Cari lettori, un minuto di silenzio. Burioni dichiara di cavarsi dal cazzo dai social.
“Stanco di essere usato come sputacchiera”. Questa la principale argomentazione del grande luminare, che nella pratica lo convince ad abbandonare il mondo dei social.
A proposito… finito il minuto di silenzio? Ok dai, iniziamo.
Insomma ragazzi, finisce un’epoca. L’epoca di questo venditore di vaccini che è il corretto rappresentante delle teorie lombrosiane, l’epoca dell’ impunità e della arroganza, l’epoca dello scientismo e del lavaggio del cervello, l’epoca degli insulti. Burioni è stato, in questi anni, letteralmente travolto da ondate di merda di ritorno, cioè di ondate di merda che partivano da lui e poi a lui ritornavano.
Specchio fedelissimo del sistema totalitario in cui ad un certo punto siamo stati catapultati, uomo di rappresentanza delle aziende farmaceutiche di riferimento, il venditore ha svolto egregiamente il suo lavoro, piazzando milioni e milioni di inutili vaccini, guadagnandoci ipotizziamo cifre da capogiro.
Il problema di Burioni è stato uno solo: ha detto così tante cazzate in questi anni da divenire una caricatura anche di se stesso. A nulla sono valse, ultimamente, le comparsate dal sodale Fazio; ormai la frittata era fatta. Da qui la valanga di insulti che il grande dottore sistematicamente prendeva ogni volta che osava sentenziare sui social. E da qui la decisione di autoeliminarsi per manifesta inferiorità, come quei pugili arroganti che, stretti nel loro angolo, chiedono di gettare la spugna.
E l’abbandono del ring avviene nel modo più consono al personaggio, ovvero strisciando, lasciandosi dietro una infinita striscia di bava. E no, caro venditore, non sei mai stato una sputacchiera. Sei stato un cesso, di quelli dell’autogrill dove centinaia di persone defecano e mai nessuno tira l’acqua.

https://youtu.be/UBVIVF_8CDU?si=F1mxfWGzvBuGTxUG
RispondiEliminaEcco un'altra chicca x te almuta facci un articolo....
Pregliasco è innocente a detta sua perché prendeva più soldi da più aziende e quindi superpartes...
Io gli darei il riconoscimento di cavaliere del lavoro per la sua onestà che dici?
Non scherziamo, santo subito!
EliminaPregliasco, come Burioni, è il perfetto esempio di come funziona il mondo della neo Scienza. Va detto che, nonostante i dementi, tutti lo hanno capito.
EliminaEcco, era meglio se non lo vedevo. Volevo sputare sul telefono.
RispondiEliminaMaledetto!!!
Ecco il solito esempio di chi, invece di informarsi, preferisce vomitare odio. L’autore di questo “articolo” non fa satira, ma solo disprezzo travestito da ironia, tipico di quella frangia no-vax che in questi anni ha scambiato Facebook per un laboratorio di verità alternative. Gente che insulta, che minaccia, che augura la morte a chi lavora in corsia, che ha riempito le bacheche di medici come Burioni di volgarità e minacce di ogni tipo. Persone che non hanno mai salvato una vita, ma si permettono di insultare chi ha passato notti in reparto a curare malati veri, non complotti. Burioni non è simpatico, è ruvido, diretto, spesso antipatico pure, ma ha fatto il suo mestiere: ha studiato, ha spiegato i vaccini quando farlo era impopolare, ha difeso la scienza e probabilmente ha salvato vite che certi post come questo hanno messo a rischio. Perché chi sputa veleno contro la medicina non “fa informazione”, contribuisce solo a far morire qualcuno che ci ha creduto. E di questo, più che delle parolacce, bisognerebbe vergognarsi.
RispondiEliminaQuanto sei finto da 1 a 10? Qui oramai abbiamo l'antidoto per il tuo veleno, non funzioni più, se fossi il tuo padrone cambierei immediatamente asset, sei un' opzione lose\lose. I servizi che offri andranno mano a mano scemando e ti toccherà andare a trollare su diva e donna per convincere le signore a comprare il set di pentole che il tuo padrone vuole che tu venda. Chiaramente tutte pentole senza coperchi.
EliminaPS: Tutto ciò che posti viene elaborato dalla tua I.A, sgradevole come te, quello che ti resta da fare è essere sfintere per consentire una via d'uscita alla merda che produci.
Una preghiera per quella povera ragazza ritrovata morta sui tetti della ridente cittadina di Jena, come la fenice che portava sul suo braccio risorgerà più forte di prima