Albitro cornuto

In redazione ci sono giunte moltissime lettere riguardo alla rubrica del Prof. Maxcicci. Ci viene soprattutto chiesto come l'esimio Prof. di Bogotà riesca in modi così netti a spiegare, semplificandole, frasi tanto sconnesse e ingiuriose.
Il tutto, come intenderete, è frutto di anni di studi, corsi, seminari. Ma nella vita del Prof. esiste anche un momento, in gioventù, in cui egli stesso possiamo dire che abbia subito gli improperi di cui si discute. Fu cioè la parentesi arbitrale del medesimo che lo forgiò e lo introdusse all'esegesi di insulti e blasfemie varie.
Vi presentiamo oggi il racconto di una delle prime direzione arbitrali dell'esimio, in collegamento diretto con lo stadio di Pianella.
P.S. Anche questo racconto non è adatto a minori - se non accompagnati - a cardiopatici e ipertesi.

Per la sezione dedicata ai miei trascorsi arbitrali, prendo in considerazione la partita pianella siena nord, dove fui assegnatoarbitro, coadiuvato dallo sfortunato coordinatore e oservatore arbitrale Stefano bralia, con cui passai un pomeriggio abbastanza movimentato.
Era il mio terzo arbitraggio, e d era febbraio marzo del 2000, fresco di corso arbitrale, accettai la designazione arbitrale per la partita pianella siena nord, dove m rassicurarono che il tifo del pianella s'era ultimamente un pò calmato, dopo alcuni nefasti trascorsi in cui si era reso protagonista negativamente. Purtroppo quell'affermazione un pò calmato, non era veritiera, poichè da quello che sto per raccontarvi, si evince che il tifo era tutt'altro che calmo, e non successe niente, grazie alla presenza alla partita del mi fratello ,e d alcuni amici, che s adoperarono per far si che io e il bralia si potesse tornare a casa tranquilli.
Arrivammo al campo di pianella, e li fuori cè la scritta stadio, ma quale stadio quello è un campetto sportivo, e mi diressi insieme al bralia, verso lo spogliatoio dell'arbitro, dove a d accoglierci c'era un'ometto secco strinito, scorbutico, lezzo, e alquanto agitato che m pronunciò la seguente frase, per farmi capire cosa ci sarebbe aspettato: O arbitro cerca d fare per bene, noi si vole vincere, e se non si vince, il pubblico si incazza e non te li raccomando i gentori dei citti quando so incazzati. Io guardai il bralia e gli dissi, vai belle partita m'hanno dato, ho capito perchè un c voleva venì nessuno qua oggi, e l'hanno appioppata a me, s'andà bene si si.
Cambiato con la muta da arbitro, esco sul campo per fare un pò d riscaldamento, e dagli spalti iniziano i complimenti da parte della tifoseria, soprattutto genitori, parecchi meridionali, dei cittini che giocavano:
Albitro, fai per bene ah, se perdiamo ti rompiamo il culo, ricordatelo ah mizzica tutto vestito di nero, che vai a un funerale ????? A qeul punto feci finta di sistemarmi i pantaloncini e m detti una bella testata e ravanata ai gioelli di famiglia, sai un s sa mai, a volte portassero male
Ricevuti questi gentili complimenti mi dirigo verso gli spogliatoi per fare la chiama,e inizio con la squadra ospite, il siena nord, dove gentilmente tutti vengono, dicono il nome e cognome mostrando il numero, faccio le raccomandazioni, saluto allenatore e dirigenti accompagnatori e m dirigo verso lo spogliatoio del pianella. Una volta giunto nello spogliatoio d icasa, faccio la chiama, ma mi rendo conto che cè un giocatore del pianella, abbastanza maleducato e maldisposto, ma non c facci ocaso, finisco, li porto fuori dagli spogliatoi e si va a centrocampo per il calcio d'inizio.
Primo tempo tranquillo, poi verso fine primo tempo, rigore per la squadra di casa, goal, poi nell'azione successiva, pareggia il siena nord, e nelle ultime battute il sena nord pareggia, su rigore, contestato vivacemente dalla squadra di casa.
Secondo tempo, pareggio della squadra di casa, e poi da questo momento la partita si incattivisce. Un giocatore della squadra di casa, falcia da dietro a gambe niite un'avversario, punizione e cartellino rosso, giocatore che piange, il babbo che prova a entrare in campo per fars giustizia, minacciandomi ti taglio la gola, lo trattengono e la partita riprende. Poi d nuovo rigore per il siena nord per fallo evidente su un'avversario, ero ben posizionato e senza esitazione indico il dischetto e giallo per il portiere di casa. A quel punto dalla panchina parte a corsa il massaggiatore come una furia e inizia insultarm ie a seguirmi spingendomi e cercado di aggrdirmi, bloccato da due persome, lo espello. Battuta del rigore, tiro e gaol, si va a centrocampo per l'ultimo minuto di partita e fschio la fine.
A quel punto, il massaggiatore complice l'assenza del custoe del campo, che non so dove cazzo era ma doveva essere li, apre i lcancello di accesos al campo e tutti i genitori infuriati, si precipitano in campo, fra cui i due esagitati babbo e memma del giocatore che avevo espulso.
I due genitori fanno per aggredirmi, e a que puto il bralia, se ne accorge, perchè io ero girato dalla parte opposta, m viene, mi bracca , portandomi di corsa dentro lo spogliatoio, e chiude la porta nel mentre la mamma del giocatore espulso tira una bottiglia di vetro che si spacca sulla porta, e fuori gente che prende a calci la porta che avevamo chiuso a chiave cercando di entrare e sfondarla. Attimi concitati, urla, i telefoni cellulari che non prendevano, menomale i miei amici si erano accorti d quello che stava accadendo, e si precipitarono li allo spogliatoio e il brali aprì ad alcuni di loro, che rimasero li con me dentro. Nel frattempo i genitori del giocatore espulso , dicevano come esce lo aggredisco questo figlio d puttana di arbitro lui e quella puttanazza di sua madre, e a quel punto arrivò il m fratello che disse: ora finitela, lui è il m fratello, la mamma è la mia e sua, il prossimo che apre bocca a offendere, o il primo che move una mano quand oesce dallo spogiatoio il m fratello con due cazzotti lo butto per terra e ce lo lascio.
Quando uscci qualcuno insistette con le offese, ma io e bralia salimmo in macchina e andammo via velocemente. Menomale doveva essere un campo tranquillo, e nel mio referto arbitrale, tre pagine quasi quattro di racconto dei fatti, la società del pianella ebbe il campo squalificiato fino a fine stagione, il massaggiatore che apri il cancello un'anno e mezzo di squalifica e il giocatore espulso quattro giornate. perchè recidivo in tali comportamenti. Da essere un pomeriggio tranquillo si rivelò essere un pomeriggio ad alta tensione, per me , e il mio sfortunato accompagnatore bralia stefano