A qualche frequentatore di FB non sarà sfuggito il fatto che il folle Manunta abbia rilasciato un primo video sul canale ALMUTA NABBI TUBE, che su YouTube doventa WIATUBUTTI, legato alle CRONICHE DAL CONTADO. Manunta ci presenta la sua matta quarantena nei boschi, allo stato brado, ma con grande dignità e soprattutto alta Cultura. Ecco la sua presentazione, fatta in terzine di eccezionale livello, nel buio della notte alla luce della fiamma del foco. Una visione apocalittica, eppur gentile. Si avvia con la dissimulazione e la cervice dura. Pe' i' doddo e i' coglione.
Scappato all'ambulanza presso Siena
fuggii pe' i boschi
quando giunse il morbo
e su quei boschi stetti in quarantena
Per ravversar chi di giudizio è orbo
pe' fa quarcosa ingannando i' tempo
pe' rischiarare chi ha i' cervello torbo
di' bon Durante chiapperò lo stampo
e a' i' modo suo di forma e contenuto
rimetto mano qui fra selva e campo
e rispettando ciò che a lui è dovuto
poiché sol questo veramente agogno
seguo lezione che da lui ho avuto
Di dissimulazione c'è bisogno
pe' ridestare l'uso del cervello
pe' porre fine all'illusorio sogno
mi par che 'i verso potrebbe esse' quello
Rimato verso di buona struttura
pe' morti c'hanno assai senza sapello
carcificata la cervice dura
sperando che a lor maturazione
possa clemente la Madre Natura
pe' risvegliare i' doddo e i' coglione
mi proverò con la maniera prisca
che ne' Durante ebbe i' su' campione
Cercando che la cosa mi riesca
ovvero di rompere la mala bolla
sperando che di lì quarcuno c'esca
e sia capace di sfogliar cipolla
per quanto la coscienza gli consenta
cercando rime mie faccian da molla
a Voi Manunta in rima si presenta
Il video è disponibile su YouTube: https://youtu.be/EZmURAuPRdQ

Vo sì cianciando
RispondiEliminadi penalizzazione
incidente, o rione,
che già sto riparando
E se invece facessi
come là ove accadde la disfida,
mi levai quatta, senza strida,
e feci tutti scemi e fessi?
Ma no tranquilli cari siennesi,
io so umile più di quel napoletano
il qual ebbe solamente deretano,
mi dovrete sopportà ancora per tre mesi!
Frate Kalimba
Metrica telescopica ed incerta
RispondiEliminaCadenza da ballo di s vito
Mettiti a letto sotto la coperta
Hai cuinato male e mal condito
pare che t abbia morso la taranta
Tra convulsioni e mezzo stordito
Di confusione n hai mostrata tanta
Pe' intenditi ci vole l mago otelma
Pare che t abbia la febbr a quaranta
dagni struttura a codesta melma
che dentro ben ti ci se' nzaccherato
di stordimento vincesti la palma
Pe' fa' le rime nun ci sei trombato
Se voi ballar ai ritmo della rumba
passi e cadenza devi ave' mparato
Torna a di' messa vai frate kalimba
manunta
Iè sciuto sus’ a Merse stu Squagghiìasole,
RispondiEliminaa acchià fogghie, sparege e lampasciun,
a chiamendà l’acidde speriam’ngile, e de chiù angor a scassà le chiggiune.
Si probbie nu du iunne care Manunt, ce penz ca sape tutt’e nun sape nudd.
Sinde nu picche sorte de tremone,
mo che tras’a case, fesc nu piacè,
acchia u computer e scjiettel’iinde u pris.
AB
E questo, debbo dirlo, mi pare un bel colpo...
EliminaColpo gobbo di AB. Manunta spalle al muro!
EliminaSenio
Eh però Manunta ha replicato eh...
EliminaE ora AB... Bella roba ragazzi. Io però decreto THE END e passerei volentieri ad una prossima tenzone. Chiedendo di stare bassi con le parole, che, seppur messe in rima e/o in dialetto-vernacolo, possono non far piacere ai lettori. Tenkiu
EliminaSmetto volentieri, anche perché ho paura di beccarmi una valanga di rime e improperi. Voglio solo dire cosa significa “du iunne”, perché è carina ed oltretutto è antica. In barese il “du iunne” trae origine dai nati nel 1901, ragazzi che non hanno fatto in tempo a essere richiamati per la grande guerra; quindi equivale ad inutile o buono a nulla. Epiteti bonari, niente di più, e sono sicuro che per Manunta è lo stesso.
EliminaQuelli che t han lasciato i tu dialetto
RispondiEliminaCon qual dal orifizio emetti vento
Senno cardati e messi bene a letto
Turchi scapati e sangue a spaglio spanto
Di la dalle tue sponde noi toscani
A muezzinzade vostro onore e vanto
L abbiam scapato colle nostre mani
A lepanto venne con la sultana
Insieme alla su' feccia d ottomani
I tuoi parenti tornaron nella tana
Ma pare che 'l tuo avo abbia lasciato
traccia di se in corpo a una puttana
che n puglia con lui aveva fornicato
con lor faceste razza stesso stampo
Sebben l abbiate poi dimenticato
Nun ci veni' vicino a dove campo
Che se ti chiappo dove non c'e legge
Ne boschi ti faro' capi' n un lampo
Che quando parli t escon sol scuregge
E che la razza turca putrescente
Le mani mia ni muso non le regge
Tu parli com un doddo balbuziente
Con una lingua male costruita
Infidi siete ,peggio d un serpente
Venne n toscana, dal tacco partita
Gente bavosa della centoventuno
e reflui della santa corona unita
Sareste da chiappavvi un pe' uno
E rimandarvi a mangia ' lampascioni
E a pascola' vacche di pelo bruno
levatevi sveltini dai coglioni
Tornate nella vostra madre puglia
Dove chi n capo c ha pochi neuroni
rumina e quando parla par che muglia
Vai troglodita e vergognati della barbara e primitiva lingua da bestie con la quale
mugli fonemi disarticolati degni della tua natura vaccina turco saracena .
