Mi si nota più se...

“No veramente non mi va, ho anche un mezzo appuntamento al bar con gli altri. Senti, ma che tipo di festa è, non è che alle dieci state tutti a ballare in girotondo, io sto buttato in un angolo, no… ah no: se si balla non vengo. No, no… allora non vengo. Che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vengo. Vengo e mi metto così, vicino a una finestra di profilo in controluce, voi mi fate: “Michele vieni in là con noi dai…” e io: “Andate, andate, vi raggiungo dopo…”. Vengo! Ci vediamo là. No, non mi va, non vengo, no".

Quando Nanni Moretti era Nanni Moretti (inizio della sua carriera), nel film "Ecce bombo" face dilaniare dalle risate una generazione di suoi fan con questa scenetta. Michele Apicella (alias Nanni Moretti) al telefono, con fare snobistico, si interessa di una festa, della quale probabilmente niente gli interessa. Ma il suo patologicissimo narcisismo lo porta a chiedere lumi ed in brevissimo tempo a svoltare il discorso su se medesimo; e sulle modalità per cui egli si auto-candida come fulcro della narrazione. Al tempo Moretti aveva iniziato una ferocissima critica contro chi, come lui, era nato nella bambagia della borghesia romana e inneggiava alla rivoluzione, qualunque essa fosse. Poi anch'egli diventerà una macchietta nel prosieguo dei suoi anni, esattamente come quelle che bersagliava nei suoi primi film.

Quando mi è arrivato l'articolo di Angelo Balestrazzi (da ora AB) chissà perché mi è venuto subito in mente questo pezzo cult di "Ecce bombo". Forse come Moretti stava al telefono, in questo caso siamo di fronte ad un guardone (se debbo usare un termine più fescion, direi "voyeur") che, autoestromessosi per manifesta inferiorità dalle discussioni di questo blog - con mio sommo gaudio - non può comunque fare a meno di occhieggiare (quotidianamente?) quanto qui sopra riportato. Immaginiamo il nostro AB che scuote la testa, strabuzza gli occhi e sussurra "Ovvove" alla lettura delle stravaganti trovate che appaiono qui sopra: ce ne rallegriamo.

Ora, appunto, AB non può/vuole più scrivere su questo blog, per emendare un proprio passato "tossico" (saremmo veramente felici se tutto ciò fosse acqua passata, per la sua salute). E proprio per questo “consiglia" un altro scrittore con laurea presa su wikipedia di finirla, di lasciar perdere. Fermiamoci un momento, poi proseguiamo il filo del discorso.

Ordunque, Wiatutti sostiene a spada tratta il suggerimento di AB. Caro Dario Castagno (da ora DC), segui il consiglio del tuo mentore: abbozzala, fermati, stoppati. Io medesimo ti ho già più volte scritto di smetterla, dato che sei diventato lo zimbello (non una macchietta, tranquillo) di una città intera, ben più di quanto già non lo fossi precedentemente, fra profili FB anonimi e compulsive provocazioni sugli stessi. Sto ipotizzando che tu abbia una pulsione masochista di voler essere preso a schiaffoni (o altro, ma non mi interessa), ma nella vita a un certo punto, come fece AB, bisogna riflettere su ciò che si fa e non proseguire su un percorso "tossico". Consultati, racconta ad altri come, da anni, vieni a fare delle memorabili figure di merda su un blog altrui e parlane; altrimenti, davvero, dovrò intervenire e censurarti, per il tuo bene. Lì per lì non capirai (embè...) ma un giorno mi ringrazierai. In fondo sai che ti voglio bene.

Ok, torniamo ad AB. Lo scopo della sua lettera, caro DC, non è consigliarti. Ma è esserci, esistere, tornare a far parlare di se stesso. Dopo essersi accorto che in fondo, senza di lui, questo blog ha seguitato ad andare avanti come prima, segno che gli AB, esistano oppure no, sono completamente insignificanti per il prosieguo della storia degli esseri umani, ora - chissà perché - ci vuol dire che c'è. Bene caro AB, ribenvenuto. Il tempo di una letterina e via.

Ovviamente, come nel suo stile - ed in questo dobbiamo ammettere che non c'è match con DC - AB disegna un articolo basato sull'insulto, mellifluo e sotterraneo come ci ha insegnato in questi anni. Continuando a dare patenti di giusto/sbagliato, buono/cattivo, bello/brutto, come ai vecchi tempi. Come oramai si è capito che fanno i liberal, di destra e di sinistra: totalitaristi macroscopici che vogliono solo distruggere il diverso, sebbene non abbiano neppure il coraggio di venire a dirlo ad alta voce, in modo chiaro e netto. Ecco quindi che stavolta io sarei un "prescelto dal destino" (???), un "alchimista" (???), ed altri sarebbero i miei "seguaci" (???). Insomma, il solito mondo petaloso dei filo-nazisti con la bava alla bocca, che occhieggiano da dietro uno spioncino e lanciano frecciatine a chi il loro mondo non lo accetta più. Tolleriamo.

Conclusioni.

Punto 1: Wiatutti proprio non ha bisogno di un bastian contrario. In generale, Wiatutti proprio non ha bisogno di un cazzo. Si necessita di una tastiera e di una connessione internet. Stop. Poi esiste una persona normodotata (o ipo-dotata, fate vobis) che giornalmente butta là un tema, che l'altro può: discutere, cacare, adorare, disprezzare, pulircisi il culo. Allo scrivente nulla cambia. Anzi, come in questo caso, di fronte a cose un filino più importanti delle lettere di AB, si perde tempo con il Nulla e le nullità perché avremmo ben altro da scrivere.

Punto 2: come sopra detto, concordo con AB. I liberal tipo lui medesimo e DC qui non vengano a insegnarci la vita e le finte buone maniere, altrimenti saranno demoliti. Leggete e ragliate a distanza, evitando di scrivere.

Punto 3: ha ragione AB quando dice che Wiatutti da centro di raccolta del pensiero alternativo (???) "di giorno in giorno diventa sempre meno alternativo e sempre più ordinario". Verissimo. Perché l'ordinario degli AB e dei DC fa talmente schifo e orrore a sempre più persone che - finalmente - un pensiero alternativo ha preso piede e sta soppiantando l'altro. Ciò vi terrorizza. Ma non siamo che all'inizio, se gente come voi non distruggerà il mondo prima.

Ovvia, bona. Ho veramente di meglio da fare.

Ah… Grazie di cuore ad AB, il suo articolo è stato uno dei più cliccati negli ultimi mesi, in ciò servendo a far conoscere ancora di più questo blog.