Castel di Pugna, 23 giugno 2017. Insieme al fior fiore della stampa senese, anche questo modestissimo blog è stato invitato alla conferenza di presentazione del dott. Massimo Macchi, promossa dai soci di minoranza della Robur Siena.
Ringraziando per l'invito il padrone di casa, conte Fumi Cambi Gado e gli organizzatori dell'incontro, Wiatutti vi informa delle impressioni ricavate dal nostro inviato speciale in loco.
Ringraziando per l'invito il padrone di casa, conte Fumi Cambi Gado e gli organizzatori dell'incontro, Wiatutti vi informa delle impressioni ricavate dal nostro inviato speciale in loco.
Ebbene sì, in quel di Castel di Pugna c'era anche Wiatutti, ma un pò per pigrizia, un pò per il Palio e un pò perché troppo presi dall'immenso calciomercato della famiglia Durio, non se ne era scritto ancora niente. Adesso che i mitici collaboratori tecnici della presidentessa si sono presi una pausa di riflessione, per lavorare ancora un pò sotto traccia prima di concludere in bellezza la sessione estiva dei trasferimenti, ritorniamo indietro di una decina di giorni, per commentare la conferenza di presentazione di Massimo Macchi.
Ah una avvertenza... questo sarà un commento di chi ha partecipato solo ed esclusivamente in quanto tifoso della Robur e non come partigiano di una delle due parti in "conflitto": so che per alcuni ciò rappresenta una novità, so che altri mi chiederanno di schierarmi, ma io sono "solo" un tifoso bianconero... perdonatemi se potete.
Allora, esistono o non esistono "questi" dietro al Mele? Questo era l'interrogativo che un pò tutti si ponevano nei mesi precedenti, dopo che appunto l'Ing. Pietro Mele aveva esercitato il diritto di prelazione per la maggioranza delle quote societarie, sul finire dell'agosto 2016. Ecco, ora "questi" si sono palesati. E questa è già una bella sorpresa!
A dire la verità, Massimo Macchi si era già presentato alcuni giorni prima con un'intervista sul Corriere di Siena, in cui parlava dell'imminente ingresso in Mens Sana Basket e dell'interesse per la Robur. Eppure quell'intervista era stata presto messa nel dimenticatoio, o almeno era stata poco "rilanciata" e "ricondivisa", ragione per cui i membri di Siena Sport Network (la società di Macchi-Mele che ha rilevato il 34% della Mens Sana Basket) si sono quindi presentati ufficialmente con una conferenza.
C'è chi dice che dovevano farlo prima, o chi dice che non dovevano farla affatto: io sostengo che hanno fatto bene a farla e a farla a campionato finito; sui contenuti, vedremo.
L'orrendo campionato scorso, portato avanti con arroganza, presunzione ed evidenti lacune gestionali, mi ha spinto ad ascoltare con curiosità le idee per un'alternativa alla gestione Durio. Anzitutto il fatto stesso che esistano persone o aziende interessate a subentrare alla guida della Robur mi sembra interessante, da un punto di vista di semplice tifoso. Poi, può darsi che l'alternativa un domani si dimostri peggiore dell'attualità, ma intanto ascoltiamo cosa ha detto Massimo Macchi.
Tante notizie, alcune condivisibili ed altre meno, come è nella natura delle cose. Partiamo subito da ciò che non mi interessa. La retorica dei sentimenti, le dichiarazioni d'amore per la Toscana o la voglia matta di riportare serenità nelle genti di Siena a me personalmente lasciano il tempo che trovano, dato che sono fatti che non portano punti in classifica. Peggio ancora se si parla disinvoltamente di Robur e Mens Sana senza avere un'idea precisa delle due realtà, che sì, sono entrambe di Siena... e fine dei punti in comune. Ognuna ha la propria storia ed il proprio popolo ed anche se è vero che ci sono molte persone che seguono entrambe, è molto più realistico che ci siano tanti che seguono solo una delle due compagini. E questa cosa a Macchi andrà spiegata bene, se mai un domani le due società dovessero avere un unico proprietario ed un unico portafoglio, poiché a quel punto sarebbe poi difficile spiegare al pubblico risultati eventualmente diversi dai quali scaturirebbero di sicuro polemiche, da una parte o dall'altra. Apprezzabile invece l'aver parlato fin da subito di interesse per lo stadio, con il conseguente business che esso può portare. Inutile infatti fingere di divertirsi a buttare i milioni dalla finestra o dichiarare di essere dei filantropi che vogliono fare le fortune di improbabili scarponi e finti intenditori di calcio, molto meglio discutere subito di affari: di questo va dato atto ai signori Macchi.
L'impressione finale è quella di aver ascoltato persone decise che sanno quello che fanno e sanno come prenderselo. Quel che è certo tuttavia è che, ad oggi, al di là delle conferenze, la proprietaria della Robur Siena è la signora Anna Durio; ed altrettanto certo è che, se la presidentessa non vuol vendere, dovremo ascoltare ancora lei come nostro riferimento bianconero.
Foglietti
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"L'impressione finale è quella di aver ascoltato persone decise che sanno quello che fanno e sanno come prenderselo" complimenti per la lungimiranza....meno male sono rimasti alla mens sana e non hanno "preso" il siena.
RispondiEliminaO non erano il messia Macchi con il Mele ? Per molti...
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