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martedì 31 ottobre 2023

Schroeder il putiniano

"Nel 2022, ho ricevuto una richiesta dall'Ucraina di fare da mediatore tra la Russia e l'Ucraina. La domanda era se potevo passare un messaggio a Putin. Si presentò una persona che aveva un rapporto molto stretto con il presidente ucraino. Si trattava di Rustem Umerov, l'attuale ministro della Difesa ucraino. È un rappresentante della minoranza tatara di Crimea. A questo punto è sorta la domanda: come porre fine al conflitto?".



Allora, questa sopra è una frase virgolettata estrapolata da una lunga intervista di Gerhard Schroeder, ex Cancelliere tedesco dal 1998 al 2005. Intervista assai importante, ovviamente passata sotto totale silenzio dagli schiavi di sistema.

Anzitutto vediamo come Schroeder spiega perché nel 2022 non ci fu pace, oppure almeno un inizio di trattativa. Preparatevi perchè da ora in poi il demone di Putin si impossessa del politico tedesco e ne vedremo delle belle: "Durante i colloqui di pace nel marzo 2022 a Istanbul con Rustem Umerov, gli ucraini non hanno accettato la pace perché non erano autorizzati a farlo. Avrebbero dovuto prima chiarire con gli americani tutto ciò di cui stavano parlando. Ho parlato con Umerov in due occasioni, poi con Putin e infine con l'inviato di Putin. Il modello austriaco o il modello 5+1 è stato proposto come compromesso per le garanzie di sicurezza dell'Ucraina. Umerov lo considera una buona opzione".

Quindi, anzitutto, il Ministro della Difesa ucraino era d'accordo a discutere almeno due piani di pace, il modello austriaco oppure il modello 5+1 (se ci sarà spazio, spiego cosa sono, anche se non importa una sega a nessuno). Ma... Ma... Ma... I patrioti ammerigani hanno impedito ogni trattativa, dato che l'Ucraina era ed è talmente eterodiretta da non avere alcuna possibilità di discutere in forma autonoma. Oh attenzione, non è Al-Mutanabbi che scrive, Al-Mutanabbi riepiloga quanto un ex capo di governo tedesco non certo putiniano ha detto. Continuiamo con Schroeder.

"Umerov ha mostrato disponibilità anche su altri punti. Ha anche detto che l'Ucraina non vuole entrare nella NATO. Ha anche detto che l'Ucraina vuole riportare la lingua russa nel Donbass. Ma alla fine non è successo nulla. La mia impressione è che non sia potuto accadere nulla perché tutto il resto è stato deciso a Washington. È stato fatale. Perché come risultato la Russia sarà ora più strettamente legata alla Cina, cosa che l'Occidente non dovrebbe volere... Io credo che gli americani non volevano un compromesso tra l'Ucraina e la Russia. Gli americani pensano di poter contenere i russi. Ora i due attori, Cina e Russia, che vengono contenuti dagli Stati Uniti, stanno unendo le forze. Gli americani pensano di essere abbastanza forti da contenere entrambe le parti. A mio modesto parere, questo è un errore".

Fermiamoci e commentiamo. Umerov pareva propenso ad assecondare alcune richieste primarie di Putin, ma nonostante questo c'è stato il blocco delle trattative da parte degli USA. Così facendo, gli USA hanno consegnato la Russia nelle braccia della Cina, staccandola definitivamente dall'ipotesi di stretta collaborazione con l'Europa, come stava succedendo negli ultimi anni (vendita del gasse a basso prezzo, via della seta, ecc).

Avrete sentito dire da qualche economista putiniano che il benessere e la crescita europea in gran parte erano basate sull'acquisto di gasse russo a basso prezzo. Roba che, a sentire Schroeder, non andava tanto bene agli amici ammerigani, disposti a far trucidare migliaia di persone (non loro, ovviamente) pur di staccare la Russia dalla EU. Da una parte gli amici ammerigani hanno fatto la loro parte (oh, sono secoli ormai che esportano libertà e civiltà sul sangue versato...), ma i politici europei? Beh, ascoltiamo ancora Schroeder: "Scholz e Macron avrebbero dovuto appoggiare il processo di pace in Ucraina, perché non si tratta solo di una questione americana, ma soprattutto europea. Dovrebbero chiedersi: cosa possiamo fare per porre fine al confronto? Ma oggi fanno solo una domanda: come possiamo fornire più armi?". Insomma, par di capire che Schroeder non apprezzi molto la tattica autolesionista dei suoi colleghi europei...

