Capitolo IV° - La riunione per Piddolino

Pidocchio, sconvolto per aver ucciso il Grullo Parlante, scappa di casa e
corre verso la magione di Fata Mucchina.
Salta il cancello e si dirige all'ingresso, entra in casa ma la casa è vuota.
Sale al piano superiore ma anche qui non c'è nessuno, ridiscende le scale e
vede un bagliore che passa sotto la porta della cantina.

 
Apre la porta e scende verso la luce. A metà rampa delle scale inizia a
sentire delle voci, scende ancora e si ritrova in un salone gigantesco, con un enorme tavolo al centro e decine di personaggi che discutono tra di loro.
Fata Mucchina si accorge subito della presenza di Pidocchio e gli si fa incontro.
"Cosa ci fai tu qui?".
"Ho paura Fata Mucchina, aiutami, ho commesso un delitto".
"Che cosa hai fatto stupido, parla".
"Ho trovato una persona nella mia nuova casa e l'ho uccisa".
"Ma chi, il Grullo Parlante?".
"Sì, proprio lui".
Fata Mucchina tira un grosso sospiro di sollievo.
"Ma cosa vuoi che sia sciocchino, non era mica uno dei nostri".
"Quindi non sei arrabbiata?".
"No, assolutamente. Anzi visto che oramai sei qui ti presento i miei ospiti".
Fata Mucchina richiama l'attenzione dei suoi invitati.
"Signore e signori, ho il piacere di presentarvi Pidocchio, il nostro
burattino di merda".
Uno ad uno gli ospiti vengono presentati alla marionetta.
Il primo è Don Tizzone, seguito da Peppino di Locri, noto playboy anche un
po' diverso, L'orso Bromuro della città delle torri, il conte Dracula da anni diventato
un manager sportivo di successo, Mr Burns, sette locuste giganti di Ganimede,
C-3PO, due Testimoni di Geova e una pletora di lecchini e portaborse vari.
Fata Mucchina si rivolge di nuovo a Pidocchio:
"La nostra riunione sta per cominciare, ti faccio rimanere, ascolta ed impara".
"Di cosa parlerete Fatina?".
"Dobbiamo organizzare la gran festa per il nostro caro Piddolino".
Tutti gli intervenuti si preparano a discutere sull'organizzazione della festa
per Piddolino. Servono idee fresche ed il primo ad intervenire è Don Tizzone:
"Io propongo di macellare un neonato in onore del Dio Seth".
Un grande applauso parte immediato ma a togliere entusiasmo interviene Peppino di Locri:
"Eh, caro mio, sarebbe bello ma rischiamo di andare sul penale".
L'Orso Bromuro propone allora di bruciare 25 milioni di euro in piazza, così
tanto per far vedere che i soldi non sono tutto.
Ribatte subito il Conte Dracula che chiede che quei 25 milioni vengano
regalati alla sua squadra.
La riunione si anima, una delle locuste di Ganimede stacca di netto la testa
ad un testimone di Geova con un morso a 321 denti, Peppino fa piedino a C-3PO, la confusione è
totale finché Dracula non si alza in piedi ed urla con voce tonante:
"Basta! Faremo come sempre. Sabato notte risveglierò il nostro esercito di non morti e lo indirizzerò verso la città a rendere omaggio al nostro Piddolino".
Tutti approvano, inizia la cena.