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giovedì 16 giugno 2016

Coppa Italia 2011-2012 - Napoli-Siena 2-0


Uno dei punti più alti della storia recente del Siena calcio si ebbe la notte del 21 marzo 2012, quando a Napoli andammo a giocarci una semifinale di Coppa Italia dopo aver vinto l'andata per 2-1.
Perdemmo, in una serata macchiata da episodi di inciviltà e da una serie di scelte incomprensibili di mister Sannino, che non schierò la migliore formazione per ragioni ad oggi rimaste ignote (sebbene circoli qualche voce incontrollata...). A voi il resoconto della serata di un testimone oculare.
Non c'ero mai stato al San Paolo e dubito che ci ritornerò, perchè certe cose ti fanno passare veramente la voglia di affrontare tutti questi sacrifici. 
Dopo alcune ore di viaggio in pullman, alle 19,30 la polizia ci ferma in una piazzola per controllare i mezzi ed i biglietti: "Tanto ci vuole una mezz'oretta ed andiamo spediti", mi dice uno delle forze dell'ordine, intuendo la mia preoccupazione di arrivare tardi allo stadio. 
Si riparte alle 20,00 circa, ma invece di prendere l'uscita di Fuorigrotta direttamente dalla tangenziale facciamo un tragitto tortuoso attraversando posti di una bruttezza raccapricciante, dove con le mani - quelli più educati - già ci pronosticano il risultato... e purtroppo c'azzeccano. 
Causa il traffico incontrato ed il percorso veramente alternativo, si scende a qualche centinaio di metri dal San Paolo alle 20,45 abbondanti. 
Di passo spedito arriviamo ai tornelli, dove chiaramente non vogliono far passare la classica asta telescopica per sventolare la bandiera. Un autentico volpino partenopeo sostiene infatti che questa è di alluminio - "No ti sbagli, è in una superlega di titanio e kevlar", avrei voluto dirgli - e ci ritroviamo in un vortice di discussioni perchè manca l'omino che in tutti gli stadi ha un foglio con tutte le richieste di autorizzazione relative a bandiere e striscioni inviate via fax. Alla fine quello che sembra comandare concede il suo assenso e, nonostante qualche altro genio che prova a sfilarti l'oggetto con la classica frase: "No, questo non può passare", si riesce finalmente ad entrare; credo siano già passati quasi dieci minuti di partita. 
Di bandiere lo stadio è pieno; chissà di che materiale saranno è l'asta che utilizzano, mentre in vari punti dell'anello superiore si vedono anche delle chiazze rosse tipiche delle torce, che dovrebbero essere vietate, ma chiaramente... simmo a Napule, paesa'. 
Intuisco che gioca Larrondo ed in un settore che sembra il retro di un bagno messicano dopo pochi minuti il boato del San Paolo mi fa capire che hanno segnato; sì, perchè io la partita mica sono riuscito a vederla... Settore molto basso, cartelli pubblicitari che coprono ben oltre la linea laterale e voglia di fare tifo il più vicino al campo possibile: se volevo vedere la partita non andavo nella parte più alta, ma stavo direttamente a casa. 
Finisce il primo tempo e poi anche la partita, della quale percepisco che non abbiamo mai fatto un tiro in porta. 
Ci salutano, ci pigliano per il culo, tutte cose normali che facciamo anche noi nelle occasioni felici. Sicuramente tra di loro ci sarà anche chi a Siena accese petardi e fumogeni e mise striscioni inneggianti a Schettino; e questo è molto meno normale. 
A quel punto, mentre siamo in attesa che ci facciano uscire, una cinquantina di figlior di troie di nemmeno vent'anni che staziona nel settore superiore e confinante con il nostro iniziano a tirare verso di noi bottigliette di bibite varie, con e senza tappo, con il liquido originario... o anche no... forse... bho. Alcune si fermano sulla rete soprastante modello pollaio, schizzando chi sta sotto, altre addirittura riescono a passare attraverso buchi presenti nella rete colpendo i tifosi bianconeri. 
La situazione si surriscalda ed una accesa rimostranza viene rivolta agli steward; di lì a poco arrivano un po' di celerini, qualcuno anche della Finanza (pensavo che a Napoli nemmeno ci fosse), per tenerci boncitti e la gente giustamente s'inferocisce anche di più: “Ma vai a far smettere quei bastardi noooo, invece di rompere le scatole a noi”, questa la frase più ricorrente. Se non fosse per il buon senso di alcuni nel calmare quelli più accalorati, si rischierebbe di arrivare alla classica carica di alleggerimento. Della serie: becchi e bastonati. 
Finalmente, su nostra reiterata richiesta, alcuni steward vanno ad allontanare i "cecchini" dopo almeno venti minuti in cui li hanno lasciati divertire. Di sicuro a nessuno di loro è stato preso il nome, così alla prossima occasione ripeteranno la loro usanza. A sentire alcuni ragazzi delle forze dell'ordine con cui parlavamo, pare che tutto ciò sia una cosa normale. Insomma, come quando vai alle Hawai e ti lanciano le collane di fiori, a Napoli ti tirano i raudi ed il piscio. Gli stessi che però, quando vanno in Inghilterra in trasferta, fanno gli agnellini... Anche da queste cose si capisce come mai il nostro paese versi in questa situazione di sfascio totale. 
Dopo oltre un'ora dalla fine della partita finalmente ci fanno uscire e si riparte quasi a mezzanotte. 
Sul pulman faccio una sorta di bilancio della giornata, non tanto economico (anche se è un aspetto da non sottovalutare) ed alla fine questi sono i conti: circa dodici ore di pulman, 900 chilometri, arrivo dopo l'inizio della partita, partita vista a malapena, svariate bottigliette tirate nel nostro settore dove siamo stati oltre un'ora dalla fine dell'incontro, il tutto per vedere Larrondo - e non solo lui - titolare nella partita che rappresentava il punto più alto nella storia della Robur.
Eh no Mister! Se il napoletano De Luca avesse tarpato le ali ai sogni, ieri al massimo s'andava a Frosinone!
Io non posso sapere di chi è stata la volontà di non provarci nemmeno (con la difesa del Napoli ce la potevamo anche fare), ma la mia approvazione per questa scelta non ce l'ha; alla squadra non rimprovero niente, ma a chi sceglie gli uomini sì. 
Non ci si può presentare ad una serata di gala con la tuta da metalmeccanico.

