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lunedì 26 settembre 2016

Pechino - ROBUR SIENA 1-2. Le Marottelle

Brindiamo alla prima vittoria dei bianconeri dell'era Durio, al termine di una partita combattuta e viva fino alla fine.
Forse per la prima volta la squadra gioca con la consapevolezza delle proprie forze e dei propri limiti, con grande impegno di tutti i gioattori. Fra i quali, più di tutti, svetta la prestazione di Marotta-Gesù, giocatore di categoria superiore.
MOSCHIN - Bene fra i pali e meglio con i piedi. Splendida parata a gioco fermo. 7
STANKEVICIUS - Un primo tempo un po' così, con numerosi errori in palleggio. Leggermente meglio nella ripresa, comunque con qualche affanno di troppo. 5,5
GHINASSI - Benino al centro della difesa, più problemi quando si sposta sul centro-sinistra. 6
BORDI - Inizia bene, termina malino il primo tempo, finendo ala fine per beccarsi un giallo che induce Colella alla sostituzione. 5,5
D'AMBROSIO - Come sempre quando è schierato sulla fascia destra, per caratteristiche tecniche tende ad interpretare il ruolo in modo conservativo. Difficile comunque superarlo. 6
FIRENZE (MERDA) - Schierato a sorpresa a centrocampo, garantisce tecnica ed incisività in fase d'attacco. Buona gara. 6,5
DONINELLI - Metronomo non sempre preciso, riesce tuttavia a smistare bene molte palle. Cala alla distanza. 6
VASSALLO - Non sempre il suo dinamismo va d'accordo con la qualità delle giocate, ma è interessante il lavoro che fa sul centro sinistra. 6
IAPICHINO - Debortante nel primo tempo, nella ripresa tende a rifiatare e tenere la posizione. 6,5
MENDICINO - Non ci è dispiaciuto, soprattutto nelle fasi in cui c'era da tenere alta la palla. Propizia la prima rete e pare molto affiatato con Marotta. 6
MAROTTA - Fa reparto da solo ed impressiona per alcune giocate di alta qualità tecnica. Fisicamente esplosivo, ormai è fisiognomicamente identico a Gesù. 8
PANARIELLO - Gioca per un tempo. Palesa i soliti limiti nel palleggio ma è molto forte dal punto di vista atletico. Sbaglia una rete importante. 6
GENTILE - Entra per rendere più fisico il centrocampo. Obiettivo raggiunto solo in parte S.V.
BUNINO - Scampoli di partita, in tempo per fallire una rete per eccesso di protagonismo. Ma pare avere buona gamba. S.V.
COLELLA - Bravo! Finora Wiatutti era stato abbastanza severo nel giudizio del mister, stavolta vogliamo sottolinearne i meriti, suffragati dal risultato. Azzecca la mossa Firenze (merda), toglie saggiamente Bordi, non opera cambi che fanno abbassare la squadra. 7
TRANI - Bravo bis! Solita dichiarazione post partita, stavolta improntata ad un sano realismo. 7
IL NERONE SUO - Il migliore in campo per noi, dato che fallisce una rete difficilissima da sbagliare a tempo scaduto. 8
TAVANO - Lo possiamo rinominare non più Ciccio, ma Ciccione. In pratica, Tavano è una palla con i piedi. Non fa niente, ma produce un assist al bacio per il gol loro. 4
I TIFOSI PECHINESI - Come sempre mostruosi, come sempre facinorosissimi. A noi piacciono molto. 7
IL CDA DELLA ROBUR - Incredibile che in questo CdA pare conti il numero delle persone e non tanto le quote da esse detenute. Incredibile come chi lo presiede si accorga che qualcosa non va solo all'ultimo tuffo e dopo qualche avvertimento ufficiale. Impressionante come si riesca a rendere complesse anche le cose più banali. 3

4 commenti:

  1. Se Marotta si fosse chiamato Marottinho o Marottao Caramellao starebbe giocando stabilmente da almeno 5 anni in serie A.
    Invece chiamandosi così alla soglia dei 30 anni un se l ė cacato nessuno o quasi.
    L ultima generazione "italiana" ancora fortunata è stata quella degli Igor Protti, Stefan Scwhoch, Dario Hubner ecc. Poi...spazio agli stranieri per la nostra maledetta mediocrità di pensare che gli stranieri sono migliori di noi.

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    1. Condivido in toto. Sopratutto Protti, nell'anno delle 24 reti a Bari, è stato un attaccante per cui ho sempre sbavato. Quell'anno mi fece anche vincere il Fantacalcio, per cui l'ho amato ancor di più.

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    2. Gli avresti anche fatto un pompino,di la verità!

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