Ordunque. Partita persa. Male. Incazzatura. Ecc ecc ecc.
Manca un manipolo di matchs alla fine, tutti siamo consapevoli della forza e dei punti di debolezza della squadra. Tutti andiamo al Rastrello per svariati motivi: chi per sfogarsi un po', chi per cantare tutta la partita, chi per starsene in silenzio a patire, chi per mandare i messaggini alla fidanzata di turno. Ognuno occupa un posto, evidentemente perché lo ha pagato. Per cui, ognuno di noi ha dei "diritti" ma anche dei "doveri", a mio avviso.
Il diritto principale è di farsi i cazzi propri e di vivere, pur in gruppo, la partita della Robur con una propria visione intima, che può anche contemplare un vaffanculo fatto bene. Il dovere principale è di non rompere i coglioni agli altri e, visto che ci siamo, supportare la maglia bianconera (secondo logica).
Insomma, direi che fino a qui più o meno saremmo tutti concordi, perché si dicono cose scontate.
Eppure, a partire da marzo/aprile, ogni maledetto anno da quando vado a vedere la Robur, inizia per tutti noi un periodo di psicodramma. Sarà la stagione, saranno i primi caldi, sarà l'ormone che si sveglia, sarà che i nodi vengono al pettine, sarà che si entra nel periodo decisivo del campionato... ma le tensioni esplodono e le polemiche ci avvolgono.
A me balza immediatamente all'occhio una questione: che alla fine di tutto questo rodeo, di calcio giocato non solo non se ne parla più, ed anzi l'argomento diventa tutto d'un tratto tabù. Wiatutti, per propria impostazione, non nasconde niente, non censura, scrive ciò che qualcuno pensa. Ma mai qui si scade nella polemichetta fine a se stessa; si argomenta, partendo sempre e costantemente dai dati di fatto che il campo ci pone davanti agli occhi. Non che si sciorini la Verità, ma si tenta di buttare là un nucleo di idee (contestabili in quanto soggettive), che tuttavia tentano di astrarsi da altri ambiti che non riguardano il calcio giuocato, nell'analisi dei risultati conseguiti sul terreno di giuoco.
Personalmente, non siamo mai stati amici di giocatori o allenatori, per cui probabilmente la critica (anche feroce, lo ammettiamo) ci viene spontanea, ma sempre nell'ottica del miglioramento. Perché Wiatutti tifa la maglia, bianconera se possibile. E non è possibile che, rimettendo l'orologio a quest'ora di tutti gli anni, la polemica fra tifosi esploda per due berci, una sconfitta, una reazione assurda, una cazzata di un giocatore.
Insomma, viviamola meglio.

si chiamano FUMOGENI a casa mia....
RispondiEliminaUn ti fà tante domande quando la risposta è semplicissima :o)