Beppe & Antonio

"Cambiano i regni, le stagioni, i presidenti. Le religioni, gli urlettini dei cantanti". Insomma, per Francone tutto cambia, nulla si può fermare. Tutto, ma proprio tutto. A parte la giustizia verso i nostri beniamini del borgo polveroso.

Leggo il titolo di un quotidiano di quelli in cui scrivono i Bravi, ma Bravi Bravi, denominato "Milano Finanza". Cito: "Mps, colpo di scena: la Cassazione respinge il ricorso dell'accusa e conferma l'assoluzione di Mussari e Vigni".

Vabbè dai, di cosa si sta parlando lo sapete, cari folosi. La Corte di Cassazione respinge come inammissibile il ricorso della procura generale contro le assoluzioni in appello di Beppe & Antonio e Nomura & Deutsche Bank sui derivati Santorini e Alexandria. I legali di Beppe esultano ma con rancore, dicendo che l'inchiesta "non avrebbe mai dovuto iniziare".

Non parleremo della motivazione della sentenza; a maggior ragione non la discuteremo minimamente. Perché siamo certi che la Corte Costituzionale sia nel giusto. Perché non ce ne importa una sega. 

La giustizia ha trionfato. Come sempre. Ma come sempre sempre. Trionfa come quando a giudizio ci va un certo tipo di persone. Trionfa come quando a giudizio ci vanno le banche e chi dentro le banche ci lavora. Ormai lo abbiamo capito, dopo un primo momento, anni fa, nel quale sull'onda dell'emotività avevo sperato che qualcosina potesse cambiare. No, macché...

Per questo non intendo il titolo del quotidiano finanziario. Colpo di scena? Ahahaha. Gnamo gnamo... Hanno ragionissima i legulei, presidente della Corte e avvocato di Beppe, loro hanno ragione, cribbio. Questi ricorsi devono essere inammissibili, ma nel senso etimologico e non giuridico del termine: non sono accettabili in quanto non logici, se fin dall'inizio si sa come andrà a finire. E allora perché spendere soldi di tutti noi? E allora perchè scomodare e fare del male a persone rispettabili? E allora perchè occupare il tempo di giudici che soprattutto negli ultimi anni ci hanno fatto toccare con mano che sarà un casino quando noi, gente povera e umile, cadrà nelle loro grinfie?

E quindi è giusto dire che l'inchiesta "non avrebbe mai dovuto iniziare". Ma non perchè non esistevano basi giuridiche, ma proprio per il discorso che stiamo argomentando.

Resta, alla fine di tutto questo, una grande sconfitta: la storia. Ora starà, dopo la giustizia, ai giornali a riscrivere una storia che eppure tutti noi, in questi anni, abbiamo vissuto. Si dovrà cioè trovare un modo per convincerci che quanto abbiamo visto non è mai accaduto. Certo, i giornali hanno terreno fertilissimo, davanti ad una massa di cerebrolesi che si trova davanti, per cui francamente non stiamo in pensiero.