Allora ragazzi è andata: Profumo ci lascia!
E ora... come si farà???
Morto un Papa se ne fa un altro, come suol dirsi. Che continua, di solito in maniera imperterrita, nell'opera di quello precedente.
Penso che la stessa cosa avverrà alla presidenza di MP (-S), nè più nè meno di quanto succeda in Vaticano. Arriverà un altro - Tononi, Fuffolo o Sello, non importa - che continuerà nell'opera di sgretolamento della ex banca senese, poi probabilmente nel consolidamento della posizione dei gruppi che vorranno da ora in avanti predominare nell'orgia di compravendita delle quote.
Profumo lascia fra applausi (soprattutto i suoi, che rivolge a se stesso), genuflessioni (dei servi sciocchi) e sbandierate (delle contrade). Ed ha ragionissima lui.
Ha ragione cioè ad autoincensarsi, poiché ha lavorato bene in ciò che doveva fare (cioè, lo ripetiamo, sgretolare il potere sempre più effimero della comunità locale), secondo un disegno che parte da lontano. Così come svolse benissimo il compito prima di lui l'elite folosa dei Mussari, dei Vigni e dei Mancini. Avete capito bene: questa non è gente incapace, questa è gente iper-capace!
Nello scontatissimo programma del PROBLEMA/REAZIONE/SOLUZIONE, che il Potere continuamente mette in atto e che il popolino zozzo non riesce proprio ad individuare, l'agenda a Siena era la seguente:
PROBLEMA: ho una cassaforte bella zipillata di quattrini in uno sperduto e folosissimo borgo medievale di 50.000 anime e, qualsiasi sia il motivo (non è questo il tema del pezzo, pertanto non ci interessa), voglio e/o devo scassinarla. Creo perciò un problema, individuandolo nella condotta - diciamo così - non irreprensibile di gente che si inventa genio della finanza, probabilmente pedine di un gioco più grande di loro stessi. Gente che fa delle cazzate fotoniche (tipo comprare altre banche al triplo del proprio valore), che tuttavia vengon fatte passare per operazioni di grande livello.
REAZIONE: entro addosso in maniera esagerata, anche sotto la spinta nazional-popolare, ai suddetti 50.000 iper-folosi, facendo di tutto per far sì che non rialzino il capino, perché stavolta l'han fatta davvero grossa. Invio "agenti esterni" (i Profumo, i Viola), in modo che l'attività sia più garantita e "professionale" ed inizio a togliere di sotto il culo la banca alla comunità locale, gestendo tranquillamente - chè tanto la gente è impegnata a trastullarsi con calcio, basket, cavalli e figa - con media&politica gli sparuti cenni di dissenso.
SOLUZIONE: individuo una serie di azioni (continui aumenti di capitale, rimescolamenti di personale dirigente, ecc) atte a spazzar via l'influenza della comunità locale e consegnare al "libero mercato" (che poi tanto libero non è) un'opportunità pazzesca, che consiste nel prendersi brandelli più o meno consistenti dell'istituto a prezzo onesto. Ecco, ora il lavoro può dirsi veramente terminato.
Profumo, in tutto questo, è un attore che ha svolto benissimo il proprio ruolo, attraverso un low profile che lo ha visto poco sulle luci della ribalta scenica come i suoi predecessori, immerso com'era nel lavoro di fondo, da terminare anche in tempi congrui. Ed è pertanto giustificatissimo l'autoelogio continuo che, a fronte di perdite di denaro mostruose e dell'assenza di una politica di auto-sostentamento pertinente, lo stesso si è addossato: Profumo, lo ripetiamo, ha fatto benissimo, per cui lo promuoviamo a pieni voti. Siamo certi che farà carriera. E difatti, notizia fresca, pare che l'ENI lo abbia cooptato come amministratore. Qualcuno stava forse in pensiero?
PS: a fronte di queste dinamiche, che anche un autodidatta della politica bancaria come me riesce ad individuare, sta Siena. Supina, in attesa di smangiucchiare le briciole che scivolano dall'alto, incapace di organizzare una strategia alternativa, stupita dalla caduta, balbettante ed inconcludente, serva per ciò che rimane del vecchio Impero (che è anche il nuovo).
Uno schifo, davvero.
"La debolezza della politica è spaventosa, i senesi non riescono a
esprimere l’orgoglio di un’altra città, diversa sia dal potere
clientelare di prima, che dalla sterilità politica di oggi in grado solo
di fronteggiarsi veto contro veto, per qualche poltroncina di ultima
fila. In questo quadro gli inni a Profumo che va, non sono che
l’ovvia rappresentazione di una commedia senese, in cui tanti personaggi
continuano a rimanere in cerca di autore. E pullulano i “cortigiani,
vil razza dannata” , che ben presto andranno per il Corso a cercare di
intercettare una stretta di mano di Massimo (Tononi) e lo inviteranno a bere in Contrada".
(D. Magrini, Il silenzio non è d'oro, 25.07.2015)
MP(-S) NOTIZIONA!!!
