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martedì 22 settembre 2015

Abbonamento: stati di agitazione

Sollievo: Alleviamento di un dolore, attenuazione di un disagio o di un malessere fisico o psichico; la piacevole sensazione da esso provocata.
Sentirsi finalmente libero da quanto era fonte di ansia, di preoccupazione.

Ma quanto si sta bene dopo che ci si è tolti un peso dallo stomaco? Dopo essersi liberati da un forte stato di inquietudine?
Ecco, così mi sento io ora, finito il tempo degli abbonamenti alla Robur!
Aaaaaaaaaah, che liberazione, che conforto!
Mamma mia, davvero non ne potevo più, stretto fra l'ansia di non arrivare a quota 3.800, i giorni che passavano, gli appelli sempre più pressanti di Ponte. Vi devo dire la verità: mi sento anche un po' in colpa per aver fatto 1 solo abbonamento (il mio). Tanto da temere fortemente, per la qualità e la quantità di richiami che ho ricevuto dalla società, che, qualora a fine campionato mancasse qualche dollaro per non patire nulla, mi si venga a rinfacciare la scomparsa di questi fantomatici 800 (o meno) abbonamenti mancanti.
Ma dove so' andati????? Gnamo dai, chi li ha nascosti li tiri fuori, per Dio, chè il giuoco è bello quando dura poco!
Per questi scherzi da caimano, cari bindoli, io mi son dovuto sorbire più di una ramanzina. Prendiamo per esempio il comunicato ufficiale della Robur Siena del 15 settembre: un mix di arroganza, tentativo di far crescere sensi di colpa, ipotesi di questua.
Esordio secco, senza nemmeno un "buongiorno" o un "buonasera": "La Società ritiene di aver rispettato il mandato morale della gente".
Ueilààààààààààà! "Mandato morale"??? "Gente"????
E poi più sotto: "Ora ci aspettiamo che anche gli altri 800 mancanti riconfermino la loro presenza".
Ma che è, un comunicato delle SS?
Vabbè, via... stiamo calmini, ragioniamo e smettiamo di puntare (metaforicamente) il dito su questo splendido ed appassionato pubblico bianconero (no "gente").
La ricerca spasmodica dell'abbonamentoatuttiicosti è diventata, a mio avviso, un po' la barzelletta di settembre. Non solo Ponte si è attirato le critiche della stampa cittadina (ma va...), ma, scadendo nell'ossessione/compulsione, non ha fatto altro che rinfocolare, anche nei più miti, delle domande mai del tutto sopite: "Ma allora, se si è così attaccati a 800 abbonamenti, vorrà dire che non ci sono soldi per stare tranquilli?".
Eh sì, caro Presidente: a mio avviso, ha sbagliato ancora una volta la tempistica e soprattutto la comunicazione. Chiedo se sia urbano pubblicare un comunicato del genere, senza neppure un formale saluto di circostanza iniziale. Chiedo se sia onesto chiedere dove siano andati a finire questi 800 mancanti, senza mai e poi mai domandarsi dove si sia eventualmente sbagliato (e le risposte sarebbero evidenti come la luce del sole). Chiedo se non Le basti staccare 3200 tessere, che per questa Lega Pro sono una enormità (siamo al terzo posto nel nostro girone, dopo le corazzate Pisa e Spal).
Insomma, questo scontro ideologico sugli abbonamenti - perchè così ha finito per essere questa non propriamente dotta querelle - ha ulteriormente allontanato parte della tifoseria dalla società, ha fatto sorgere dubbi, ha messo una nube nera in più in quella bella parola che si chiama entusiasmo.
Peccato che, per fare un abbonamento ed investire prima del tempo, il tifoso deve provarlo, questo ENTUSIASMO. E poi deve avere LIBIDINE e GIOIA. E poi deve credere in un PROGETTO, che deve essere esposto e sorretto dalle evidenze dei fatti. E poi deve essere portato a vivere un SOGNO. E qui, invece, siamo stati schiacciati al muro con un bel: "La Società ritiene di aver rispettato il mandato morale della gente".
Ma via, via...


"La comunicazione avviene quando, oltre al messaggio, passa anche un supplemento di anima". (Henri Bergson)


PS: mettiamo, come decalogo non esaustivo, un elenco di cause che possano essere all'origine della dispersione degli abbonati, in modo tale che qualcuno se ne faccia alfine una ragione:
1) lo spezzatino degli orari della Lega Pro
2) l'evaporazione dell'entusiasmo popolare post scudetto, per i tentennamenti di Ponte sul da farsi per il campionato successivo
3) la mancata riconferma di qualcuno della squadra che ha vinto il campionato passato
4) il mese a cavallo fra giugno/luglio, in cui si sarebbe risolto tutto alla "prossima settimana" e invece non si risolveva niente
5) i prezzi troppo alti per gli Under 14
6) il record dell'anno passato, formato anche da molta gente che aveva fatto l'abbonamento solo per sostenere la rinascita della società
7) una certa mancanza di eventi collaterali legati alla campagna abbonamenti
8) una mancata risposta a tematiche che Ponte stesso ha voluto introdurre (riqualificazione stadio, centro sportivo, ecc)
9) la reintroduzione della tessera del tifoso
10) in ultimo, i cazzi propri della "gente", sui quali è sempre opportuno non andare a sindacare fino in fondo

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