Il canale youtube di wiatutti!

mercoledì 5 giugno 2013

LE RAGIONI DI UN FALLIMENTO - Quarta puntata (La Banca)

Passiamo adesso ad analizzare le mosse della Proprietà 2.0 della Robur, il famigerato Monte dei Paschi di Siena (cfr. Babbo).
E subito un brivido ci scende lungo la schiena.....

Anzitutto una considerazione preliminare: se non ci fosse stato, per divertirsi, in questa triste annata, il MPS bisognava inventarlo!
Più che managers (si noti la s finale, all'inglese), i Vertici della banca avrebbero potuto assomigliare a saltimbanchi, a giocolieri, ad artisti da circo, in quanto ad invenzioni, pazze acrobazie e varia estemporaneità.
Insomma, si ricorda agli smemorati - un po' tutti a Siena, tanto che sembrerebbe che ci fosse una certa convenienza ad esserlo... - che il MPS fu il Supremo Advisor, la mente pensante, il fine architetto che chiamò alla conduzione della società i Mezzaroma (e prima di lui lo Stronati), scartando, secondo le testuali parole dell'allora lider maximo dott. Mussari, fior fior di imprenditori, che avrebbero potuto farci galleggiare in altre posizioni.
Detto che in serie A sta (e bene) una squadra che ha un presidente che vende pandori - e chi non ha problemi di grassi e colesterolo, sa bene quanto costa n. 1 pandoro e quanti pandori bisogna vendere per far quadrare i conti - la trama della banca è stata la seguente (attenzione, perché sarà rivelato un segretissimo che sconvolgerà i seguaci di Fatima): chiamare a gestire il Siena SOLO gente ricattabile, in modo tale da manovrarla a piacimento. Tale doveva essere il piano, fin dall'inizio; ma il compianto De Luca, imprenditore reattivo e passionale, sfuggì subito di mano, divenendo una vera e propria bomba ad orologeria, che, ancor prima della malattia, stroncò il Sistema messo in atto dal Babbo - sfruttando in questo giochino anche gli animi di certi tifosi, che non intesero subito il progetto e si rivoltarono al Napoletano. Da lì in poi, furono scartati i Pellegrini, i Colombotti, i Volpi, i Cavagna, forse i Camilli; gente abituata, giustamente, a fare impresa anche con le squadre di calcio e poco assoggettabile a comandi ed imposizioni. Nell'ambito della gestione del consenso del Sistema, troppo meglio è stato prendere i meriti e rigettare i demeriti.
Ciò si può fare solo quando il Babbo, pater familiae onnipotente, sa di avere sempre il coltello dalla parte del manico; ed i pupazzi lì a subire in silenzio. E quando il pupazzo non serve più, a comando, si avvia normalmente una campagna mediatica, in modo tale che il Senese abbia come fumo negli occhi il terrone di turno (Napoletano, Romano, ecc), poi una sistematica distruzione, prima della rottamazione. Ricusando tutte le promesse fatte prima, come se non fossero mai esistite (pensate a quanti campi da calcio, quanti lavori edili, quanti centri sportivi dovevano costruire i Presidenti del Siena...).
E via, e via, e via.
Quello che Mezzaroma non ha capito, forse fidandosi troppo, forse comunque costretto ad accettare, è che l'aria era già cambiata in estate. Sicuramente, avrà pensato che una nuova gestione della banca avrebbe sempre tenuto, se non per lui almeno per la Robur, un occhio di riguardo.
Invece... Invece, via la sponsorizzazione, via finanziamenti, via prestiti, via tutto.
Per questo motivo, Mezzaroma si è trovato un cerino acceso in mano ed è divenuto figura tragica, che io rispetto in quanto tale. Sia chiaro, niente lo può scusare, il nostro Massimo: stare in quel posto, in quel momento, non è scelta casuale, ma frutto di ragionamento ben calcolato, dettato da interessi contingenti. Ma il mio pensiero vola più in alto: i Mezzaroma passano, i MPS restano.
Ci sono tuttavia molti aspetti che non quadrano.
Io, come tanti, sono stato uno di quelli che hanno da sempre richiesto una gestione NORMALE di una banca NORMALE per una città NORMALE per una squadra NORMALE: di esempi ce ne sono molti, sparsi in tutta la penisola.
In questo momento, il MPS non sta facendo cose NORMALI, non sta facendo la banca, non sta lavorando per ciò per cui è nato. L'azzeramento del contributo alle Contrade doveva essere preso come un enorme campanello d'allarme; non si tratta cioè più di vil denaro, siamo su un altro e superiore livello.
Perché sta succedendo tutto questo?
Volontà di affossare la società di calcio?
Ripicche personali contro l'attuale Presidente (si ricordi bene la precedente storia Mezzaroma vs Profumo, quando questi era di stanza alla banca UNICREDIT)?
Sfida verso una città che prima imperava e dettava legge nella sua ricca autarchia?
Disegno volto ad imporre una nuova gerarchia?
Altro che noi non sappiamo?
In più, ribatto ancora sullo stesso concetto. Ci viene detto da anni che la Robur e/o le società che gestiscono la stessa, vantano un mare di debiti verso la banca, con una cifra che oscilla dai 20 ai 100 milioni di euro!
Bene, non siamo stati ad oggi capaci di capire a quanto veramente assommi il debito - normale, considerando che si parla di DdS. Addirittura una triade di tifosi, entrata in contatto diretto con il dott. Viola, si è sentita rispondere dallo stesso che lui medesimo non sapeva quantificare la cifra dovuta...
Anomalie, senza dubbio.
Zone d'ombra, che lasciano inebetito il già di suo ben lobotomizzato Senese, schiacciato da cifre e pessimismi, che rendono “inevitabile” ogni decisione afflittiva, ogni categoria della coscienza, ogni umiliante punizione.
Detto questo, a me, tifoso della Robur, di tanti discorsi alla fine non importa molto.
Io sono sempre stato uno abituato a valutare i fatti.
Se i fatti mi dicono che la banca, dopo avere plasmato a sua immagine e somiglianza una società di calcio, averne dettato le leggi, averne messo alla testa gente sprovveduta e poco affidabile, lascia alla morte la stessa società, ne trarrò le mie conseguenze e farò di TUTTO per contrastarla.
Mi piacerebbe, ma so già che è un sogno, che anche i miei concittadini avessero la stessa libertà di farlo.

