Ah, scusate... Che dite? Ah, fra tre giorni ricomincia il campionato? E vabbè...
Male, male... brutto segno...
Ora... non dico che se qualcuno non me lo avesse rammentato, mi sarei scordato che la Robur avrebbe ricominciato a giocare, ma insomma... poco ci manca.
Ovvia giù, riassumiamo pertanto il tono di colui il quale sa ed è interessato ed introduciamo questo splendido campionato di Lega Pro.
Astettate un attimo, mi è arrivata una mail... Ah, è Mirko che mi manda il pezzo per domani (ganzissimo, come al solito). E me lo accompagna così: "Abbi pazienza, ma non mi riesce proprio di scrivere di Ponte, di Mele e compagnia bella; anche se di materiale ce ne sarebbe tanto. Se c'è una forza che dentro di me mi porta ad interessarmi sempre e comunque alle sorti della Robur, ce n'è un'altra - uguale e contraria - che mi allontana da tutte quelle vicissitudini di questi mesi. Leggo le notizie, chiudo gli occhi, mi tappo il naso e vado avanti. Speriamo almeno di aver imboccato una nuova strada".
Ecco, queste parole fotografano perfettamente il mio stato d'animo (e penso anche quello di molti altri). D'altronde, se vi andate a rileggere qualche articolo di qualche mese fa, già Wiatutti si era espresso sulla situazione che si andava creando con quattro semplicissime parole: "Avete rotto il cazzo"! Logico che tanta libidine si sia persa per strada e che tocchi ora a squadra e società nuova ridarcela, almeno in minima parte.
Ognuno di noi poi è fatto differente: c'è chi si esalta al primo passaggio utile, c'è chi attende il minimo errore per impallinare i nuovi arrivati. Personalmente ho adottato la tattica del quieto bonzo, che attende la verifica dei fatti su un letto di fiori di loto, perchè solo su questi io so ragionare. Ad esempio, attendo ancora che mi si spieghi bene l'investimento (?) di 150.000 euro per comprare la scarpata della Mensana, perché altrimenti continuerò a sfracassare i coglioni.
La squadra è pronta, numericamente perfetta. Tanto di cappello al ds ed alla nuova società per avere lavorato bene in un contesto difficilissimo, con poco tempo a disposizione e mille difficoltà organizzative. Conosco poca gente della compagine atletica, per cui salto direttamente ogni giudizio di merito sulla qualità della formazione, sebbene mi pare che a occhio e croce manchi lo stoccatore che la butti dentro in maniera sistematica.
Sulla nuova società continuo a bypassare ogni giudizio, dato che ancora, fino a domenica, essa stessa potrebbe essere sbattuta fuori dall'ing. Mele, che si è riservato evidentemente il diritto di sfruttare il mese a disposizione per la prelazione fino all'ultimo secondo. Decretando pertanto, fino in fondo, la prosecuzione di uno stato dell'arte folle, che ha contraddistinto anche questa estate. Torneremo (forse) sull'argomento, ma ora francamente non ci fa minimamente voglia di parlarne.
In bocca al lupo, Robur!
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