Sì oddio, nulla di nuovo eh. Che il Monte dei Paschi non sia più di Siena lo si è capito (non tutti, a dire la verità) da anni, ma ora siamo davvero davanti agli ultimi spasmi.
Beh, spasmi dipende da parte di chi interpreta la situazione. Spasmi lo diciamo noi, che il Monte lo abbiamo trovato bello gadollo e visto distrutto in pochi anni. Altri invece rappresentano i nostri spasmi in eccezionali opportunità.
Come questo blog ebbe a vaticinare anni fa, la banca sta trovando il suo percorso di ricollocamento sul mercato in modo organico e pianificato. La distruzione fintamente incontrollata del tempo mussariano trova oggi un suo prossimo compimento, con una ulteriore vendita di un 15% da parte del Mef, ovvero dello Stato itagliano, a compratori di eccellenza, con le borse che brindano ad un +11% sulla quotazione sui mercati finanziari. Cioè, lo vedete che capolavoro sta venendo fuori?
Conti alla mano, dopo i 70 miliardi rubati/dispersi/bruciati quando ancora la S aveva un senso, dopo la presa in carico della patata bollente da parte dello Stato itagliano, dopo che voi lettori avete pagato parte del ratto bancario (più o meno 20 miliardi), da qualche anno si respira. Respira il mercato, respira ciò che resta di MP, respirano gli speculatori ed i compratori. Un piano ben orchestrato, organizzato nel medio periodo, che sta andando alla grande. Complimenti pertanto a tutti gli attori, comici e drammatici, che in questi anni, ognuno per il proprio ruolo, hanno portato avanti la farsa e la narrazione della farsa. Clap clap.
Ordunque, chi ha comprato questo ultimo 15% per un controvalore di 1,1 miliardi di euro? Il Banco Bpm ha preso il 5%, Anima un ulteriore 3%, il 3,5% Delfin, il 3,5% il gruppo Caltagirone. Sì, proprio quel Caltagirone che, astuto come un volpino, si defilò da MPS prima del ratto e che ora rientra quando altri hanno ripagato il patatrac. Ahahahaha.
Questo miliardino serve assai a Giorgia a consolidare il tesoretto di privatizzazioni che il Mef vuol costituire, per contribuire a quei 20 miliardi che il governo vuole/deve vendere come asset statali, perchè ce lo chiedono i padroni. Ecco cari lettori senesi, datevi una pacca sulle spalle dato che alla fine più della metà della cifra arriverà dalla vendita a pezzi della ex vostra banca, che avete contribuito a far disintegrare dai soliti noti con il vostro colpevole silenzio nel momento in cui il ratto si stava effettuando.
Oh, ma che soddisfazione, no?
Ancora nessuno ha scritto "colpa del piddi", e soprattutto della Fondazione Mps ai tempi controllata dal piddi?
RispondiEliminaDuro di Menta
No, nessuno. Ma perché, c'era il PD al governo al tempo? Boh, mi pare che ci fosse Putin, no? Al-Mutanabbi
EliminaIronie a parte, Siena era sopra a Montecarlo come standing e patrimoni. C'era ricchezza per tutti, università, spedale, sport, associazioni, privati, partiti amici e pure (finti) nemici alla (finta) opposizione.... mettere nullità o servi a chi doveva vigilare (Bankitte, Fondazyone) fu il primo tassello del processo di furto e distruzione. Perché non scordiamocelo che i soldi non svaniscono, ma a qualcuno finiscono.
EliminaDuro di Menta
Era una ricchezza in mano a pochi che distribuiva briciole al popolo che comunque doveva essere fedele a un sistema e a un meccanismo, motivo per cui quando tutto è finito tutti hanno dovuti stare zitti. Quindi era una ricchezza effimera e ha creato generazioni di mostri che non sono in grado di cavarsi un dito dal culo e che non ha altri interessi al di fuori del palio e del pallone. Per me ha fatto più danno quando era florida di quando è tracollata. Questa storiella per me non eegge
EliminaPD esente da colpe ..pensava ai diritti delle coppie gay
RispondiEliminaLa più grossa anomalia di tutto questo è che per il fallimento di un privato ha pagato pantalone. Ad altre realtà private è andata decisamente peggio e molti si sono dovuti rimboccare le maniche e sputare sangue. Qui mi pare che al di là di rimpiangere la pallabbalzello scudettata, la robur filojuve e le prebende per tutti, belli e brutti, non mi sembra di respirare tutto questo declino. Di soldi ne girano sempre tanti, sempre nei soliti posti e i poveri, poveri erano col PD e poveri sono rimasti coi fintidestri.
RispondiEliminaLa zeppa sotto il portone
Mah, intanto c’è privato e privato… Quando il privato è una banca, si è capito che non fallisce mai e che il debito lo paga il cittadino. Sul declino cittadino, a mio avviso basta fare due passi in città e verificare lo stato dell’arte. E i poveri restano sempre poveri, su questo ti do ragione. Al-Mutanabbi
EliminaIl salvataggio di questa banca distrutta dal PD è costato una cifra mostruosa ai contribuenti italiani. Io pignorerei tutto il possibile al PD.
Eliminahttps://youtu.be/hrwlEzbFlzc?si=6WQureENQXQoxLQB
EliminaParole sante.
TDF
Il PD ha fatto davvero un bel lavoretto con la MP. Oltre a saper cantare bella ciao e fare girotondi sono anche un partito con un ottimo fiuto nel business.
RispondiEliminaMike
Io darei tutto in mano a Conte,Beppe Grillo e compagnia cantante:sono loro il futuro dell'Itaglia!W I TERRONI,W IL REDDITO DI CITTADINANZA,TUTTI A MENZA!!
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