"Voglio essere controllato anche dai droni, non solo quando corro, ma anche quando dormo e anche quando trombo". Inizia così un articolo di qualche giorno fa di Paolo Franceschetti, idolo incontrastato di noi complottisti. Uno che spiega come e perchè muore certa gente, secondo riti ben precisi. Ma lasciamo fare queste cazzate da visionari e concentriamoci sul tema che più ci appassiona: la praivasi.
Da qualche giorno è un po' sfumata la polemicona sull'app dei figli di papà (Berlusconi, Benetton, ecc) che ci avevano detto avrebbe dovuto gestire la nostra vita nella Fase 2, fra immuni, positivi, tracciati e tacciati. Molto probabilmente non funzionava, oppure non sono stati capaci di applicarla, non lo so. Ma il problema della praivasi resta.
Ora, io sono un cosiddetto riservato. Mi fo un ballino di cazzi mia e pretendo altrettanto dal prossimo. Per cui con me la praivasi è al sicuro. Sono cosciente di essere potenzialmente controllato h24, anche ora che sto scrivendo questo articolo, per cui vivo la mia situazione con rassegnata serenità.
Pero, come Franceschetti, aspiro ora ad un salto di qualità. Sì, mi sta bene essere controllato, spiato da un drone mentre sto in giardino o cammino nel parco, perchè in fondo non ho niente da nascondere. A patto che...
A patto che i droni controllino chi delinque, chi spaccia, chi ruba, chi violenta, chi offende, chi non porta rispetto, chi uccide.
A patto che l'app tenga d'occhio tutti i politici, i loro movimenti, i loro incontri, le loro conversazioni.
Pensate che bello, tutti controllati ma controllori! Una democrazia partecipativa e controllata, in due moti opposti e contrari: l'alto controlla il basso (come succede da sempre), ma anche il basso controlla l'alto. Per senso di giustizia ma anche per consequenzialità: se io, controllato, non ho (e non posso a questo punto avere) niente da nascondere, perchè lo stesso metodo non può essere usato per i politici, i finanzieri, i banchieri, i dirigenti di azienda, i militari, i virologi, i figli di papà che fabbricano le app immuni, i papà dei figli di papà che fabbricano le app immuni? Tutti allo stesso pari, tutti uniformi nel rispetto delle regole che ci viene imposto.
In questa maniera, se ci pensate, finirebbero all'istante i mormorii di quelli che vi danno così fastidio, i merdosi complottisti, che non avrebbero alcun punto oscuro cui appigliarsi, nessun grigio cui fare riferimento.
"Altrimenti qualche sospetto che non lo facciate per tutelare la nostra salute, ma invece per distruggere la democrazia e le libertà, ci viene".
(P. Franceschetti)

Bellissime le foto della promozione in B di 20 anni fa, stupende. Una Signora Società era, e una Signora squadra vinse!
RispondiEliminaBene.... e sul presente nemmeno una parola?
Ma che hanno paura? Boh!!!
Pieter
Pian pianino qualcosa comincia a muoverdi; anche il muro si sta rianimando. #DAISTANIAMOLI
RispondiEliminaPurtroppo il Siena è nuovamente fallito tra il silenzio generale degli organi di stampa. Cercasi urgentemente giornalisti in grado di fare dignitosamente e con un minimo di cognizione questo Lavoro. Articoli giornalistici e trasmissioni televisive che parlano della Robur veramente sotto 0.
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