O chi volevi, lo sceicco del Kuwait?

Madonnina mia, quante volte in questi anni avrò sentito queste parole?
Insieme a "Allora fallo te il Presidente", o a "Trovalo te il Presidente", che forse è la più bella di tutte.

Eh, magari trovarlo uno sceicco del Kuwait per metterlo a presidenza della Robur! Un sogno di tutti noi, no?
Oddio, non sarebbe poi matematico che lo sceicco in questione spendesse fior di quattrini per la nostra squadra del cuor o che facesse tutte le cosine per bene, ma già avere un magnate arabo come finanziatore o socio, sarebbe operazione molto fashion.
Epperò, lo sappiamo, a Siena nessun Arabo si è mai presentato; o nessun Ammerigano; nessun Francese; nessun Australopiteco. Nessuno. Mai.
Anche perché, probabilmente, se questa gente a) non la si va a cercare ovvero b) non la si lascia lavorare/investire, è chiaro che del Siena gliene importa meno rispetto a quanto interessi a me della pelota basca.
Eh no, ci è stato detto, a Siena non c'è trippa per gatti, non c'è da investire, c'è crisi, il territorio non offre niente.
Mah, sarà... Per anni un manipolo di tifosi della Robur (fra cui io, lo ammetto) ha cercato di far capire che tutto ciò non corrisponde alla realtà, che Siena (e provincia) offre immensi spazi per un investitore straniero, fra business legato al turismo, all'enogastronomia, all'arte, e chi più ne ha più ne metta.
Eppure... niente di niente. La politica non solo non si è mai mossa per attirare potenziali investitori, ma pare che qualcuno lo abbia in passato (insieme alla banca) anche cacciato, in quanto probabilmente uomo libero e non legato a sistemi cripto-mafiosi. Ed i tifosoni, quelli che sanno tutto loro, quelli del "ricordatevi da dove siamo venuti", mantra-anatema contrario ad ogni possibile evoluzione, tutti lì a ripetere: "O chi volevi, lo sceicco del Kuwait"?
Bene, non è del Kuwait, ma dell'Arabia Saudita, ma lo sceicco c'era davvero!
Eh già...
Il problema è che non è venuto da noi, ma ha svoltato verso Grosseto.
Lo so, lo so che non lo sapevate. Anche perchè i media sportivi locali, chiaramente, non ne hanno in pratica dato notizia: sarebbe difatti crollata tutta l'impalcatura costruita in questi anni, che vorrebbe che nel Siena nessuno viene ad investire!
Il Grosseto calcio - schiavo ormai da tempo del presidentissimo Camilli, quello del "dopo me il diluvio" - dopo aver perso ogni speranza ed essersi indirizzato verso una probabile Eccellenza di basso livello, ha avuto la fortuna di essere iscritto alla LND da una società capitanata dall'imprenditore italo-americano Pincione, sostenuto da un forte investitore saudita, forse tale Al-Waleed, suo socio in affari.
Ora, direte voi, cosa ci fa una ricca società americo-saudita a Grosseto???
La Maremma, lo si sa, è terra splendida, che avrebbe tutto per essere un nuovo Eldorado, soprattutto in tempi di crisi: mare, costa, montagna, vino, cibo, arte, campagna. Come Siena, a parte il mare, con meno sviluppo.
Ecco, perché a Grosseto sì ed a Siena no?
A voi la risposta.

PS1: l'importante è continuare costantemente a credere a tutto ciò che ci dicono...
PS2: se non fosse andata in porto l'operazione Pincione/Al-Waleed, per Grosseto ci sarebbe stato anche un gruppo di facoltosi imprenditori ucraini...
PS3: l'amministrazione comunale grossetana aveva annunciato/imposto non più di qualche giorno fa l'imprenditore Caiata, sotto sponsorizzazione della Banca della Maremma e...
PS4: Camilli aveva sempre detto che, al momento della sua dipartita, il calcio a Grosseto sarebbe finito...
PS5: so dei "problemini" di Pincione e non so come la storia andrà a finire, ma non mi interessa. Questo pezzo parla di altro a altro vuol dimostrare.



"La Toscana è una terra veramente bella, capace di attrarre gente da fuori"
(Massimiliano Pincione, 31.07.2015)