Il canale youtube di wiatutti!

martedì 26 novembre 2024

Riusciremo a capirci?

Premessa n.1. Crediamo che l'arrivo della proprietà svedese sia un piccolo/grande colpo di culo, che difficilmente ci potrà ricapitare nella nostra vita da tifosi trogloditi (ovviamente scriviamo tutto ciò in attesa di una minima applicazione pratica di quanto letto, sentito o intuito circa i programmi potenziali attinenti alla società Siena CF).

Davvero, noi ci crediamo tanto.
Crediamo che le parole dette ufficialmente dal presidente Bodin venerdì scorso nel corso dei festeggiamenti del centoventennale della nascita del Siena calcio possano un giorno, da sogno, divenire realtà. Ancora una volta si parla di: strutturarsi, investire sulle basi, restare a lungo. Che è tutto ciò che chiediamo da anni a una qualsiasi proprietà. Fari puntati sul settore giovanile, i campi di allenamento ed un continuo rimando alla riqualificazione dello stadio nelle parole del presidente. Più calcio femminile a go-go e costruzione di un centro di educazione per i giovani che francamente ci interessa assai approfondire.
Tutto bello, maledettamente bello. Citiamo ancora Bodin: "Servirà un po' di pazienza". Pazienza.
Attenti, che vi scrivo una parola importate: pazienza.
PAZIENZA
Spero che si sia capito cosa si necessita quando due entità nuove (e per certi versi opposte) si incontrano e si attraggono. Pazienza se questi signori vivono il calcio e lo sport in maniera differente rispetto a noi. Pazienza se non esiste la fregola di avere tutto e subito. Pazienza se non si sente (finalmenteeeee!!!) parlare la proprietà di progetti triennali. Pazienza insomma per tutto ciò che noi vorremmo sentirci dire ma che ora non ci viene detto.
E pazienza anche dentro il rettangolo di gioco.
Domenica abbiamo assistito ad una scena stranissima, che ci fa sorridere da una parte e restare attoniti dall'altra. Al triplice fischio di una sconfitta bruttissima contro l'ennesima squadretta incontrata in questi anni, lo stadio Rastrello ribolliva di rabbia e sconforto, a parte la coloratissima bianconera tribuna d'onore, finalmente stracolma di svedesi, felici comunque di avere assistito ad uno "spettacolo" sportivo in una città nella quale hanno deciso di investire tempo e denaro. Ecco, dobbiamo avere pazienza perché questa è la foto perfetta di quanto, per mille ragioni, si sia lontani nella reazione e nella gestione delle sconfitte e dei momenti di crisi. Per noi ogni mezzo passo falso è oramai una catastrofe psicologica, per la proprietà svedese forse un'opportunità per vedere dove migliorare.
Premessa n.2. A me piace parecchio parecchio parecchio di più l'atteggiamento svedese. Perché francamente io sopporto sempre meno quest'aria di isteria diffusa che da anni viviamo a Siena. In due mesi, da Stoccolma a qui, non solo non si risolve niente, ma si rischia di fare danno ovunque si metta mano, se prima non si assumono informazioni coerenti e non si stabiliscano dei rapporti di fiducia con le persone giuste. Per fare tutto ciò, occorre tempo. E pazienza.
Ma...
Citiamo ancora Bodin: "Anche noi vogliamo parlare di calcio, di rigori sbagliati e di fuorigioco, ma vogliamo parlare anche di strutture e vogliamo pagare gli stipendi al momento giusto". Bene, premesso che gli stipendi (ahimè), si devono pagare, passiamo un attimo al pallone che rotola. Il pallone che rotola può essere un male o un bene, può essere valutato negativamente o positivamente, ma di sicuro c'è un fatto: il pallone che rotola esiste ed è considerato dal tifoso una priorità; forse non al pari delle strutture o del rifacimento dello stadio, ma sempre una priorità. Ma soprattutto, nell'ottica di attrazione di sponsor e di realtà imprenditoriali sul territorio, meglio il pallone rotola e meglio si fanno le cose da programma. Da qui il nostro invito per la proprietà svedese di assolutamente non tralasciare in questo momento il fattore campo e le gesta della squadra in questa serie. Meglio iniziare a parlare ad esempio anche di un fuorigioco che non c'era, meglio declinare un obiettivo sportivo minimalista, meglio dire che per quest'anno è andata e che comunque ci si sta concentrando per costruire una squadra per il prossimo anno. Meglio comunicare pubblicamente concentrandosi per un momento solo sull'aspetto di campo, anche per dimostrare che esiste un interesse ed un amore per la palla che rotola. Chiediamo cioè alla proprietà svedese la stessa pazienza per venire un po' incontro alla irrazionalità del tifoso medio, per rassicurarlo anche con una supercazzola, perché a volte ci vuole anche quella.
Ed infine, cari signori che scendete in campo, per cortesia mettiamoci un po' più di billo. La partita di domenica non era da perdere, nemmeno lontanamente. Sia perché siamo assolutamente superiori alla terzultima in classifica, sia perché nella settimana di un epocale festeggiamento, con decine di investitori provenienti dalla Svezia, non si possono fare queste figurette. Per rispetto dei tifosi che da 120 anni vanno a vedere la squadra della propria città e di gente che si è sciroppata migliaia di chilometri in aereo.
Ricomponiamoci, ognuno per il suo verso. E portiamo pazienza perché il cammino è appena iniziato.