manunta cavaliere di s stefano ad honorem
Manunta, io per mettere quattro righe in croce c’ho messo 3 ore e di rime neanche l’ombra. Se penso a terzine, a rime e a contare le sillabe, non posso neanche immaginare di competere; però almeno così hai capito più o meno (in realtà non sono proprio buono a parlare in dialetto) i suoni del barese, che non sono proprio male. Comunque a geni sono messo meglio io, che ho chiappato da plurime regioni (pensa che in realtà sarei di origine appenninica emiliana).
EliminaGente che girava e mescolava i geni,
non rustici che hanno amplificato,
di generazione in generazione,
tare importanti fino ad arrivare,
al culmine che tu ben rappresenti.
AB
Senio bada
RispondiEliminaA spalle ai muro non s infila nulla
Ed alle corde come benitez sono
Ab mulina i bracci e chiappa i nulla
Da peso medio ancora sarei bono
A fa' lezione ai citti smidollati
Che coi sinistro poco io perdono
E ai fegato diversi n ho piegati
Ai tu puliota lento e quasi fermo
chiedigni pure se gli so' bastati
Gn ho fatto come hagler co' antuofermo
Ovvero stile mobilita'classe e potenza ,contro rozza bestitudine battuta come un noce.
(Il I pareggio fu' un furto e comunque anche li pe' ricucillo ci volse i sarto, e la volta dopo la singer e un bancale di filo).
Quanto poi alle teorie dell ab/ietto ab/ominevole ab/normal
Sappia il tristo messapico illirico turcato con spruzzata normanna, che il manunta ha in vene sue dna ligure magello ,etrusco ,umbro,celta, romano, longobardo, e franco.
Mancagli invece l apporto illirico messapico ,grecodorico ,saraceno/lucerese e quello turcottomano, ma la sorte gli fu',in questo benigna.
The marvellous manunta dei setteponti* (160 pound ora come a 20 anni)
*( strada etrusco romana che corre nelle terre dei miei avi)
So' meglio di brera, un poro tanganotto abbuzzonito attorbito dal barbera, che prosava( e non rimava) sol di calcio,
Noto sport di isterici simulatori, a pro' di becchi e segaioli sugli spalti.
Ahia... si tracima nella genetica!
RispondiEliminaW tutti amici, W tutti
Brambilla middlefielder
Poi vedi ab quelle li' di risposta, l ho buttate giu' al volo digitandole ,senza prima scriverle, ovvero l endecasillabo non si imposta, i favine lesse come il Burroni
RispondiEliminaavendo da buscarci sopra s inventano i laboratori, errore truffa cazzata immane,
Vana attivita' , come mai i meglio endecasillabatori vengono costantemente dalla toscana
Settentrionale?
Mistero,/ ma comunque dato innegabile,/ parebbe che la natural cadenza/ ,del parlato contadino nordtoscano/, dia un innegabil e naturale imprinting/, che non richiede mai aggiustamenti /,di calcolo sillabico di rime/ ne' degli appropriati accenti,( nota bene, sette endecasillabi spontanei tra virgola e virgola , /me ne so' accorto ora solamente,/ a riguardare quel c avevo scritto /, se tu avessi orecchio ( e l hai essendo ricchiun) noteresti la cosiddetta cantilena nel parlato popolare fiorentino casentinese mugellano pratese e pistoiese, oppure anche pisano e labronico, mentre cosi' non e' per il senese che par sempre parlato da gente con la ballotta in bocca, sincopato inceppato e senza fluidita', ergo, ecco come mai i senesi in ottava fan pieta' , /e per apprendere ( ovvia apprendere, diciamo tentare) l endecasillabo/ s affidano a costruzioni artifiziose,/ prive di spirito e istinto naturali,/mentalizzanti meccanicamente./
N' arei da di' e da spiega' di cose sull endecasillabo, certo piu' assai e meglio di certi soggetti , presunti maestri, che solo col loro mellifluo struscia struscia alternativoide sinistrorso, campano nelle combriccole presuntamente artistiche di gentuccia par loro senza verve ne' talento, ma ammanicata assai.
Ora a costoro vedrai gni caca l orso,/ orso disceso a sud in val di merse.
manunta /calato da' montegiovi e pratomagno ,/rinvivitore della lingua tosca.
Ps. Se poi Almuta vole sull endecasillabo posso conferenziare a stesa senza tema di
confronto con mesti maestri e attori,con critici e accademici, li ricopro tutti,e loro ben lo sanno.
Ti potresti far ospitare dal tuo ex compagno di scuola , sai bene dove.
Bella la sala col soffitto a botte/, ottimo posto da far risuonare,/ tornati da bagoga a ribottare/,Invece di ragiona' der palio /buttala li' ai noto presidente.
Ab ,si ruzza lo sai, io d'altro non so' capace.