Fra i tantissimi vermi striscianti della informazione embedded, ce ne sono taluni che veramente ti portano a spaccare lo schermo mentre li stai guardando. Uno di questi è Maurizio Molinari, ex direttore e attuale editorialista di Repubblica.
Per manifesta superiorità io non guardo più "l'informazione" in TV da anni (decenni direi) e francamente sbaglio, dato che dovrei ascoltare e capire che la verità è l'esatto contrario di quanto questi putridi servi tentano di imboccarci. Capita tuttavia che girino spezzoni di videi che, appunto, immortalano la merda che esce dalla bocca di questa gente.
Uno di questi giorni, spippolando il telefono, scopro un pezzo di un'intervista a RaiNews24 nella quale l'essere in questione accusa Francesca Albanese di essere stata finanziata da organizzazioni associabili ad Hamas, di vantare titoli accademici falsi e di essere stata definita da Guterres, Segretario Generale dell'ONU, "una persona orribile". Lì per lì tento di saltare ad altro di più interessante, poiché questa ultima parte della mia vita la vorrei passare più a occuparmi di cose che mi piacciono e non a vedere o parlare con chi reputo meno di una deiezione canina. Però poi cerco di approfondire.
E quindi scopro che Guterres (altro servo strisciante) pare abbia affermato 'sta roba immonda ad una sua simile in forma privata. Che l'ONU ha smentito seccamente Molinari. Che un avvocato lo ha denunciato presso l'Ordine dei giornalisti di Roma perché sia avviato un procedimento disciplinare a suo carico per violazione dei principi etici della professione. Che decine e decine di avvocati e giuristi italiani, aderenti a "Giuristi democratici", hanno sottoscritto una lettera aperta in cui si dicono pronti a sostenere la Albanese in un’eventuale azione giudiziaria contro Molinari.
Ora, io vorrei divulgare qui sopra, con preghiera dei lettori di contribuire ad informare altre persone (non lobotomizzate), anzitutto la lettera dell'avvocato cassazionista Carlo Augusto Melis-Costa: "Con la presente si desidera sottoporre alla Vostra attenzione un episodio incompatibile con i principi deontologici della professione giornalistica. Ci si intende riferire alle recenti dichiarazioni rilasciate da Maurizio Molinari relative alla figura della dottoressa Francesca Albanese, in particolare in merito a presunti finanziamenti ricevuti da Hamas e addirittura a titoli professionali ed accademici falsi. Tali affermazioni, veicolate anche attraverso l’emittente Rai News 24, presente la giornalista Giuseppina Testoni, sono apparse gravemente accusatorie, prive di fondamento documentale pubblico e potenzialmente diffamatorie. Sia il segretariato generale dell’Onu, sia l’Unione Europea hanno rese pubbliche le proprie forti e decise smentite. A differenza di ciò che dice Molinari, a proposito della dottoressa Albanese, nella forma, vergognosa, di un ‘relata refero’ (cioè, di pettegolezzo), l’ex Direttore di Repubblica Maurizio Molinari, in questo video su Rainews24, sia il portavoce di Guterres, sia l’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Turk, sia il Presidente del Consiglio dei diritti umani, difendono le funzioni svolte dalla relatrice speciale, e respingono fermamente la decisione americana di sanzionarla. Si è mossa anche l’Unione Europea, a difesa delle funzioni svolte dalla dottoressa Albanese. E’ da ritenere che le dichiarazioni di Molinari abbiano leso non solo la reputazione della dottoressa Albanese, ma anche la credibilità dell’informazione giornalistica, scavalcando la soglia della verifica e dell’imparzialità a cui ogni professionista del settore dovrebbe attenersi. Confido che l’Ordine vorrà valutare se tali dichiarazioni rappresentino una violazione del codice deontologico e se vi siano gli estremi per l’avvio di un procedimento disciplinare a carico del giornalista in questione".
