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mercoledì 6 maggio 2020

How's Anna?

I malati terminali di Lynch (come lo è il sottoscritto) ricorderanno bene come la seconda stagione di Twin Peaks si chiudesse con l'agente Cooper posseduto dal demone Bob che sbatacchiava la testa sullo specchio del bagno, chiedendo fra risate sataniche: "How is Annie? How is Annie?".

Ecco, immaginate un tifoso della Robur, in bagno in maglia bianconera, che, come nel finale della celeberrima serie, strizza un tubetto di dentifricio, si guarda allo specchio, prende un minimo di rincorsa e spacca il vetro di testa a tutta forza. Ed infine, con un rivolo di sangue che scende dal capo spaccato, la sua domanda: "How's Anna? How's Anna?".
Già... Come sta Anna? E soprattutto... Dove è Anna?
Due giorni fa la tifoseria bianconera ha dato un segnale di vita, perentorio ed importante, attraverso un comunicato dei Figli di Siena - Noi Non Tesserati. Documento che chiede "massima chiarezza e trasparenza, al momento assenti, sul futuro e i programmi del nostro Siena". Documento che accusa in modo chiaro Anna Durio di latitanza. Documento che, come fatto più volte su questo blog, stabilisce un timing della crisi di liquidità della presidentessa, iniziato ben prima dell'avvento del virusse (calciomercato con il solo obiettivo di far cassa e stipendi non pagati a gennaio-febbraio).
In effetti, nessuno pare sapere dove si sia infilata la sig.ra Durio. Che da settimane non fa avere notizie, mentre appunto gli stipendi dei tesserati non sembrano ancora essere stati pagati.
Come giustamente fa notare il comunicato, sappiamo benissimo cosa voglia dire potenzialmente questo primo step, avendolo già vissuto solo pochi anni fa: si inizia con un ritardo dei pagamenti, si avverte che tutto sarà risolto, si sparisce gradualmente. Almeno, questo è ciò che successe con Mezzaroma; non vogliamo che la storia si ripeta.
La sig.ra Durio deve pertanto anzitutto farsi viva. Ma soprattutto deve chiarire che, stante anche (ma assolutamente non solo) questa crisi derivata dal virusse, non può più continuare a guidare la Robur. Deve cioè mettere le chiavi della società sul tavolino ed apporre un cartello fuori dalla porta con su scritto "Vendesi", coinvolgendo anche le istituzioni senesi per la ricerca di una soluzione.
Capiamo che, visti i tempi, questa è solo una delle ultime priorità nelle nostre vite. Ma è anche vero che il mondo non si ferma, che la storia del Siena deve andare avanti e lo deve fare nel migliore dei modi. Per anni abbiamo rimarcato su questo blog le spese assurde senza obiettivo dichiarato cui la presidentessa stava andando incontro e per anni abbiamo tentato di far capire che questo giochino non sarebbe stato sostenibile ad oltranza, chiappando dei gufi e dei critici a ritrecine. Bene, avevamo semplicemente ragione noi. Ma la ragione, ancora una volta, ce la cacciamo in culo.
Il grido dei Figli di Siena - Noi Non Tesserati va amplificato e questo è lo scopo di questo articolo. Ma ora sulla Durio va fatta pressione, anche se a distanza, per cedere il Siena al miglior offerente, se la presidentessa non può più far fronte alle scadenze che il campionato comporta.
Altrimenti la nostra fine è già segnata.

How's Anna?


PS: se ne va una voce mite ma appassionatissima del giornalismo locale, ci ha lasciato Stefano Montomoli, vittima del covid-19. Con tutti quelli che il virus si poteva prendere, ha davvero scelto la persona sbagliata. Wiatutti partecipa sentitamente al dolore di parenti, amici e colleghi del sig. Montomoli.

6 commenti:

  1. Più che "VENDESI" su quell'ipotetico cartello dovrebbe scriverci "CEDESI SENZA TANTE PRETESE" ed invece sembra proprio che di pretese la signora Anna ne abbia e non poche; almeno a sentire le voci che girano.

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  2. Ma se Anna vuole pagare a giugno lo sapra' Anna come si fa. Fatelo voi il saldo.

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  3. Il grido dei Figli di Siena - Noi Non Tesserati va amplificato e questo è lo scopo di questo articolo. Infatti e poi mi chiedo che fine abbia fatto la parte della tifoseria, organizzata in club e non , che fino a ieri la sosteneva ad oltranza in nome del "lei paga sempre", con frequentazione di cene e baci in bocca....Mah.. ormai è un film già visto e scritto purtroppo...pora Robur...

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  4. Mi spiace tantissimo per Montomoli, su cui non ho avuto mai notazioni negative da fare, ha sempre fatto il suo lavoro con scrupolo ed amore per la Robur.........
    R.i.P.
    Irish

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  5. Forse troppa gente si trova punta sul vivo dalla FUGA della presidentessa, avendo creduto ciecamente in lei. I lilleri sono finiti, stop.

    Da tifoso della Robur invito tutte queste persone amiche a non perdere di vista l'unico vero valore, ossia la prosecuzione delle attività dei colori bianconeri. E' un passaggio doloroso ma va fatto. E tutti a gran voce devono chiedere che la proprietà ufficialmente venda.

    Pur nella marea di problemi che viviamo, anche le istituzioni a mio avviso dovrebbero fare un severo richiamo alle responsabilità di chi attualmente gestisce la Robur.

    Nascondersi è da vigliacchi. Negare la verità (fine dei soldini) è da struzzi, ovvero infilare la testa sotto terra per non vedere-sentire... è il momento della presa di coscienza.

    Pagare gli stipendi e iscrivere la squadra (magari nella B a 40), altrimenti vendere. E' tutto molto semplice.

    Roby F.

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  6. Purtroppo le due persone che erano seriamente interessate alla Robur, e lo sono da diverso tempo, si sono tirati indietro di fronte ad una richiesta economica fuori dal mondo. Considerando i debiti elevatissimi… Probabilmente la Signora Durio è anche mal consigliata, oppure è completamente nel pallone… Il destino della Robur è segnato…

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