Alessandria - ROBUR SIENA 1-1. Le sciuparelle

E dopo i due punti buttati al vento sette giorni fa, anche ad Alessandria dominiamo una partita e la sciupiamo con un imperdonabile errore individuale, stavolta del nostro estremo difensore.

Siena che gioca forse la sua miglior partita dell'anno, in virtù di una grande personalità, un ottimo palleggio ed alcuni contropiede ficcanti. Poi l'ennesimo cambio di Guberti e l'errore di Pane ci condannano ad un misero pareggio. Peccato, davvero un grande peccato...

PANE - Non andrebbe nemmeno malaccio, se non fosse per quell'orrore che ci procura il pareggio. Orrore da bambino alla scuola calcio, dato che va a parare una palla a mezza altezza senza la copertura del corpo, ma tentando di bloccare lateralmente. Non gli concediamo neppure il voto. S.V.
RONDANINI - Fatica un po' all'inizio, poi viene fuori alla grandissima, fino all'azione personale in cui colpisce una clamorosa traversa. Cresce di partita in partita. 7
PANARIELLO - Forse la nota più lieta della serata. Anticipa di testa e di piede gli avanti grigi, sempre con pulizia e furbizia. Libera con un colpo di tacco non voluto un nostro attaccante. Immancabile pallone calciato oltre la tribuna, che ci garba abbestia. 7
SBRAGA - Pare calamitare i palloni, soprattutto di testa, tanto è il senso di posizione che lo contraddistingue. Picchia molto senza farsi vedere. 7
IAPICHINO - Inizia male, perdendo due o tre palloni sulla nostra trequarti che potevano costarci carissimi. Nella ripresa modera le fole e bada molto alla sostanza, da difensore puro. 6
GERLI - Riceve i complimenti dal loro allenatore, a ragione. Con calma serafica (a volte anche troppa...) trasforma brutti palloni che escono dalla difesa in preziosi suggerimenti per i nostri centrocampisti. 7
VASSALLO - La rete non è un caso, dato che, soprattutto nel primo tempo, attacca molto in verticale verso la porta avversaria. Soffre più nella ripresa, senza il riferimento di Guberti. 7
CRISTIANI - Partita alla Cristiani, interpretata cioè con grande sagacia tattica. Corre molto, ma come Vassallo soffre dell'uscita di Guberti. 6,5
GUBERTI - Fa "solo" tre (3) tunnel in una partita, molti dribbling riusciti, sgroppate, assist, ecc ecc ecc. Evidentemente non basta per non essere sostituito. Ci pare che non abbia saltato match nei cambi subiti, segno di un accanimento (sic) nei suoi confronti del Mister. Prima non aveva i 90 minuti nella gambe, ora? 8 per ripicca contro Mignani.
MAROTTA - Si fa vedere più nei generosi rientri a difesa della nostra porta che nelle azioni d'attacco. Capiamo che un attaccante debba essere ormai un giocatore universale, ma Marottone ci serve più alto. 6,5
SANTINI - Benissimo su tutto il fronte d'attacco, è una zanzara fastidiosa per i lunghi difensori piemontesi. Cattivo quanto basta e beccatissimo dal pubblico di casa. 6,5
BULEVARDI - Entra con il piglio giusto. Combattivo, forte fisicamente e sempre alla ricerca della verticalizzazione. 6,5
CRUCIANI - S.V.
DAMIAN - S.V.
EMMAUSSO - S.V.
MIGNANI - Allora, allora... Il Siena da trasferta è davvero un gran bel vedere. Squadra quadrata, molto organizzata, che non butta mai via la palla e ficcante in contropiede. Segno evidente della mano dell'allenatore, perché un gioco così non si inventa da solo. Con Guberti in campo... che in questa categoria fa l'estrema differenza. E se si leva Guberti, per il Siena è la fine. Al di là dell'orrore di Pane, difatti, l'inopinato cambio di Guberti aveva già fatto arretrare di dieci metri il nostro baricentro. Wiatutti supplica per favore se almeno per una partita il nostro numero 6 possa rimanere in campo fino in fondo. Anche per il nostro Mister niente voto. S.V.
IL PUBBLICO GRIGIO - Penso che sia il pubblico più antipatico della categoria. Protesta su tutto: falli a sfavore, falli a favore, passaggi giusti, passaggi sbagliati. Eccezionale un omino rotondo accanto al nostro settore, che ad un fallo fischiato a nostro favore ci dice: "Qui c'è il 70% di disoccupazione, i giovani vanno tutti a lavorare all'estero". Penso sia il meglio di tutti. 10
IL CONDOMINIO SOPRA LA TRIBUNA - Finalmente corono un mio sogno: vedere dal vivo il condominio che sovrasta la piccola gradinata grigia. Il palazzo ha le terrazze che danno sul campo, piene di omini buzzonissimi che si godono la partita, fra una chiacchiera e un gotto di vino. Stessi io in quelle case, accenderei dieci fumogeni a volta. 10
IL MOCCAGATTA - Rifatto in gran parte, nelle tribune non ha più le protezioni, a parte una transenna in stile campetto inglese di decima categoria. Sotto la tribuna centrale una sfilza di scai box all'aperto, con accesso diretto al terreno di giuoco. Curva che incombe sul terreno di gioco, seimila posti scarsi a sedere. Ganzo. 8