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mercoledì 18 gennaio 2017

Ciò che Noi possiamo fare

Lungi da me rischiare di chiappare una denuncia (che mi pare diventato lo sport cittadino) per scribacchiare qualcosa per puro divertimento. Lungi da me parlare di fatti che hanno altra sede come luogo di discussione.
Lungi da me fare retorica (o rischiare di farla, che è uguale). Ma sugli avvisi di garanzia dei 69 contradaioli identificati (???) per fatti palieschi di due anni fa (avete letto bene... due anni fa!) è doveroso discettare. PS: Wiatutti non si vergogna a parlare di Palio e di Contrade; se ciò non vi aggrada, cambiate immediatamente blog.
Tralascerò ogni tipo di commento su ciò che ha fatto e sta facendo in questi ultimi anni la Procura di Siena, non solo in riferimento ai 69 avvisi di cui stiamo discutendo. La sua attività è ampia e voi lettori wiatuttiani, ormai con la mente apertissima, avete capacità di farvi un giudizio su ciò che succede dentro a certe stanze del Palazzo di Giustizia. Ma l'importante, in questo momento, è stabilire il contesto in cui si muove questa inchiesta, accanto a tante altre che coinvolgono Siena, balzata negativamente al centro delle cronache da qualche tempo a questa parte.
Fissato questo contesto, ora diamo rapidamente uno sguardo a chi ci amministra (magari...) ed a chi, in un patto fra gentiluomini che da secoli accompagna la vita delle contrade e di taciti accordi fra Popolo ed Istituzioni, dovrebbe tutelare una secolare tradizione, un modo di interpretare la realtà, una passione, un sistema per lo più autoregolamentato con regole condivise. Avete guardato? E non avete visto nessuno? Bene, è normale...
Ripercorrete rapidamente la storia di questi ultimi anni (ma anche solo di questo ultimo anno, che basta e avanza) di giustizia paliesca e verificate se tutto sia stato fatto con l'obiettivo della tutela della comunità, con competenza e vispezza degne di chi deve svolgere tale delicato incarico.
Ed ora infine un rimando rapido alla neolingua dei media che raccontano l'evento, che fin dal primo momento, accompagnando in bellissima mostra video a go-go, hanno sempre definito ciò che si denomina "cazzotti" con il termine "rissa", che rimanda di default ad un atto da perseguire penalmente, senza alcuna condizione intermedia. E ricordatevi - Wiatutti lo scrisse subito - che i primi che utilizzarono il termine "rissa" furono proprio alcuni quotidiani locali. Attenzione, niente viene a caso...

