Oltre Mezzaroma

Porc... O questa??? Mah... Ma no, dai... Ma sarà una cazzata, sicuro...


Caldo. Sudore mattutino. Svaga. Pressione bassa. Caffè. Giornale al barre. Palio. Previsite. Fantini. I-pad. Twin Peaks. Guardia di finanza. Palio. Scelta al ribasso. Mezzaroma. Incendi. Siccità. Mezza... Mezzaroma???
La Guardia di Finanza sequestra 8,5 milioni di euro a Massimo Mezzaroma (allora i soldi c'erano, eh?), mentre si ravvisano le seguenti ipotesi di reato da parte della Procura della Repubblica di Siena:
1) Bancarotta fraudolenta patrimoniale mediante distrazioni di denaro.
2) Bancarotta fraudolenta mediante false comunicazioni sociali.
3) Bancarotta fraudolenta per pagamenti preferenziali.
4) Dichiarazione fraudolenta.
5) Emissione di fatture per operazioni inesistenti ed omessi versamenti di imposte.
6) Accesso abusivo al credito.
Ecco, questo è l'utimo Presidente dell'AC Siena, che ancora attende di essere mandato affanculo da parte della tifoseria bianconera... Ma andiamo avanti con la nostra narrazione.
Ci sono undici (11) indagati, i cui nomi ancora non si conoscono: speriamo fortemente che non sia coinvolta gente conosciuta, ci rimarremmo davvero molto male.
Nel mirino degli inquirenti (ma va...) il problemino della cessione del marchio della povera AC Siena ad una società creata con quello scopo ma di fatto mai operante, marchio (soprav)valutato 25 milioni di euro a fronte di un valore di circa 4/5 milioni.
A questa neonata società una banca allentò di botto un finanziamento di 22 milioni di euro... Chi sarà mai stato? Cito testualmente: "La società acquirente, neocostituita, ha attinto le disponibilità finanziarie per l’oneroso investimento dalla Banca Monte dei Paschi di Siena che a fronte della sola garanzia dello stesso marchio (sopravvalutato in 25 milioni di euro a fronte di un valore effettivo, stimato da perizia giurata, tutt’al più 4/5 milioni di euro) ha erogato alla nuova società un prestito di 22 milioni di euro".
Ah ok... Mi pareva che ci fosse di mezzo una certa banca... E però... come è stato possibile finanziare di stianto 22 milioni di euro una nuova società (mi pare a capitale sociale di circa 15.000 euroni) sul nulla? Si necessitava un'operazione camouflage. Cito testualmente: "Contestualmente alla cessione del marchio, la società acquirente ha stipulato un contratto di affitto del marchio stesso, con la Ac Siena Spa che, quindi, per utilizzare il proprio marchio si ritrovava a pagare un canone mensile, di valore pari alla rata del mutuo che la newco doveva restituire alla Banca MPS finanziante l’operazione. Sulla base di ciò si è contestata l’esecuzione dell’operazione perché finalizzata a consentire alla società calcistica Ac Siena un finanziamento che altrimenti non avrebbe potuto ottenere, a causa del grave stato di dissesto economico in cui versava: il bilancio 2010-2011 riportava già perdite per oltre 20 milioni di euro".
I lettori di Wiatutti sapranno quanto questo blog si sia speso, negli anni, per la ricerca della verità su un fatto traumatico, ma semi-grottesco, per come ebbe svolgimento.
Ora abbiamo un altro tassello in più per ragionare. Ed il ragionamento adesso deve essere condotto su un avanzamento delle indagini, in risposta a due domande: 1) chi sono gli undici (11) indagati? 2) quale è stato il ruolo di MP e di coloro i quali, all'interno della banca, avevano potere di firma?
Lo abbiamo sempre sostenuto: MassimoMassimo era solo una testa di ponte "rimasta col cerino in mano", ora vogliamo sapere i nomi dei complici e dei mandanti. Anche se, in cuor nostro, li conosciamo già.

PS: So di attirarmi molte antipatie scrivendo ciò che sto per scrivere, per cui anticipo di essere partecipe della forte incazzatura di molti creditori. Ma un ringraziamento particolare va alla giudice Marianna Serio, che alla fine del 2015 ha avuto il coraggio di respingere la richiesta di concordato preventivo avanzata dall'AC Siena ed ha aperto così l'opzione per la dichiarazione di fallimento.

ALLEGATO 1: Scrivo ora in extremis, in parziale deroga all'articolo. Il prode Orlando Pacchiani ci anticipa su La Nazione i nomi degli undici indagati, esaudendo una nostra prima richiesta. I coinvolti a vario titolo nell'inchiesta sono:
Mezzaroma Massimo
Mezzaroma Valentina
Sganga Pier Paolo
Pallanch Christian
Amato Alessandra
Bernardini Giuseppe
Parri Alberto
Lattari Mario
Capalbo Emma
Losi Riccardo
Leggeri Antonino