Ed ecco infine la lettera di legali e giuristi all’Ordine: "Abbiamo assistito, con crescenti sconcerto ed indignazione, a un’intervista rilasciata dall’ex direttore di Repubblica Maurizio Molinari, che attacca la Relatrice speciale sui diritti umani nei Territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, con argomentazioni di stampo nettamente diffamatorio, quali il preteso finanziamento da parte di Hamas, il presunto ‘antisemitismo’, accusa oramai mossa senza misura e vergogna a chiunque osi criticare il governo israeliano, e perfino l’insinuazione di gravi e ipotetiche divergenze, mai in realtà emerse, tra Francesca Albanese e il Segretario delle Nazioni Unite Guterres, peraltro a sua volta vittima di accuse e attacchi di questo genere. Siamo con ogni evidenza di fronte a un tentativo, sia pure maldestro, di vera e propria ‘moral assassination’ che si accompagna alle misure coercitive unilaterali recentemente decretate nei confronti di Francesca Albanese da parte del governo statunitense. La Relatrice Speciale viene attaccata per aver rivelato, in modo coraggioso e scientificamente inappuntabile, le molteplici responsabilità, sia di governi, a partire ovviamente da quello israeliano, che di imprese multinazionali, che sono dietro all’attuale massacro del popolo palestinese a Gaza, che va più propriamente definito ‘genocidio’ ai sensi della Convenzione del 1948 delle Nazioni Unite in materia. Francesca Albanese ha diritto ad affermare la sua onorabilità di fronte a tali intollerabili attacchi e ha diritto a continuare e completare il suo lavoro, nell’interesse della comunità internazionale a contrastare le violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani che da molto tempo avvengono in Palestina. Per tali motivi dichiariamo la nostra piena disponibilità ad appoggiare Francesca Albanese in tutte le azioni di ordine politico, informativo e giudiziario che riterrà opportuno intraprendere, approfondendo in particolare i modi e le forme attraverso cui un alto funzionario delle Nazioni Unite possa tutelare giudizialmente in Italia la propria onorabilità e quella della sua istituzione contro questo attacco da parte di quanti nell’ informazione operano nell’interesse di poteri economici e politici coinvolti negli scandali che il suo rapporto denuncia. La divulgazione di affermazioni false e prive di ogni riscontro con il chiaro intento di diffamare una persona e far partire la macchina del fango al fine di negare la veridicità delle sue affermazioni, peraltro ormai universalmente evidenti è un atto grave e chiediamo espressamente all’Ordine dei giornalisti di intervenire".
Questo è Maurizio Molinari. Questo è il paladino del pensiero liberal, conformista e fascista, adulatore dei neo-nazisti. Questo è lo stato vergognoso della nostra informazione.
Ministro subito!!
RispondiEliminaE la Nana con gli occhi a bove nel fosso continua a tacere. In quale culo avrà infilato la lingua per non riuscire a profferire parola?
RispondiEliminaNel frattempo il governo continua a disturbare come può i suoi cari, un grande Geronimo La Russa come presidente ACI, ma vuoi mettere?
Volevo scrivere SISTEMARE e non disturbare, scusate.
RispondiEliminaLa GDF comunica tutto apposto, la ps fa sapere che non c'è niente da vedere circolare, i CC usi obbedir tacendo tacciono ed ubbidiscono, i vigili urbani....ahahahah, i pompieri, devoti a S.Barbara,paura non ne hanno e il popolo li ama e rispetta per davvero.
RispondiElimina32 corpi di forze dell'ordine e il disordine regna......a Siena più pubblici ufficiali che cittadini della Repubblica e ruberie a gogo. Penso male lo sò. Se i giornali non fossero finanziati con i soldi nostri avrebbero chiuso ieri, stando al libero mercato l'unico giornaletto ancora in edicola sarebbe corna vissute!
Giornalisti Terroristi!
GIORNALISTI TERRORISTI
Quanto è bellino, pacato, tranquillo, ben vestito e rassicurante l'amico Maurizio!
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