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martedì 3 giugno 2014

Perplessità & domande. Lezione 3

Fra le motivazioni del SI'/NO/NI della nostra Amministrazione Comunale alla dichiarazione di pubblico interesse sulla riqualificazione dell'area Lizza-Rastrello, spicca l'impedimento netto e deciso ricavato dal giudizio della Soprintendenza di non avviare opere di scavo vicino a monumenti ed aree di interesse storico.
Ma è sempre stato così a Siena, in questi ultimi anni?





La Soprintendenza di Siena, nel parere del 24 aprile, poi allegato al verbale della Giunta in quanto documento di un ente interessato alla Conferenza dei Servizi, dichiara che "prima di procedere con la definizione progettuale è necessario richiedere la verifica di interesse culturale" e che "data la vicinanza anche con altri beni culturali... l'elaborazione progettuale dovrà essere orientata a garantire le condizioni di ambiente e decoro degli stessi". Ma soprattutto che "le attività di scavo dovranno limitarsi alle porzioni di recente riempimento e riporto, senza intaccare il substrato di fondazione dei beni che vi si affacciano".
Tradotto in dialetto (o vernacolo) valentinese: non si può scavare vicino alla Fortezza = non si possono avere tutti quei parcheggi interrati là previsti.
Faccio notare en passant due fatti curiosi, anzitutto.
Prima di tutto, che fra i "beni culturali" elencati da tutelare, ci stanno dentro anche gli ex Bagni Pubblici (ah, semmai).
Poi, come la Soprintendenza dei Beni Archeologici della Toscana, anch'essa obbligata ad esprimersi, risulti assai meno "punitiva" di quella nostrale, quando afferma che "per quanto di competenza archeologica, nulla-osta alla realizzazione di quanto previsto", in virtù del fatto che "l'area del Rastrello è stata pesantemente manomessa dai lavori di costruzione dell'impianto sportivo, risalenti agli anni '30 del secolo scorso, che hanno comportato scavi in profondità e successivi riporti di terra a livellare il terreno". Ohibò, la verde conca del Rastrello!
Vabbé dai, ma questi so' di Firenze e quindi nemici, andiamo avanti.
In questi anni, chiunque di noi ha potuto verificare le mostruose violazioni sul territorio operate da varie amministrazioni comunali, nel completo silenzio di certe associazioni, di certi professionisti e della quasi intera casta politica.
Per dovere di memoria, abbiamo buttato giù un velocissimo compendio di alcune fra le attività più critiche degli ultimi anni. Non vogliamo produrre un documento esaustivo, né scientificamente corretto. Diciamo che si fa pe' fa' du' risate.


1. Cittadella MP (fu S) (area ex Stazione Vecchia ed ex fabbriche Tortorelli, compresa tra Viale Don Minzoni e Viale Mazzini).
Si è scavato per realizzare i vari livelli interrati lungo un tratto di Via Don Minzoni, arrivando fino a 20/25 metri dalle mura trecentesche che si dipartono da Porta Camollia in direzione della barriera di San Lorenzo (le Lupe).
2. Parcheggio in Via Peruzzi e scale mobili di San Francesco. 

Il parcheggio costituito da un livello interrato e quindi realizzato anche con scavi, è posizionato a circa 45 metri dalle mura fatte edificare nel Quattrocento da Pio II (per salvaguardare la basilica di San Francesco che ospitava le spoglie mortali dei Piccolomini...). Le scale mobili passano sotto le mura: passano, giustamente, sotto le mura, se le vuoi attraversare; si poteva passare anche sopra ma forse era più antiestetico e costoso...
3. Intervento Impresa Focardi (area tra Via Peruzzi e Palazzetto Virtus).

Si è scavato (e scavato male forse, producendo la famosa frana... per un errore tecnico, sembra) arrivando a 40/45 metri dalle mura e dal Fortino realizzato nel 1527 dal Peruzzi nell'ambito dei lavori di ammodernamento delle fortificazioni (Nota storica: da una trentina d'anni si cominciava ad utilizzare la prima artiglieria ed i torrazzi medievali erano un bersaglio troppo facile da colpire, così, anche grazie ai nostri Francesco di Giorgio Martini e Baldassarre Peruzzi, la tecnica di difesa militare si evolse. Altra storia).
4. Parcheggio Fontanella della Sienaparcheggi (tra Strada di Fontanella, che era uno dei luoghi più caratteristici sui bordi del costruito cittadino, ed il fabbricato del Collegio Tolomei). 