9 commenti:

  1. Vorrei dissentire, ma haimè i fatti e le situazioni ti danno tremendamente ragione....
    Rimango sconcertato nel non vedere volontà risolutive nei confronti di un problema che mi stà a cuore...
    e nel vedere la cecità forse interessata di larga parte della popolazione!

    L'Irlandese VoTante ops refuso Volante ;-)

    RispondiElimina
  2. la mafia a noi ci fà una sega.
    g.

    RispondiElimina
  3. Aggiungerei :

    1) Il montepaschi è stato l'unico sponsor( Proprietà) che ha richiesto alla lega calcio di modificare il nome della squadra di calcio , chiamarla montepaschi-Siena .Cosa orripilante e fortunatamente rigettata dalla lega.
    Dopo tre anni da questa richiesta non muove un dito per salvare la stessa squadra.
    2) Il montepaschi è stato fondato 20 anni prima che Foffo da genova sbagliasse strada , la Robur è stata fondata nel 1904 .
    Ecco nonostante questo , le strade si sono incrociate solo nel 2000 quando è arrivata la prima visibilità in serie B.
    Prima la Robur andava avanti con :
    LE CHIANTIGIANE , CONCERIE EST PARTENIO , e L'EUROPEA.
    I tifosi passavano le domeniche tra merde di cane e fango del prato san domenico.
    3) So che è noioso ed antipatico ,ma non si può non ricordare SEMPRE la diversità di trattamento con lo sport minore.
    Minore nel numero di tifosi e nel numero di introiti , minore nel ritorno di immagine.

    Nonostante tutto , ancora tantissimi tifosi del Siena fanno a gara a chi difende meglio e di più babbone.

    BABBO MONTE ?
    MEGLIO ORFANI !

    foglietti

    RispondiElimina
  4. tutto vero, tutto giusto Almunatappi.
    Ti è mancato però il passo successivo, un passettino in più: perché hanno voluto tenere la squadra al guinzaglio? neanche fosse un gioco sadomaso; perché prendere sempre dei presidenti proni e che sarebbero stati con le mani legate per interessi con mps?
    Ma al Mussari (o altro al comando della ns. casta) avrebbe fatto così schifo se ad es. Pellegrini ci avesse portato in europa? non sarebbe stato un ritorno ancora maggiore per lo sponsor?
    Scusa avvitababbi ma queste domande secondo me e bisogna fassile.

    jongbloed

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Coccoblod, mi pareva di averlo detto il perché, leggi meglio. Ed a Mussari ed allo sponsor non interessa niente di maggior visibilità e ritorni. Spero sia chiaro, ora.
      Te che ne pensi?

      Elimina
    2. bellino Coccoblod,
      io una mia idea del perché non interessassero migliori ribalte e del voler tenere al guinzaglio una società me la son fatta.
      non mi vengono in mente altre persone interessate acciò che non siano quelli dell'altro sport. Il Musari dall'ambizione sfrenata in teoria avrebbe dovuto essere contento di potersi vantare di aver portato anche il calcio in europa.
      I politici locali idem.

      te che ne pensi?

      jong

      Elimina
    3. Mah, tutto ci sta.
      Certo è che storicamente a Siena sono esistiti da sempre figli e figliocci. Quelli che andavano a pestare le merde di cane al Rastrello e quelli che facevano le passerelle in pelliccia in Viale Sclavo.
      E la storia continua anche ora, in qualche modo.
      Ma ci dicono che gli altri sono più bravi, più organizzati, financo più belli.
      Ma la tua idea è assai legittima. Molto, ma molto pertinente

      Elimina
  5. ma questi 70 -100 milioni di debiti un saranno mica finiti nelle tasche di questi grandi uomini??? no penso di no dai credo proprio di no
    gal.

    RispondiElimina