La rivelazione

Sto facendo una riflessione, forse sarà stupida, forse sarà legata agli eventi che ci stanno colpendo, quindi non lucida in quanto scaturita in un momento di forte tensione emotiva. Ma come sempre mi faccio delle domande e come sempre - cocciutamente - cerco delle risposte, giuste o sbagliate che siano.
Come mai in questo momento di nostra grave difficoltà, buona parte del mondo a noi solitamente lontano ci sta dando una mano (una grossa mano) e come mai quelli che dovrebbero essere i nostri alleati più forti ci ignorano, ci ostacolano? 

Parlo della Comunità Europea di cui siamo i fondatori, i più grandi finanziatori (specie ora che c'è stata la Brexit e mancano i 75 miliardi di Euro Britannici). Parlo degli Stati Uniti, il cui popolo ci ama, ama la nostra cultura, ma i governanti no, perché per loro siamo tendenzialmente dei comunisti (averne...).
Quale è la molla che fa scattare questi due tipi di atteggiamenti diametralmente opposti?
Con la mia poca cultura di relazioni internazionali non so dare una risposta certa, ma posso cercare di intuire la causa.
I nostri "alleati" (te li raccomando) stanno cercando di metterci in ginocchio da venti anni, da quando sciaguratamente abbiamo aderito all'euro, la piaga delle piaghe, aiutati e sostenuti da schiere di politici italiani, dediti più a se stessi che al servizio del popolo che li paga profumatamente.
I Francesi, che forse non ci perdonano la pugnalata alle spalle del giugno 1940, ci rosicchiano zone di pesca (con l'aiuto di Renzi), ci chiudono le frontiere, ci invadono con i propri gendarmi i nostri confini, distruggono la Libia per soffiarci il petrolio, sfruttano i nostri soldati per curare i propri interessi coloniali in Africa, dato che da sempre ci contendono il ruolo di nazione guida del Mediterraneo.
I Tedeschi da sempre hanno paura della prima potenza manufatturiera del mondo - sì, perchè questo eravamo... anche Clinton venne a studiare il "Modello Italiano" per esportarlo negli Usa - visto che non possono e non vogliono che un branco di suonatori di mandolino e mangiatori di spaghetti siano una potenza in settori da sempre di loro competenza.
Ora datemi del bugiardo e ditemi che non è vero che siamo capaci di costruire da piccole aziende imperi produttivi (es. Luxottica, che ha fagocitato addirittura la RayBan partendo da un semplice furgoncino) e che con il nostro genio non sappiamo guidare il mondo nella corsa verso il futuro. Telefoni, cellulari, pc, radio, energia atomica, gioielli, moda, arte, armi, tecnologia militare in genere, aerospaziale, microingegneria meccanica, farmacologia, medicina, produzioni enogastronomiche di eccellenza, auto di lusso, supermoto, mobili, macchinari, robotica, etc etc, sono settori nei quali noi primeggiamo da sempre.
Quindi, perchè gli altri ci aiutano?
Forse perchè sanno più e meglio di noi tutto ciò, perchè conoscono di cosa siamo capaci e forse se ne vogliono servire in futuro? O forse perchè sanno benissimo che un'Europa senza l'Italia è un'Europa fallita? Sanno bene che se esce un pilastro come l'Italia, che come un moderno Atlante sorregge l'Europa, essa cade a terra e si disgrega autodistruggendosi, come un vaso di pregiata terracotta?
E tutto ciò fa comodo?
Come mai loro lo sanno ed i nostri politici no? O forse questi lo hanno sempre saputo ed hanno venduto la loro anima al demone della corruzione morale ed economica?
Possibile che in 20 anni non siamo mai stati capaci di fare la voce grossa verso gli altri partner europei? Eppure noi non utilizziamo che il 10% dei fondi a noi stanziati ogni anno, ma siamo gli unici che regolarmente paghiamo la nostra quota, in Europa ed in altri ambiti. Addirittura all'ONU, ai tempi di Obama, gli Stati Uniti erano morosi e noi eravamo i quarti pagatori regolari, pur senza avere un posto di membro permanente nel consiglio.
E lo sapete che l'Italia possiede la seconda riserva aurea mondiale tra i paesi sovrani, seconda solo agli Usa? Ed infatti i Tedeschi tre anni fa cercarono di metterci le mani, con la scusa di diminuire il nostro debito pubblico...

Qualcuno potrebbe dire che forse queste sono solo supposizioni che nascono da un sentimento di rabbia legato al vissuto attuale. Ma vi rassicuro, sono cose di cui sono sempre stato convinto assertore, tanto che nel 1987, in tempi non sospetti, votai contro al referendum sull’Unione Europea, conscio che potevamo essere più forti da soli che male accompagnati. Moderna Cassandra o lungimirante osservatore?
Non so, so solo che ora è giunto il momento in cui anche chi non ha fino ad ora analizzato questi dati provi a farsi delle domande, e cerchi di darsi delle risposte. L’Europa ha fallito, l’Europa ci ha tradito, ha tradito il sogno utopico dei Padri Fondatori. E quindi mestamente ha tradito se stessa!
Ora basta, è il momento di uscirne, tanto più in ginocchio di così non possiamo stare. Tanto vale che ci riprendiamo la sovranità monetaria (al riguardo leggetevi che cosa sia il signoraggio e fatevi una cultura da soli, non aspettate i giornalisti italiani schiavi di penna).
ORA RIPRENDIAMOCI CIO’ CHE E’ NOSTRO
La libertà di scelta!


L’Irlandese Volante