Foreign Affairs putiniano

Ragazzi, tutto il mondo per bene sta trasformandosi in un canale ripetitore della disinformazia putiniana. Ota tocca addirittura a Foreign Affairs, autorevolissima rivista ammerigana di relazioni internazionali.

Ah, che memorie universitarie mi sovvengono! Foreign Affairs... quante volte l'ho letta, quante ricerche c'ho fatto... Oddio, al tempo mi si diceva che la rivista fosse assai schierata pro USA (addirittura si vociferava che fosse uno strumento divulgativo della CIA), ma evidentemente il mondo è cambiato assai.

Pensate, qualche giorno fa Foreign Affairs pubblica un dettagliato articolo sulle trattative di pace intercorse fra Russia e Ucraina fra fine marzo e inizio aprile 2022. Stop. Fermi tutti. Come come come? Trattative di pace russo-ucraine???

Oibò, all'inizio lo aveva detto Putin e giù i buuuuuuh giustissimi verso lo zar imbroglione: lui vuole distruggere l'Ucraina, poi arrivare fino al Portogallo, poi invadere l'Ammeriga. Poi lo aveva confermato più di un comandante ucraino: buuuuh, vendutiiiii. Poi il New York Times: e qui un po' di gelo. Ora il Foreign Affairs...

E secondo la rivista della CIA i negoziati erano seri, tanto seri "che avrebbero potuto porre fine alla guerra ucraina". Addirittura si rendono note le bozze di accordo nate dai negoziati e il comunicato congiunto che di fatto sigillava la pace rimandando ad un incontro fra Putin e il comico dopo pochi giorni, infine l'intesa che avrebbe dovuto definire i nuovi confini fra i due Stati. Confini fra i due Stati che, nel racconto dell'ex cancelliere tedesco Schroeder, sarebbero potuti essere quelli pre-invasione qualora l'Ucraina avesse riconosciuto uno status speciale per il Donbass.

Quali furono pertanto, secondo Foreign Affairs, le ragioni del fallimento delle trattative di pace? Anzitutto perchè l'unico punto non negoziabile per Mosca sarebbe stato lo status di neutralità dell'Ucraina, che però richiedeva vincoli di protezione agli USA, che gli USA non volevano dare. Poi perché il ritiro russo da Kiev e l'arrivo del fiume di armi di ogni tipo avrebbe convinto il comico a seguitare la guerra sicuro di vincerla. Infine - attenzionissima, rullo di tamburi - perché l'intervento di Boris Johnson arrivato a Kiev l'8 aprile fu decisivo per dissuadere l'Ucraina dal continuare le trattative.

Ariecco Johnson, quindi. Ora la conferma arriva anche da Foreign Affairs. A aprile 2022 la guerra russo-ucraina poteva essere già chiusa, se non ci fosse stato l'intervento di un demente inglese, dipinto da demente da tutto il mondo e difatti uscito dalla scena da demente quale è. Sicuramente un altro burattino in mano a gente senza scrupoli che vuole continuare a vedere morti, sangue, conflitti.

Ora non sapremo come i ritardati potranno ancora negare questi fatti. Faranno finta di niente, essendo, altre che ritardati, anche uomini di merda. E intanto si continua a morire...