Il couching per Giancarlo

Esimio Wiatutti, date le illuminanti consulenze fin qui ricevute, decido finalmente di avvalermi del couching. Espongo il mio caso. Rappresento, nel piccolo cerchio del mio settore di professione, una eccellenza di questa città. Sinora i miei rapporti con la cosa pubblica si sono limitati, nei pochi casi in cui sono stato coinvolto dalle ultime amministrazioni, ad un ruolo di testimonianza con l’unico scopo che se poteva essere utile non c’era motivo di non farlo. 

Oggi, in considerazione del fatto che c’è un tempo per tutto (per la testimonianza e per la proposta), che della sola testimonianza sono stufo e che di idee nel mio ambito di indagine ne ho molte, la mia domanda è questa: a chi posso rivolgere le mie proposte? Vado oltre. Non ho alcun tipo di pregiudiziale, non ho mai fatto politica né a Siena né altrove, non ho mai avuto la tessera di alcun partito. Inutile che mi metta a fare il riepilogo degli schieramenti cittadini che c’erano, ci potrebbero essere, ci sono, non ci saranno mai, ci saranno domani. Secondo voi, interessano a qualcuno?
Grazie, Giancarlo
Caro Giancarlo, grazie della tua gentile richiesta.
Prenderò ferie per leggere quello che hai scritto. Mi rendi noto che rappresenti una eccellenza di questa città. No buono, come direbbe Andy Luotto: la mia mente corre infatti subitanea alle più o meno recenti esperienze di altre eccellenze cittadine, Enoteca, Monte, Università, Scotte... Ti sono nel cuore.
Comunque, il tuo quesito mi ha fatto tornare in mente una parola, che ho scoperto per la prima volta come giudizio ad un mio tema di seconda media. La parola è "prolisso". Ricordati, talvolta la sintesi è un dono. Non lo è quando sei appartato ad amoreggiare con una donna.
Hai, per tua stessa ammissione, detto di essere un'eccellenza, ma poi ti chiedi come poter veicolare il tuo messaggio, auspicando un cambiamento, chiedendo a chi potresti essere utile. La sensazione che ho leggendo le tue parole (e ti chiedo perdono se ho male interpretato), è che tu cerchi un carro al quale attaccarti, un mezzo attraverso il quale esporre le molte idee, che dici di avere.
Il mio primo consiglio è: cambia prospettiva e "Sii tu il tuo cambiamento", non aspettare che gli eventi ti siano favorevoli, ma agisci per provocare quel cambio di passo, che senti necessario. Il fatto che tu sia già un'eccellenza ti favorisce, in quanto conosci già bene la ricetta del successo.
Da una recente ricerca di una Università americana, volta a capire quali fossero le caratteristiche comuni delle persone di successo, è venuto fuori che tutte avevano grinta e perseveranza. Quindi cerca dentro te stesso queste due qualità e mettiti in moto. Sii preparato non solo a chi gioirà delle tue vittorie, ma anche a chi si beerà delle tue cadute. Detto in napoletano, cerca di avere a'cazzimma e una abbondante dose di futtitinne, per usare anche un termine della Trinacria.
Mettiti in gioco in prima persona, senza aspettare che siano gli altri a chiedertelo; la ricetta la conosci, la abbiamo appena letta. Poi tieni conto che, come in tutte le cose, il fattore umano è fondamentale; infatti, se prendi la stessa ricetta e gli stessi ingredienti e li fai mettere insieme da me, dalla mi' figliola, dalla mi' moglie e da Carlo Cracco, ottieni quattro risultati diversi che vanno da una merda immangiabile ad un'opera d'arte. Perché il tocco divino è quello che viene dato dall'interprete, con il proprio genio e il proprio personalissimo modo d'interagire con le cose della vita. E le finalità per cui si muove fanno la differenza tra un eroe e un demone.
Ti invito a non focalizzarti sul mezzo per far conoscere la tua idea, ma porre maggiore attenzione al contenuto, alla qualità del messaggio. Se il tuo verbo è talmente potente, diventa indifferente che la tua porta sia posta subito dopo un casello autostradale o nel bel mezzo della foresta pluviale. Verranno comunque a cercarti e faranno la fila per starti a sentire.
Quindi, se intendi entrare nell'agone della politica, metti su una tua lista, esponi i tuoi programmi e vai a cercare i voti per realizzarli.
Non ho molto altro da dirti, e quindi come al solito ti assegno un compito a casa da svolgere.
Anche se non è ancora la tua intenzione, fai conto di dover fondare un partito. Inizia dallo stemma, pensalo o fallo realizzare (se vuoi ti passo io un contatto valido), evitando riferimenti al Medioevo. Siamo nel 2017, quasi 2018 ed è l'ora di finirla di ripensare sempre al Medioevo. Anche io a vent'anni ho trombato una fica, ma non ha senso gloriarsi di ricordi passati, specialmente quando la storia dice che ho raccattato due di picche a destra e a manca anche da tegami di un certo livello per tutto il resto dell'esistenza. Nel produrre il tuo logo, evita anche riferimenti al nome di Siena e a robe troppo smart, non si sa mai. Evita il magenta, i bovi e i fiori di camomilla. Una volta fatto lo stemma, butta giù un programma coerente con le tue proposte e trova collaboratori validi per portarlo avanti. Ti faccio il personale in bocca al lupo di Wiatutti. Credo di aver finito. Più di me, certamente ti sarà di aiuto il consiglio del Mago.

Caro Giancarlo, io ho letto e riletto del tuo problema, mi sono documentato, ho sentito pareri illustri, ho passato notti insonni e alla fine sono arrivato ad una conclusione: non ci ho capito niente.