Queste son le giornate da ricordare.
Due eventi meravigliosi, estasianti.
Ve li racconterò in ordine cronologico.
Chi di voi segue il blog, avrà letto della tragicomica trasferta a Pescara (sì, quella delle gomme squarciate). Bene, alla fine, gran parte del denaro che era andato a pagare l'azienda di trasporti fu seduta stante ripreso. E, con quei soldi, una grandissima persona, Nicola, ci ha organizzato un pranzo-merenda-cena durato dalle ore 15 alle ore 20.
Su questo spazio io ringrazio in maniera commossa Nicola, che ci ha presentato, nell'ordine: salmone marinato, cozze, polpo in guazzetto, ostriche, panzanella di mare, pasta con l'astice (anzi, astice con pasta), frittura di totani e paranza, caffè, vino a volontà, ammazzacaffè.
Una serata di mentalità balcanica, dove le grandi feste si fanno sì per i matrimoni, ma ugualmente anche per i funerali.
E noi abbiamo accompagnato il Siena alla retrocessione stando bene, fra cori, risate, voglia di stare insieme. Alla faccia di questo calcio corrotto, di queste facce di merda che hanno ucciso una passione e che stanno allontanando tutti coloro che una volta, giustamente, erano innamorati dello sport più bello del mondo.
Pomeriggi come questi sono sconosciuti ai mostri che hanno affossato una passione, alla casta arbitrale che è ormai al pari di corruzione di quella dei politici, agli infami che comandano e dirigono il calcio italiano.
Pomeriggi come questi non conoscono serie, non hanno riferimenti di categoria, ma riguardano solo le Persone e la Maglia.
Grazie, grazie a Nicola, grazie a tutti voi che mi avete fatto compagnia.
VOTO: INFINITO
Alle ore 20,45 si va a vedere l'ultimo match di quest'anno, l'ultimo match della serie A. Io sono andato molto disincantato, vi dico la verità. Il Siena stasera doveva perdere, se perdeva a me importava poco, quindi sicuramente non mi sarei incazzato più di tanto.
Ed invece, tutti sappiamo come è andata.
Faccio una mia valutazione a mente calda, ma l'ho sempre fatta anche a freddo: io il Siena, il mio Siena, in questa serie A non lo voglio vedere più. A mio avviso noi tifosi dovremmo avere anche un impeto di dignità, un riconoscimento di una nostra superiorità intellettuale. Questo calcio è inguardabile, questo calcio deve finire, questo calcio va fatto giocare a porte chiuse, osservato solo dai mostri alla Galliani, alla Moratti, dai ladri della Juventus.
Io, uno dei più grossi malati di calcio, io che da bambino letteralmente sognavo come obiettivo più importante di vedere il Siena almeno un anno in serie A, io non voglio più vedere la mia squadra, la mia gente, impelagarsi dentro un fango, una merda, una mafia così evidente.
Per questo oggi sono felice e rilassato.
Non osserverò più niente, l'abbonamento alle pay-tv è già dismesso, spero che al più presto gli squadroni decidano di farsi una lega esclusiva e che ci giochino solo loro, lasciando spazio alle squadre normali.
Sfilando via verso casa, vedo i mostruosi tifosi milanisti, famigliole obese, ragazzotti tutti con il capello con cresta dritta (ps: fate cacare), fighetti di campagna infilati a forza dentro magliette strettissime, gente che è venuta qui non per l'amore della squadra della propria città (che non conosceranno mai), ma solo per farsi una foto a fine partita con il campione di turno, dopato e corrotto, da mettere in camera e da mostrare come lobotomizzati agli amici lobotomizzati.
E rido, rido, rido.
VOTO: UNA LIBERAZIONE
SERIE B
SERIE B
SERIE B
Concordo in pieno solo che io sono ancora incazzato per i seguenti motivi:
RispondiElimina1) Il Siena ha perso
2) Per un attimo ho sperato che la partita andasse "pe' i su' fossi", avrebbe ridato un briciolo di credibilità al baraccone-calcio, invece, come temevo, sono stato subito smentito
Se si deve tornare in A un giorno, cosa che dubito fortemente, spero non sia più quella attuale, altrimenti se la tengano i mostri alla Galliani.
Anche io mi sono arreso, strenuo difensore della serie A, massima espressione di un calcio che dovrebbe far gioire, ti accorgi che è solo merda colorata d'oro.
RispondiEliminaSe mancava una prova per decidere che forse è meglio star fuori da questo campionato di merda, domenica sera abbiamo avuto una certezza: Ha vinto chi doveva vincere, perchè non esiste mai che lo sqadrone dei signori del calcio possa rinunciare ai 30/35 milioni di euro della champions, di fronte ad una squadra profanata, delusa, martoriata, scapaccionata da tutto e da tutti da oltre un anno, sui giornali, dalle tv, prima con la farsa del calcioscommesse, poi con gli accadimenti della domenica pallonara, dove arbitri e situazioni hanno fatto il resto, non sia mai che la squadra di una banca coinvolta in tutto quello che si è detto possa rimanere in serie A, meglio vederci la squadra del presidente di confindustria.......e che cazzo !!!!!!
Dobbiamo dire solo grazie a Massimo nostro da Roma......"Massimo nostro portaci via da questa merda di categoria".....reciterebbe una canzone......Ce l'ha fatta, aveva capito prima di me che li il Siena non ci fà un cazzo.
Braccio da Montone