Realizzato, con opere di scavo, ad una distanza di 20/25 metri dal complesso progettato (o ampliato) dall'architetto Fantastici e da sant'Agostino.
5. Sede delle Facoltà di Giurisprudenza e Scienze politiche (area ex-Ospedalino dei Bambini lungo e sotto Via Mattioli).

Le opere di scavo, per altezza del fronte di scavo e per quantità dei terreni spostati, furono incredibili (gli stessi scoiattoli della zona rimasero basiti). Inoltre fu abbattuto il "famoso muraglione che perimetrava la strada... ". Eravamo a pochi metri dagli edifici storici di Via Mattioli (a monte ed a valle dell'intervento).
6. Ex-Ospedale Sclavo a Porta Tufi (immediatamente all'esterno della Porta, lungo il primo tratto di mura che si dirige verso Porta Romana).

Le opere di realizzazione ex nuovo dei garage interrati hanno obbligato alla completa demolizioni del giardino antistante il fabbricato (successivamente ricostruito come lo vediamo oggi, fino ad arrivare con gli scavi a 20/25 metri dalle mura trecentesche. Il fabbricato, messo all'asta dal Comune, fu acquistato dalle Imprese Focardi e Giomarelli (poi solo Focardi), già con l'intesa di poter realizzare i garage?
7. Parcheggio San Marco della Sienaparcheggi (tra Via del Nuovo Asilo ed il fabbricato dell'ex-Collegio San Marco).

Gli scavi vi furono, anche se non particolarmente profondi, in quanto furono realizzati solo due livelli di parcheggi di cui uno quasi fuori terra. Siamo tuttavia a circa 8 metri dalle mura ed a 5 metri dai fabbricati del Collegio e delle abitazioni limitrofe. Avete capito bene: cinque metri!
8. Risalita meccanizzata del Costone (realizzata nell'area di demolizione della rampa del Costone, poi ricostruita).
Famosa da qualche settimana perché si è scoperto, dal bilancio 2013 della Sienaparcheggi - ovvero quello più preciso e dettagliato redatto dalla sua data di nascita - che la sua manutenzione partecipa al costo di 750.000 euro,  che la benemerita deve sborsare ogni anno. I lavori di demolizione e scavo sono stati realizzati a fianco delle mura che da porta Fontebranda salgono per il Costone.
9. Risalita meccanizzata Piazzale Rosselli-Antiporto di Camollia (in attraversamento dell'area occupata dal tratto finale della ferrovia per la Stazione Vecchia con le relative cosiddette opere d'arte - sistemazioni di contenimento delle terre, ponticino).

Opere pubbliche che, alla stregua dello Stadio del Rastrello, erano da considerare vincolate al parere della Soprintendenza dopo cinquant'anni dalla loro realizzazione. Si è scavato (direi poco, considerato il serpentone troiaio che si vede a distanza, per esempio da Scacciapensieri e dal Poggio della Capriola - Osservanza) fino a poche decine di metri dall'Antiporto.

A me pareva di aver recepito (ho anche letto qualcosa a tal proposito, per dire la verità...) da certa stampa senese che non si potesse assolutamente lavorare nelle adiacenze di monumenti storici...
Quindi? Commenti a riguardo?

3 commenti:

  1. ci sarebbe stato anche un altro silos mi sà privato forse il primo sotto la stufa secca ex garage Perugini?? mi sembra, vicino ex molino Muratori. e mi sembra che non sia franato niente.gal

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  2. vorrei ricordare i brillanti lavori (case) effettuati sotto San Francesco area ex bardini, con il cervellotico e non impattante sovrappasso di "penno" sulle mura nella valle di Follonica, che per anni è rimasto li ad imperitura memoria.
    Stefano Ricci

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  3. Un saluto. Commenti pochi, ma una considerazione. A Siena da parte della a Soprintendenza, noto una forte inversione di tendenza rispetto a quanto deliberato negli anni passati. Una netta inversione di tendenza. Che coincide pero', secondo me, con la stessa, medesima volontà' di sempre: quella di voler condizionare e mantenere interessi personali consolidati, di pochi, rispetto a benefici che possano interessare la comunità.'

    Assisteremo quindi, alla difesa ad oltranza, da parte della Soprintendenza, dei bagni pubblici? Che bello spettacolo, motivante.

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