Oggi facciamo finta di essere una neo mamma ammerigana. Pensate che bel momento. Un bel cittino che fra qualche mese sarà obeso, che avrà timore di scendere in strada per via della violenza spicciola, che però potrà contribuire con i suoi soldi ad ammazzare tantissimi suoi coetanei in giro per il mondo... Ah, che belle cose. Però c'è un problemino di spese, ci dicono.
Uno di questi giorni vedo un video di una neo mamma ammerigana da tre settimane, che dimostra, fatture alla mano, quanto costa procreare nella democrazia più bella del mondo.
Ecco il conto dell'ospedale: 44.318,41 dollari. Niente, dai.
Ascoltiamo dalle parole della ragazza com'è andata la storia: "Parto con epidurale, senza complicazioni, sono stata in ospedale per circa due giorni. Quindi vi spiegherò tutto.
Una camera privata con una camera da letto e vitto costava 10.100 dollari.
La farmacia costava 89,40 dollari.
Il laboratorio costava 859 dollari.
La mia epidurale è costata 1.845 dollari.
La sala parto e il parto sono costati 10.275 dollari.
I servizi specialistici costavano 585 dollari.
La voce "Altri servizi" ammontava a 1.347 dollari.
Devo anche pagare il medico che mi ha fatto nascere. Quindi sono stati 4.395,85 dollari, questo con l'assicurazione. Non so esattamente quanto sarebbe stato senza.
Poi ho ricevuto un'altra fattura, tipo quella dell'epidurale, e questa è solo per il medico, non per l'epidurale stessa. E sono 2.060,86 dollari.
E infine, anche il bambino riceve una fattura, che ammonta a 12.761,30 dollari.
E tutto ciò senza assicurazione, stiamo ancora aspettando che lui rientri nella nostra polizza. Quindi, per ora, questo è il costo senza assicurazione. E se siete curiosi di sapere quanto paghiamo ora per l'assicurazione per la nostra famiglia di cinque persone, sono 2.500 dollari al mese. Inizialmente pagavamo 2.138,48 dollari solo per noi quattro".
Beh, mi pare tutto perfetto, no? Sgravare un figliolo con una minima complicazione negli USA costa come comprare un auto di lusso. Quando tanti miei amici mi dicono che siamo stati fortunati a nascere in questa metà del mondo, da oggi mi sa che dovrò aggiungere che meno male non sono nato negli USA, perché se no ci sta che non nascevo nemmeno.
De Donno santo laico subito
RispondiEliminaBassetti nel compost
Ha stato Stasi
Quindibanche gli ospedali americani mettono i dazi .Ai loro pazienti . So democratici .
RispondiEliminaSe non vogliamo che anche la nostra povera Italia diventi in quel modo (la direzione è quella visto i tagli alla sanità pubblica) dove chi c'ha i soldi si cura e quell'altri s'attaccano..... è il caso di invertire rotta anche perché i dati Istat, non quelli citati dalla nana, mostrano un paese dove c'è gente che rinuncia a curarsi perché nel pubblico aspetta all'infinito (ho letto di una donna chiamata per un esame del marito che però era già morto di cancro nell'attesa) e quindi chi ce l'ha, i soldi, si cura nel privato dove i medici delle varie USL sorprendentemente lavorano e danno tempi di attesa molto più brevi.
RispondiEliminaSe assumi un medico o compri un apparecchio per la TAC metti a repentaglio la stabilità finanziaria del paese, per comprare un F35 praticamente non hai limiti di spesa: ma in che mondo di merda siamo? E non mi dite che questa è retorica perchè le cose stanno proprio così.
RispondiEliminaCaro Cecco... viviamo in un mondo dove i media ci dicono pubblicamente che siamo vittime della "siccità piovosa".
RispondiEliminaCapisci in che mondo viviamo?
Come possono cambiare le cose se le masse non sanno più porsi domande logiche e basate sul buon senso?
Intanto cresce la maleducazione e l'aggressività di masse sempre più disagiate che discutono per un asterisco in più o in meno invece che del pane da mettere a tavola ovvero dei cosiddetti "DIRITTI SOCIALI"!!!
Problemi risibili di fronte al regolanento della King's League
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