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lunedì 4 agosto 2014

Il consiglio

In attesa di qualche decisione in merito all'organigramma societario - ad oggi mi pare che sia in attività il solo segretario Maffei - e, soprattutto, stante la perdita devastante di Antonio Farina, mi permetto di dare un consiglio al presidente Ponte.





Si sa che Ponte è stato scelto dal sindaco Valentini, considerate le proprie credenziali ed il progetto calcistico con relative copertura.
Ma è anche vero che l'imprenditore italo-svizzero è stato letteralmente "accompagnato" dal favore popolare, sebbene non dell'intero arco della tifoseria senese.
Bene, chiariamo subito un fatto: quella fase è ormai finita e, soprattutto, non deve portarsi dietro fraintendimenti di alcun tipo nella relazione da tenere per il futuro.
Mi spiego meglio.
Da una parte Ponte si deve sentire totalmente autonomo di procedere verso le scelte che pensa siano più opportune al proprio modo di intendere un'azienda ed una squadra di calcio. Confrontandosi, è vero, con la tifoseria, ma, in fin dei conti, prendendosi le responsabilità delle proprie scelte. Anche perché il popolo lo ha "eletto" proprio per questo: per avere un referente unico nella buona o nella cattiva sorte.
Ma agisca, signor Presidente. Capisco il bailamme di questi giorni, le scadenze burocratiche ed economiche, la chiacchiere, gli incontri, la contestualizzazione dei problemi. Ma il tempo passa e, al di là di una oggettiva premura (il campionato inizia fra un mesetto...), probabilmente abbiamo ora bisogno di sentirla parlare, di esprimersi su ciò che è stato fatto e su ciò, soprattutto, che intende fare. Ci faccia capire bene il suo programma, senza paura di deludere qualcuno. La attendiamo con rispetto ed ansia.
Dall'altra, la tifoseria deve operare uno scatto di qualità (non semplice). Pur mettendo ancora in pratica un alto livello di criticità, lasci tuttavia lavorare in pace il presidente; soprattutto si affranchi e lo affranchi dal momento della "investitura", che già è passato. Tagliamo immediatamente il cordone ombelicale e andiamo avanti, ogni parte nei propri ruoli. Siamo, è vero, ancora fortemente scottati dalla tragedia sportiva di pochi giorni fa; ma procediamo, passiamo oltre rapidamente.
E, mentre continuiamo a verificare passo dopo passo i fatti che vengono proposti e, su questi basi, stiliamo un giudizio, cerchiamo di non cadere schiavi di un glorioso passato che, ahimè o per fortuna, non esiste più.

2 commenti:

  1. si PRESIDENTE SI FACCIA SENTIRE PERCHE DI SILENZI NE ABBIAMO PIENE LE SCATOLE altrimenti si inizia male perchè questa era la caratteristica di Mezzaroma. LA ASPETTIAMO FIDUCIOSI MAGARI ANCHE IN GIORNATA CON UNA BELLA 9INTERVISTA O UN COMUNICATO. Galileo

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  2. Ci faccia sapere al piu presto, pena l'esodo dei giovani calciatori ex AC Siena in altre società, cosa intente fare di quello del settore giovanile, DA SUBITO.

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