Ecco, ora invece parliamo di Noi. Cachiamo gli Altri (vedi sopra) che hanno evidentemente scelto di rompere le regole non scritte di un gioco che ci fa sentire Vivi. Gli Altri fanno il loro, oppure non ci sono, oppure ignorano, oppure ci danno alle gambe: tutto lecito, chiaramente. Ma Noi cachiamoli; che da ora in poi gli Altri non devono esistere più.
I 69 avvisati vanno anzitutto tutelati, dall'intero mondo delle Contrade proprio perché rappresentano l'intero mondo delle Contrade. Ma senza alcun tipo di coinvolgimento con gli Altri, che seguono logiche proprie e che hanno scelto di prendere altre strade.
Ma come tutelarli?
Tralasciando tutto ciò che sarà fatto a livello legale e mettendo da parte l'eventuale ed auspicato cartello delle Contrade (tutte!) e dei loro organi di rappresentanza istituzionale (speriamo bene...), pensiamo per una volta a ciò che Noi possiamo organizzare.
SOLUZIONE 1 - Si sta fermi per un po' di tempo? Guardate che abbiamo la possibilità di farlo... Si chiama boicottaggio, è una forma di resistenza a politiche e misure repressive. Di solito funziona benissimo, si ottengono enormi risultati. Dite che è come tagliarselo per fare dispetto alla moglie? No, no, no... Al contrario... Si smette di correre il Palio, si torna a vivere la Contrada. Senza ospiti, senza sbandierate, senza genuflessioni. Anzi, con qualche muglio e qualche rutto nel muso a chi ci sta sui coglioni o a chi ci fa del male. Noi si camperebbe uguale, sebbene con un frizzino al culo che forse sarebbe anche salutare, ma gli Altri... chissà. Pensate ai mancati introiti per le casse comunali, pensate alla negativa risonanza mediatica mondiale per i papacchioni che ambiscono a rappresentarci...
SOLUZIONE 2 - Continuamo ad autoregolamentarci secondo regole che Noi conosciamo, tramandiamo e gestiamo con eccezionale sensibilità? Guardate che si può tranquillamente fare, tutto ciò succede da anni... I cazzotti a memoria d'uomo ci sono sempre stati, ma ora si sa che più di prima si rischia di essere indagati. Benone, io ho 46 anni e sono perfettamente consapevole di ciò che mi può capitare. Ci si mette tutti d'accordo e, differentemente agli ultimi tempi, si torna a rifare i cazzi nostri. Dopo... digli vengano!
SOLUZIONE 3 - Ci autodenunciamo in gruppo? Sì, dai, autodenunciamoci in blocco per tutti questi anni di baruffe chiozzotte e paralizziamo il Palazzo di Giustizia, poi si vedrà.
SOLUZIONE 4 - Diventiamo consci in maniera totale del cambiamento degli Altri di cui sopra e ci uniformiamo? Va bene, ma facciamolo con consapevolezza di ciò che domani potrà succedere e soprattutto decidiamolo Noi, insieme, nelle assemblee e non in circoli ristretti che rischiano di non poterci rappresentare.
SOLUZIONE 5 - Ci schiribizza e si rilancia a sorpresa per avere un Palio Straordinario? Le occasioni non mancherebbero: il ritrovamento del gatto disperso da otto mesi, la soluzione del problemadeiproblemi (i cignali), la nuova stazione di bike sharing a Vico Alto.
Insomma, vedete quante opportunità abbiamo a disposizione, solo a pensarci di getto e senza alcuna velleità di approfondimento? Ipotizzate ad applicarsi seriamente...

6 commenti:

  1. Qualcuno invece ha proposto di fare una raccolta di firme... Ah ah ah ah... Sempre i soliti... Quelli che hanno fatto carriera tirando i petardi all'upim e in vecchiaia si sono riscoperti smart... Mi raccomando ascoltateli sempre, perché fanno sicuramente il bene di Siena, anche in contrada! Il palio straordinario si potrebbe fare per ricordare l'acquisto di Antonveneta da parte di MPS, quest'anno ricorre giusto il decennale!!!

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  2. Io invece propongo di:
    1) Andare a Pamplona durante la Festa di S.Firmino
    2) Farsi volutamente travolgere dai tori
    3) Denuciare gli allevatori per aver lasciato dei tori in libertà che poi hanno travolto dei turisti.
    2) Denunciare il Comune di Pamplona per aver lasciato che gli allevatori lasciassero dei tori scorrazzare per le strade cittadine finendo per travolgere dei turisti.
    3) Denuciare la Spagna per aver lasciato che il Comune di Pamplona consentisse agli Allevatori di lasciare liberi dei tori che poi hanno travolto degli "inconsapevoli" turisti.

    Sono sicuro che nessuna legge spagnola o europea consenta che dei pericolosissimi tori possano liberamente scorrazzare per le strade di una città piena zeppa di turisti a rischio e pericolo per l'incolumità di donne, uomini, vecchi e bambini.

    Sia chiaro che la TRADIZIONE non è una legge... si va sul sicuro.

    SI VINCE A MANI BASSE e si torna TUTTI RICCHI A CASA!

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  3. Dopo aver messo in galera tutti i 69 delinquenti di contrada,nocivi alla rappresentazione storica stile Asti che è doventato il Paglio di siena,gradirei che la Procura mi svelasse:

    1-Il nome dell'omicida della Signora "scapata"alla Madonnina rossa(che culo,a Sienina è rossa anche quella).

    2-Il nome dell'assassino/i della Tassista Vanni(1997).

    3-Cosa successe il 6 marzo 2013 dentro la Rocca Salimbeni.

    COMODA CON I CONTRADAIOLI,EH....COMODAAAAA PER DU'LACCHE NEL MUSO!

    Beiiiii

    Firmato:uno che da oggi vi va nel culo.

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  4. Cecco Angiolieri? La rammenti troppo Pamplona
    Sarai mica dell antinfortunistica?
    Ucci ucci

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