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venerdì 15 gennaio 2016

Vogliamo esserci

Nella grande cavalcata verso il fallimento della neonata Robur Siena (a metà 2016 o anche prima, dipende dagli eventi), si staglia in questi giorni una incauta dichiarazione del nostro Primo Cittadino.
Capsula ormai ci ha abituati spesso a dichiarazioni senza senso, fuori tempo massimo, fuori luogo (in questo, drammaticamente identico ad un presidente di una notissima squadra di football): e vabbè, mi viene da dire che un po' sia anche giusto così, se il popolo lo (li) vota e ririvota, allora davvero va bene, vuol dire che questo modo di fare trova un effettivo apprezzamento delle masse.
Mi dà tuttavia un po' fastidio il fatto che, in questi vorticosi giri di parole, ad altre persone che non lo (li) hanno votato (i) si possa mancare tanto di rispetto, seppur in modo indiretto.
Ecco, allora pensiamo che sia doveroso intervenire, per cercare almeno di far capire a chi legge dove sta la Verità delle cose.
Il 13 gennaio la Gazzetta dello Sport pubblica un articolo sull'ipotesi di revoca dei titoli vinti dalla Mensana, per i noti fatti che hanno coinvolto, fra le altre, leggendarie figure vampiresche (che peraltro pare campino ancora tranquille e paciose, sebbene solo nelle penombre). I tifosi starebbero preparando una class action contro Lega e Fip, parallelamente ad altre attività intraprese dall'attuale presidente Piero Ricci, che al tempo non sapeva/non sapeva/non sapeva. Eh già, proprio lui...
Problema: al procedimento la Mens Sana Basket non disporrà di un difensore, poiché fallita.
Soluzione: il Comune di Siena, per bocca del Sig. Valentini, si è dichiarato, pronto a tutto, disposto ad intervenire al processo ("Se c'è un modo, vogliamo esserci").
Si premette che a chi scrive della questione degli scudetti in sè importa poco.
Ma mi chiedo (e non solo io) a che titolo un Sindaco di una città decida, in maniera fiera e financo teatrale, di appoggiare una battaglia di una squadra cittadina peraltro scomparsa, quando per l'altra ancora in vita (la Robur), nonostante le ripetute richieste di gran parte della tifoseria, non viene fatto niente da tempo.
Ricordiamo en passant che Valentini decise, in pienissima autonomia e nella sua capacità di intendere e di volere, di affidare la Robur Siena al Sig. Ponte, da lui scelto fra altre candidature. Proprio Ponte che in questo momento - ma non da oggi - sta mettendo a repentaglio, fra scelte incomprensibili e mancanza di denari, la vita della neonata Robur.
Che Valentini si esponga allora pubblicamente anche a favore del futuro della Robur, che faccia ciò che doveva aver già fatto da tempo - cioè controlli che ciò che Ponte riportò su un documento ufficiale, richiesto dallo stesso Sindaco (la cosiddetta lettera di intenti al momento del vaglio dei candidati), sia messo in atto - che si assicuri delle disponibilità reali di Ponte per sostenere il progetto presentato, che convochi un "tavolo di emergenza" che contempli l'attiva presenza anche della tifoseria del Siena.
Va rammentato, infine, che Valentini è lo stesso sindaco del fallimento dell'AC Siena, quel medesimo
ipotetico garante istituzionale cioè che, almeno nell'ultimo anno della vita della centenaria squadra di calcio cittadina, non riuscì (o non volle o non potè?) trovare nessun potenziale acquirente, tranne un tossico conclamato amante dei cani lupo.
Wiatutti (ed ormai tanti, tanti tifosi bianconeri) intuisce quale sia il piano diabolico: affossare definitivamente la Robur, in modo tale da tornare al punto di inizio di due anni fa, quando Ponte fu catapultato sul palcoscenico a sorpresa e sicuramente scombinò i piani di altri, già pronti per rilevare la neonata società.
Per cui, come sempre, che i Potenti di questa città agiscano, facciano e dicano ciò che vogliono, chè tanto non solo nessuno dice niente, ma anzi rifioccheranno i voti e le preferenze: ma non ci prendiamo per il culo!
Ecchecazz!




"Ma la città non merita un ulteriore affronto"
(Bruno Valentini, Gazzetta dello Sport, 13-01-2016)

4 commenti:

  1. Il problema dei titoli Mens Sana è un non problema. Nel senso che tutto questo polverone mediatico lo si sta alzando per dare credito a quella che sarà la strategia vampiresca...cioè puntare alla frode sportiva ed evitare la bancarotta fraudolenta. Sempre frodi sono ma, ne lo insegni, assai diversa è l'eventuale pena. Il capsula ovviamente quando c'è la possibilità di apparire si butta a testa bassa, senza prima pensare a connettersi. Scusa l'intrusione mensanina in questo godibilissimo spazio bianconero. Un saluto

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    1. Macchè scusa, anzi... Mi spieghi però cosa c'entra questo "polverone mediatico" con la strategia vampiresca? Come sarebbero collegate le due cose?

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    2. Mettiamola così...la mens sana del vampiro era un centro di potere ben oltre le mura di Siena e da una eventuale bancarotta fraudolenta uscirebbero ammaccati tantissimi personaggi importanti del basket (e non solo quello) italiano. Credo che a molti faccia comodo ridurre il tutto ad una frode sportiva...
      I media con la Mens Sana hanno tutti mangiato bene. Non solo a Siena, anzi...

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  2. Effettivamente il Vampiro era noto che sapeva appastare bene.........

    Ma passo al Siena per sottolineare il mio apprezzamento per l'articolo.
    Anche perchè sul motivo per cui non viene fatto niente.......io mi sono dato la stessa risposta.
    Mica ripesteranno una caiata anche stavolta?

    Gianluca

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