ma sarebbe stato così fuori luogo e scandaloso, per la parte di tifoseria che era stata invitata all'incontro con i "sedicenti" armeni, ascoltare cosa dovevano dire?
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