Allora, che Emmanuelle Macron sia una (bella, tutto sommato) signora penso che sia un fatto acclarato, per cui non ci dilunghiamo oltre. Vorremmo invece parlare di suo marito, Brigitte.
Sono anni che mi appassiono alla storia dei coniugi Macron. E mentre il tempo passa, il mio giudizio sulla coppia muta. Prima mi parevano moglie e marito. Poi nipote e nonna. Poi nipote e nonno. Ora marito e moglie. Insomma, sono un po' confuso, lo ammetto.
Il caso dei due mostri francesi è stato riportato in superficie da qualche tempo da tale Candace Owens, una giornalista peperina americana che da molto tempo sostiene la tesi secondo cui la première dame de France Brigitte non sia chi dice di essere (una vecchia), bensì suo fratello Jean-Michel Trogneux, che avrebbe assunto da decenni un’identità femminile. Una cazzata? Beh, a dire il vero la Owens non è la sola a sostenere questa tesi, se si pensa che il giornalista francese Devenir Brigitte". Ebbene, Poussard, portato in tribunale dai Macron, dapprima è stato condannato per diffamazione assieme alla collega Natacha Rey, ma poi è stato assolto dalla corte di appello di Caen. Ora ci sarà un terzo grado di giudizio. Ullallàààà!
la sosteniene a spada tratta, tanto da averci scritto un libro, "Emmanuelle in tutto queso bailamme resta assai silenzioso, quando avrebbe potuto presentare documenti inequivocabili al fine di zittire per sempre queste chiacchiere maligne. Foto giovanili di Brigitte non ce ne sono, le scuole da lei/lui frequentate si rifiutano di rilasciare immagini, i municipi sono riluttanti a condividere i certificati di nascita, non esistono sue immagini al tempo del suo primo matrimonio, né foto di lei/lui con i suoi presunti figli. In sintesi, non sembra esistere un vita di Brigitte precedente alle seconde nozze con Emmanuelle.
Tutto ciò ci importa qualcosa?
Beh, al di là dei pettegolezzi estivi, vale la pena di ricordare che queste due mostruosità rappresentano personaggi pubblici e - pare incredibile - una coppia di potere di livello mondiale con responsabilità pubbliche di eccezionale valore. Analizzato in questo contesto, il caso assume tutt'altra dimensione rispetto ad una chiacchiera sotto l'ombrellone.
Immaginiamoci ora se, al netto di cazzi che ci sono o non ci sono (e sto parlando proprio di cazzi reali), la coppia non fosse chi è e che ci si riferisse alla relazione sessuale di due persone normali, di quelle che noi frequentiamo tutti i giorni. Anzitutto siamo davanti ad un rapporto tra Emmanuel, alunno di 15 anni, e la sua insegnante di 39 anni. Immaginate se questo accadesse in una normale scuola: l’insegnante sarebbe immediatamente cacciata, la famiglia del minorenne sarebbe ricoperta di merda e si rivarrebbe in modo deciso sulla vecchia, il bambino sarebbe infilato nello studio di uno psichiatra per il delinearsi di un chiaro abuso, tantissime persone griderebbero alla scandalo. Ecco, nel caso dei Macron non solo tutto ciò è considerato normale, ma anche romantico. Una bellissima storia d’amore fra un cittino e la sua insegnante leggermente più anzianotta. Dai, ci sta…
Morale della favola dei due mostri: a volte fermatevi a ragionare sulle cose che vi fanno passare come normali, scoprirete che tanto normali non sono.
Riecco la teoria “Brigitte è suo fratello travestito”, perfetta per chi trova troppo complessi i libri e troppo noiosi i fatti. Spoiler: è una bufala smentita ovunque, con tanto di foto, documenti e testimonianze.
RispondiEliminaL’assoluzione di Poussard non conferma nulla, semplicemente non ha retto l’accusa di diffamazione in appello. Fine. E sul “rapporto insegnante-alunno”? Giudizi morali a parte, non c’è mai stata prova di abuso. Si sono ritrovati anni dopo, da adulti, e si sono sposati. Non è “mostruoso”, è semplicemente scomodo per chi ha il feticcio della coppia tradizionale da Mulino Bianco. Quindi sì, fermiamoci a pensare. Ma magari partendo dai fatti, non dai deliri.