RispondiEliminaSe è vero, ma il referente è persona “inserita” e NON SENESE, il futuro del MP-S potrebbe tornare ad essere quello di MPS (si + S).
In pratica una grossa banca francese si sta adoperando per acquisire tutte le filiali MPS/ANTONVENETA al NORD-EST (che sono TUTTE IN ATTIVO) e scorporare il resto lasciando che MPS torni ad essere una Banca Regionale.
Mi è stato spiegato anche come faranno girare i soldi dei debiti ma su queste cose ci capisco davvero poco e dunque non le cito temendo strafalcioni ma, se la notizia è vera , a mio parere, potrebbe essere MOLTO interessante.
OVVERO? direte voi.
Ovvero la Banca Senese tornerebbe ad esser Senese, con buchi giganteschi MA con la possibilità di riorganizzarsi sul suo territorio NATURALE.
Non più dunque una delle 10 Banche più importanti d’Europa ma una banchetta regionale.
Ovvero un vero e proprio ritorno alle origini.
Secondo me potrebbe essere un nuovo inizio e chi se ne frega se in tutto questo giochino i francesi (o tedeschi, o olandesi etc etc) ci faranno un vero affarone… LA BANCA DI PARTITO (sempre per ragioni a me incomprensibili ma che mi sono state spiegate) non può più nascere e dunque o scompare del tutto o viene scorporata la parte in attivo lasciando a noi quella in debito (che gli italiani stanno già pagando con le tasse e, forse, con ulteriori tasse).
Mi pareva giusto condividere su questo spazio questa informazione ricevuta pochi giorni fa sulle spiagge di Ravenna… che non citerò per correttezza, neppure sotto tortura.
W tutti. Ma il risultato non cambia: svuotamento delle casse / ridimensionamento / scorporo.
EliminaNo un momento, il risultato CAMBIA.
EliminaUn conto è la TOTALE DIPARTITA del MPS altro conto è un suo, seppur estremamente ridimensionato, ritorno.
magari c'è che (come me) ne sarebbe contento e magari c'è chi, invece, lo sarà un pò meno ritenendo la dipartita del MPS un fatto sano per la rinascita della città ma comunque non è la stessa cosa. Ciò che rimane immutato è il ladrocinio ormai avvenuto... su quello non si discute.
No, NON CAMBIA il senso di ciò che ho scritto sopra. Per me che MP (-S) o MPS resti o vada, non sposta di una virgola la questione, che resta quella della strategia PROBLEMA/REAZIONE/SOLUZIONE. Il Problema c'era ed è stato risolto. Con tale procedura. Se si capisse che la procedura è sempre la stessa, allora forse avremmo possibilità di intervento.
EliminaSu ciò che te dici, certo che cambierebbe la cosa. Non so se in bene o in male, non mi interessa ora.
Si OK... tu non stai parlando di ciò che COMPORTA l'esistenza o meno del MP +/-S a Siena, tu stai parlando dell'IGNAVIA di un Popolo e di chi CON ESTREMA SAPIENZA ne approfitta.
EliminaSe ho capito concedimi che: Come potrei non capire io questa cosa visto che ne parlavo dal 1996 e la denunciavo sul net (deriso) fin dal 2002? A Siena c'è gente che si messaggia con i MAFIOSI DISTRUTTORI perché c0erano amici da ragazzi e gli pare normale... cosa vuoi che faccia il "popolino zozzo"? Che CAPISCA? CHE SI ILLUMINI? Io ho perso ogni speranza in questo senso ma credo in un'ultima ratio: LA FAME (quella vera, quella che arriverà e che non ti permetterà più neppure di nascondere le scarpe comprate al mercato dentro una busta del Kortecci... pur di continuare a fare il pettone...). Se si parla di questo allora siamo totalmente d'accordo e SI, Siena ancora non s'è svegliata e invece di mettere gli adesivi sulle macchine "SI è SIENA" (e non Siracusa) dovrebbe SVEGLIARSI E CAPIRE QUANTO E' STATO PROGRAMMATO E NON AVVENUTO PER CASO IN QUESTA CITTA'... dato che, si, sarà pur vero che SI è Siena e non Siracusa ma da quel che vedo ci rotola così tanta merda addosso che un giorno INVIDIEREMO SIRACUSA (città bellissima, tra l'altro!!).
... scritta di getto... perdona qualche errore grammaticale :o)
Concordo su tutta la visione ma sul web trovate smentite ufficiali sia di BNP Paribas)ha già BNL e gli avanza), che di Credit Agricole (ha Cariparma). Niente SPEZZATINO, era un termine coniato per dividere in tre non la Rete ma i 24 mld. di sofferenze (8 cederle, 8 spesarle e 8 tenerle, sperando nella BadBank, ma...).
RispondiEliminaAdesso o con BancoPoste (che non avendo una DG la lascerebbe a Siena) o il Bail-in, se vogliamo profetizzare.