TDF

3 commenti:

  1. Grande tdf e come dimenticarsi del L'Orrendo...di quella partita mi ricordo anche stampella Parravicini.peccato davvero perché sarebbe bastato poco davvero per andare in finale.
    Per il resoconto della trasferta che hai fatto si capisce molto bene che deve essere stato un incubo. Ma una curiosità ma quanto ci hai rimesso a livello economico? Se si pole sapè ovviamente :o)

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  2. Tutto vero Tdf, ero in pulman-camper accanto a te, l'unica cosa positiva oltre alla compagnia di viaggio, i mojiti che ci preparava l'Uomo di Neanderthal........
    Ti eri dimenticato un particolare, ma scrivendo durante un incazzatura ci sta, se si passava, non solo andavamo in finale a Roma contro la Juve, ma dato che essa avrebbe vinto il campionato si accedeva alla supercoppa di lega a Pechino, qualsiasi resultato avessimo ottenuto a Roma....
    Con il senno del poi le voci che circolano nei mesi successivi, hanno trovato fondamento nei fatti.....
    Conte 6 mesi, il suo vice 4, giocatori del Siena squalificati a un minimo di 12, Faggiano (vice del ds) 6 mesi, Perinetti al Palermo, Sannino un biennale da 800.000 € da allenatore del Palermo....
    Queste punizioni a che vi fanno pensare?
    Perché Destro, uno degli uomini più in forma del campionato non scese in campo dal primo menuto?
    Hai posteri...
    L'Irlandese Volante

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  3. Vedrai per andare a Napoli tra pulman, biglietto e mangiare non vuoi che sia partito un centino?
    Ma per "vedere" una partita che la Robur ha deciso di non giocare........è questo che è inaccettabile.
    Come tante altre cose; ho la tessera del tifoso (la famosa corsia preferenziale), sono incensurato, ho fatto un fax per comunicare la bandiera che portavo.

    E loro ti fanno passare da posti assurdi facendoti arrivare in ritardo e poi perdo 10 minuti di tempo per far entrare un oggetto di cui il resto dello stadio è pieno.
    Purtroppo perchè ci sono tanti stronzi che come c'hanno una divisa.......fosse anche da gelataio.......se possono sfogano la propria mediocrità grazie al poco potere ricevuto dalla divisa stessa.

    Calaiò VICECAVANI poi mi ha fatto capire tante cose.
    MALEDETTI!

    TDF

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