Non tutti sanno invece che Chomsky ha scritto un fondamentale pezzo sulla capacità dei mezzi di comunicazione di mistificare la realtà, avendo osservato il fenomeno Sistema Siena / AC Siena.
Eh sì, questo è un vero e proprio scoop!
Dopo una visita alla nostra città di cristallo, Chomsky è riuscito ad evidenziare molti casi di utilizzo fraudolento delle informazioni ed a smascherare il conformismo e la demagogia dei media.
Le cause di tutto ciò sono economiche strutturali: i media sono controllati da corporazioni o da poteri molto estesi, per cui tutte le notizie che andrebbero contro gli interessi di chi possiede il mezzo di comunicazione, sono distorte o non divulgate. Se per “poteri molto estesi” pensate: MPS, Regime Partitico, Poteri Occulti, allora avete probabilmente colto nel segno.
Incredibile... ed io che ho sempre pensato di leggere o sentire la Verità sui media locali!
Addirittura, Chomsky organizza un decalogo procedurale di come i media devastano la mente dei Senesi.
Queste le caratteristiche, punto per punto:
1) la strategia della distrazione: si parla di fatti futili ed insignificanti, per distrarre l'attenzione della gente per gli eventi veramente importanti.
Ora quindi inizio a capire a cosa servono le paginate sui concorsi felini, le foto dei fantini folosi e quelle dei contradaioli ancor più folosi, il puma che appare e scompare fra le frasche, gli annunci di Antonelli di acquisti-bomba, il “va tutto bene” che subliminalmente è arrivato ed arriva nella nostra testa.
2) il principio del problema-soluzione-problema: si inventa a tavolino un problema, per causare una certa reazione del pubblico ed imporre misure drastiche di risoluzione dello stesso.
Sarà mica così che si spiega il DdS? Evidentemente, tutto pare tornare: creo il debito, diffondo voci drammatiche, inculco nella mente della gente la inevitabilità di un eventuale fallimento. E poi...
3) la strategia della gradualità: per far accettare al popolino una misura inaccettabile, bisogna imporla piano piano.
Ripensate ora a quanto, in tutti questi anni, ci hanno ripetuto il mantra del debito: il debito qui, il debito là... alla fine ci si crede davvero! E si accetta, anche se non si ha il coraggio di chiedere bene a quanto ammonta o da chi sia stato causato.
4) la strategia del differimento: altro modo per far accettare decisioni non accettabili è quello di presentarle come dolorose e necessarie, in vista di un'applicazione futura.
Sono anni che ci viene detto ad esempio che bisognava prepararsi al ridimensionamento, anche in tempi di vacche grasse. In questa maniera, il Senese si è abituato all'idea del cambiamento, fino ad accettarlo in modo totalmente supino.
5) rivolgersi al pubblico come se si parlasse a un bambino: tecnica di comunicazione semplicissima, con la quale più si cerca di ingannare il tifoso, più gli si parla in maniera infantile.
Domandatevi se la questione Robur, così importante da tanti punti di vista per la nostra città, sia mai stata trattata seriamente, o se, come a me pare in modo inoppugnabile, si sia invece affrontata in modo superficiale, in modo da non far riflettere le persone sul valore e le potenzialità dell'avere una squadra in Serie A.
6) puntare sull'aspetto emotivo: in questo caso si è sempre e palesemente agito sull'emotività della passione della tifoseria, che, ora lo possiamo dire, raramente ha ragionato criticamente sulle varie situazioni presentatesi nel corso del tempo.
7) mantenere il pubblico nell'ignoranza: facile, pensate se mai siano state divulgate ad esempio notizie certe del debito, ovvero se si sia mai parlato dei legami fra le varie società della Robur con la politica e la finanza della città.
8) imporre modelli di comportamento: in tutti questi anni, a mio avviso siamo stati portati a comportarsi in modo leggero, o stupido addirittura, con l'imposizione di regole che testimoniano solo un altissimo tasso di ignoranza.
Ma quando mai si era sentito, dalle nostre parti, un Presidente che afferma di parlare solo con chi non lo contesta? Ma siamo matti?
9) l'autocolpevolizzazione: il tifoso del Siena è sputato per questo punto, da individuo che si reputa responsabile delle proprie disgrazie ed insuccessi. Ed invece di incazzarsi contro le palesi ingiustizie subite, si prende una frusta e ci si flagella, in un'orgia di lacrime e pratiche sadomasochistiche.
A contarle, quante volte secondo voi abbiamo sentito la fatidica frase: “Ricordatevi da dove siamo venuti?”. Una ripetizione che ci ha demolito l'anima, che ci ha fatto sentire cretini e gufi, che ha agevolato le strategie di distruzione del sogno guadagnato da un Signore di Napoli che, forse ricordandosi veramente da dove era venuto e volendo fare come solo i grandi uomini fanno, ovvero progredire, innalzare la propria condizione, mai - e sottolineo mai - avrebbe accettato che si proferisse in continuità questo malefico concentrato di negatività e di idiozia.
10) conoscere l'interlocutore: si sa, la conoscenza offre sempre potere, chi più conosce più comanda.
I tifosi del Siena sono stati letteralmente circuiti in questi anni, hanno accettato di dichiarare tutto ciò che speravano, che amavano, che desideravano, forse soltanto per fare bella figura con i VIP di turno. E quindi cene, sbavate, telefonate, rapporti da guardiaspalle eccetera.
Insomma, retrocederemo, falliremo, spariremo: non lo so.
Ma saremo comunque stati un esempio (orribile) che il più famoso pensatore contemporaneo potrà storicizzare per far capire ad altri come non ci si comporta, in virtù di un mantenimento di un pensiero libero e fresco.
Gaudeamus igitur. Con un bel W TUTTI di giunta.
PRATICAMENTO QUELLO CHE FANNO ANCHE IN POLITICA I NOSTRI BRAVI GOVERNANTI??
RispondiEliminagal
Mi sa proprio di sì...
EliminaMa noi dobbiamo essere orgogliosi, perché siamo stati un esempio (negativo) per tanti altri.
W TUTTI
Ma non andava tutto bene? Comunque completamente d'accordo. Si potrebbe affliggere sui muri della citta' a caratteri cubitali . Cosi'anche gli omini dell'orti lo leggono bene. Magari qualvuno si sveglia . Wsg
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