Non me ne vogliano i miei sparuti lettori, ma bisogna che vi aggiorni su una ennesima feic nius che coinvolge uno degli atti di terrorismo più efferati che Putin ha stato effettuato. Ebbene sì, torniamo a parlare della distruzione del gasdotto Nord Stream.
Ormai sapete tutti com'è andata: Putin si auto-distrugge un suo gasdotto per lasciarci senza gasse, oppure un gruppo di ucraini caldi come sfere a bordo di una barca si è calato sott'acqua con pinna e boccaglio e per gioco ha fatto saltare per aria un tubone in fondo al mare (una ragazzata, dai). Queste le due opzioni al vaglio dei ritardati occidentali, sebbene la vera sia la numero uno.
In questi giorni però scappa fuori l'ennesima feic nius propalata dalla disinformatia russa, che stavolta coinvolge la nota rivista tedesca putiniana Der Spiegel. Pensate cosa scrive il giornalaccio: "E' stato un commando segreto ucraino, con legami di lunga data con la CIA". Oh, ma come si permette? Addirittura si va a riprendere la teoria terrapiattista del premio Pulitzer Seymour Hersh, che nel febbraio 2023 sosteneva che fossero stati gli USA in combutta con la Norvegia a tranciare il gasdotto!
Ma gnamo via, ma come si può paragonare un premio Pulitzer con un Parenzo, un Mentana, una Myrta? E ora ci si mette anche un giornalaccio tedesco, che magari ha compreso che con la rottura di questo tubone il suo Stato ha iniziato la discesa negli inferi sul piano economico?
Ragazzi, ma si può bombardare il sito di Der Spiegel?
E soprattutto si può censurare quanto ancora riportato su questo blog?
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