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mercoledì 19 settembre 2018

Morte dei Paschi 1: lo scandalo Antonveneta

Compie gli anni (1) uno dei libri a mio avviso più interessanti scritti su MP (-S), di Elio Lannutti e Marco Fracassi.

Pochissimo considerato dalla stampa locale, financo dal mondo dei bloggersss, "Morte dei Paschi" al tempo fu considerato troppo complottista, quasi romanzato in alcuni passaggi. Eppure ci sono spunti interessanti, filoni investigativi innovativi, descritti in un linguaggio chiaro ed accessibile a tutti. Probabilmente il male maggiore del libro fu quello di essere fortemente sponsorizzato da noti esponenti del M5S, cialtroni e populisti di default: per cui niente, non valse la pena parlarne.
Una delle questioni che il libro (ri)affronta è quella della compravendita di Antonveneta. Alzi la mano chi di voi c'ha mai capito niente sulla questione, a parte quelli più attenti. Ok, vedo pochissime braccia ritte... Sì, si sa che Antonveneta fu acquistata ad un valore ben più altro rispetto a quello di mercato, ma poi poco più. Bene, il libro ci spiega tutti i passaggi, che qui tenteremo di riassumere in maniera didascalica. In modo da non dimenticare. Oh, lo premetto: questa non è roba mia, ma scritta nel libro. Bugiardo lui, bugiardi tutti.

1. IL PROLOGO
2005: ABN Amro (Olanda), banca legata alla massoneria, acquista Antonveneta.
2007: un consorzio di Banco Santander (Spagna), banca legata allo IOR tramite Botin, Fortis (Belgio), banca legata alla massoneria, Royal Bank of Scotland (Scozia), banca legata alla massoneria, acquista ABN Amro ad un prezzo gonfiato. Problema: mancano i soldi per chiudere la transazione! Si emettono dubbie obbligazioni, ma manca ancora denaro. E chi avrebbe dovuto controllare, non controlla: Draghi, presidente del Financial Stability Forum, non interviene mai. Banco di Santander si sarebbe accollata l'acquisto di Antonveneta, verso la quale emana una promessa di acquisto a 7,6 miliardi di euro.

2. IL PROBLEMA ANTONVENETA
2007: Antonveneta sta fallendo e tutto il mondo bancario e finanziario (MPS compresa) lo sa benissimo. Per concludere l'affare e scaricare il problema Antonveneta, Banco di Santander mette di mezzo personaggi molto potenti: Bazoli (legato allo IOR), Orcel (legato a Merrill Lynch), Gotti Tedeschi (legato a Opus Dei), Daffina (legato a Rotschild). I quali trovano il contatto con Mussari, che acconsente all'operazione.

3. LA MODALITA' DI ACQUISIZIONE DI ANTONVENETA
. Incontri allo IOR dello staff MPS (Mussari e Rossi) con Cipriani (presidente dello IOR), Orcell, Gotti Tedeschi, vari rappresentanti delle banche internazionali coinvolte.
. Orcell, vero deus ex machina dell'operazione, è in palese conflitto di interessi, in quanto rappresentava nella trattativa anche ABN Amro.
. Oltre a Mussari e Rossi, nessun altro membro dirigenziale di MPS è presente agli incontri.
. Non è effettuata una due diligente.
. La trattativa si definisce tramite due/tre telefonate fra Mussari e Botin.
. Il prezzo di acquisto è di 9 miliardi di euro, quando il valore di mercato è di 2,3 miliardi di euro.
. Il CdA di MPS e della Fondazione MPS non sono al corrente dell'acquisto.
. L'acquisto si perfeziona con grande fretta di concludere.

4. LA MODALITA' DI FINANZIAMENTO DI MPS
Problema: MPS non ha i soldi per perfezionare l'acquisto di Antonveneta. Mussari organizza un gruppo di dirigenti, comandati da Morelli, che si muove su due attività:
1) finanziamento di 5 miliardi di euro dagli azionisti.
2) emissioni di obbligazioni subordinate FRESH, emanate attraverso un derivato creditizio (TRORS), con manovra illegale. Fisicamente, succede questo: si vendono azioni a JP Morgan, che invece di dare soldi, vende a MPS e Fondazione derivati, sui quali esse pagano elevati interessi. La Fondazione nasconde l'acquisto dei derivati con un derivato ancor più pericoloso, finanziato da Credit Suisse e Mediobanca.

5. LA MODALITA' DI PAGAMENTO DI MPS
Le transazioni sono effettuate attraverso una serie lunghissima ed insensata di triangolazioni bancarie (n.8 bonifici), volte esclusivamente a far perdere il filo dello scorrere del denaro. Alcune voci parlano di quattro conti correnti aperti allo IOR per coprire imprecisati esponenti montepaschini e far transitare soldi non rintracciabili.

6. L'ASSENZA DI CONTROLLO
Mentre tutto ciò succede, non solo non si esercita alcun controllo, ma anzi si convalida l'operazione. Banca d'Italia (Presidente: Draghi) autorizza l'operazione. Consob autorizza l'operazione. MPS autorizza l'operazione, sebbene emani un documento in cui rilevi come non si tratti di un acquisto a 9 miliardi di euro, bensì a 18 miliardi di euro, comprendendo i debiti di Antonveneta.

Per questo grandissimo puttanaio, ad oggi - e nemmeno in futuro - nessuno degli attori citati ha pagato per tale operazione.
Avanti tutta!

6 commenti:

  1. Ma FORTIS il cantante vero?
    Alberto,quello di Milano e Vincenzo.

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  2. Beh,dai su:Fortis è un cantante,quindi primo o poi canterà e sapremo tutto!

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  3. Grande Almu ...è bene ricordarle certe cose, il vero danno per Siena e la comunità è stato questo....ma certo fa piu' comodo e scandalo parlare del Palio Straordinario...al tempo nessuno ha fatto pio....

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    1. Vero, nessuno fece pio. Anzi, chi si provava al tempo a mettere in discussione l'operazione, era tacciato di essere un gufo. Come sempre succede nel borgo polveroso, non è una novità. Ciò che mi preoccupa di più tuttavia è che di questa cosa ENORME non se ne parli più oggi, ad appena qualche anno di distanza dalla catastrofe. L'argomento MPS non è ripreso in mano da NESSUN attore politico cittadino, mi par di capire. Finito il gruppo pentastellato cittadino, che sulla questione spingeva, finito tutto. No, non va bene.

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