Ed infine, parliamo della Russia, del mostro Putin, della sua sete di espansionismo, violenza, ecc: "Per noi non c'è alcuna minaccia. La paura che i russi ci attaccheranno è assurda. Come possono sconfiggere la NATO, figuriamoci occupare l'Europa occidentale. Cosa vogliono i russi? Lo status quo nel Donbass e in Crimea. Niente di più. Penso che sia stato un errore fatale per Putin iniziare un'operazione speciale. Allo stesso tempo, mi sembra chiaro che la Russia si senta minacciata. Guardate: la Turchia è un membro della NATO. Lì ci sono missili che possono raggiungere direttamente Mosca. Gli Stati Uniti volevano portare la NATO al confine occidentale della Russia, ad esempio con l'Ucraina come nuovo membro. Tutto questo è stato percepito dai russi come una minaccia. Ci sono aspetti irrazionali in tutto questo. Non lo posso negare. I russi hanno reagito a tutto questo mescolando entrambi i fattori: paura e difesa preventiva. Ecco perché nessuno in Polonia, negli Stati baltici e certamente in Germania - che, tra l'altro, sono tutti membri della NATO - deve pensare di essere in pericolo. I russi non inizieranno una guerra con nessun membro della NATO. Nessuno in Occidente vuole sentirselo dire, ma indipendentemente da chi è al potere, in Russia c'è la convinzione che l'Occidente voglia espandere la NATO, e in particolare verso i Paesi ex sovietici. Parole chiave: Georgia e Ucraina. Nessuno al potere in Russia permetterà che questo accada. Questa analisi del pericolo può essere emotiva, ma in Russia è reale. L'Occidente deve rendersene conto e scendere a compromessi". Ordunque, termina anche la teoria di Putin che ci vuol uccidere tutti, che vuole arrivare fino al Portogallo, che vuol fagocitare l'intero continente europeo. Oddio, ci vuol poco a capirlo eh, ma visti i tempi è bene specificarlo, bravo Schroeder.

Ed infine uno sguardo agli amici ammerigani. Qualche terrapiattista sostiene che gli USA da tutto questo casino hanno avuto enormi vantaggi, in termini strategici, economici, politici. Però loro sono i Buoni ed i caubois, tutto si può loro permettere, anche di condannare al genocidio milioni di bambini terroristi. Sentiamo per l'ultima volta Schroeder a proposito: "Gli americani dicono: 'Per favore, Germania, niente cooperazione con Cina e Russia. Vi terremo al sicuro! Quindi, per favore, mantenete le distanze'. Ma non è vero. Gli americani hanno relazioni economiche molto più importanti con i cinesi che con noi e, tra l'altro, anche con la Russia. Ci sono ancora molte aziende americane che operano in Russia. Questo non preoccupa affatto il governo americano. Si fa gli affari suoi. L'economia è l'economia. Siamo noi a realizzare i desideri politici degli americani. Ma gli americani stessi non lo fanno".

No, non lo fanno.

3 commenti:

  1. Non manca molto alle prossime elezioni e di certo non passeranno i democratici. Io credo cambierà qualcosa in Ucraina solo quando tornerà un governo americano repubblicano.

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    1. Mah, dubito… Nel senso che mi pare che i presidenti ammerigani ormai siano sempre più marionette in mano ad altri ed altro. Oddio, da qualche lustro è evidente che i Dem sono a capo del gruppo neocon che da tanti anni ormai accende la miccia della Apocalisse in ogni dove, per cui spero che il prossimo almeno sia un candidato capace di intendere e di volere. La questione Ucraina può cambiare anche perché ormai gli obiettivi ammerigani sono stati raggiunti. Su Israele nulla mai cambierà. Su Taiwan ci sta che si rallenti per ora. Ah, il tutto se alla fine qualcuno non scapoccia e inizia a dare il via alla giostra nucleare… Al-Mutanabbi

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  2. Pezzo lucido e di una chiarezza estrema. Sono in sintonia con quanto scritto, pur standomi sulle palle sia Russia sia America.
    Il Granacci

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