11 commenti:

  1. Buondì, un bel risveglio con parole che sposo al 101%.
    Oltretutto mi è stato detto che sull'Instagram del Presidente sia stato fatto un recap dei primi due mesi di presidenza e pare abbia illustrato alcune iniziative in programma nel prossimo futuro che a quanto mi dicono sono non molto interessanti.
    Poi come hai giustamente sottolineato, non tralasciamo la parte del calcio giocato, perché in fin dei conti l'ambiente si nutre di quello.
    Però fiducia, pazienza...e infatti io... Stoccalmo

    RispondiElimina
  2. Errata corrige. Sono MOLTO interessanti, quel "non" mi è scappato. So fuso

    RispondiElimina
  3. Secondo me sono dilettanti allo sbaraglio. Degni padroni di una squadra allo sbando. Me allo stadio non mi ci rivedete per un bel po.

    RispondiElimina
  4. Mi spiace ma questa volta sto con Braccio

    RispondiElimina
  5. Io mi diverto di più ad andare a vedere il Mazzola. Questo Siena non mi rappresenta ne in campo e ne a livello societario. Io non pago per venire a vedere gente che cammina invece di correre
    Paolo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Va bene dai, ce ne faremo una ragione. Bravo "Paolo". Al-Mutanabbi

      Elimina
    2. E perchè non dovrei andare a vedere il Mazzola? Società seria che da anni fa le cose per bene, con un grande settore giovanile, dirigenti capaci e gente che in campo romba.
      Paolo

      Elimina
    3. "Paolo", ma chi te lo ha detto che non devi andare a vedere il Mazzola??? Ma anche te, come qualche "anonimo", hai difficoltà a leggere testi in italiano? Al-Mutanabbi

      Elimina
  6. Secondo me invece è gente seria e ben intenzionata, hanno solo sbagliato approdo. Appena se ne accorgeranno leveranno le tende come hanno fatto tutti i loro predecessori senza più parola proferire nei secoli dei secoli. Chi ancora non l'ha capita fa parte della categoria "duuuuuri di mentaaaaaa"
    Lazzeppasottoilportone

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo:sarà un volo brevissimo.Oltretutto,le "quote"societarie sono spezzettate tra mille soci(vecchi e bambini compresi,come hanno voluto specificare proprio loro)...ora intanto si vedrà se vogliono almeno un pò rinforzare la squadra o gli garba(in Svezia,a Siena no visto che lo stadio è sempre piu vuoto)continuare con le figure di merda

      Elimina