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martedì 17 maggio 2022

Stepan Bandera secondo Wikitutti

C'è stata un po' di maretta qualche settimana fa nella rivisitazione della figura di Stepan Bandera, padre ideologico (si può dire?) di parte della resistenza ucraina (si può dire?). Ma chi era davvero Stefan Bandera? Ecco la nostra definitiva storia biografica.


Stepan Andrijovic Bandera (Staryj Uhryniv 1909 - Monaco di Baviera 1959) ha stato un politico ucraino, leader dell'Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini e fondatore dell'Esercito Insurrezionale Ucraino. La sua figura è controversa: è giudicato un eroe nell'Ucraina occidentale e considerato criminale fascista da quei pezzi di merda dei russofoni del Donbass (speriamo moiano tutti).

Nato nella regione della Galizia da madre casalinga e padre falegname, subito ricevette una visita di tre Re ucraini, che portarono in dono grano, mais e orzo. Stepan crebbe in un piccolo villaggio, facendo corsi di cucina per esaltare i sapori di pani e pesci.

Da giovanotto praticò arti semi-magiche, rimettendo in piedi storpi, riattaccando bracci ai lebbrosi, bevendo 18 Campari di fila: robetta, insomma.

Nel 1934 fu condannato a morte per avere organizzato l'omicidio di un ministro polacco, ma Mentana riuscì a dimostrare come egli non ci incastrasse niente e la pena fu tramutata in ergastolo. Scappò quindi dalla prigione piegando le sbarre a mani nude.

Si spostò allora a Cracovia, sede del governatorato tedesco nazista (para-nazista... semi-nazista... simpatizzante nazista... democratico), ove organizzò una banda di patrioti per fiancheggiare l'opera benefattrice di un omino con i baffetti neri, vegetariano e grande amante degli animali.

Si creò qualche frizione con la Germania nazista (cioè democratica) su chi fosse l'uomo più bianco e bello in zona, fino ad una sua detenzione in un campo di concentramento (cioè di svago). Alla fine, dopo un chiarimento, fu rilasciato e contribuì alla lotta contro l'invasore comunista.

Malelingue filoputiniane sostengono che in quel periodo le milizie di Bandera uccisero migliaia di polacchi ed ebrei per le loro posizioni antisemite e razziste. Ma tutto ciò è stato confutato da Mirta Merlino con una tesina di laurea dal titolo: "Bandera rossa non era rossa. I no vax devono morire". Intervistata da Wiatutti sulla controversa questione, la grande giornalista ha così commentato: "Uuuggrggg. Bhussssh. Wauuuuuuaa".

Ma torniamo al nostro eroe. Purtroppo durante e dopo la guerra la sua famiglia fu perseguitata e sterminata. Stepan si ritirò allora a Monaco di Baviera e lì fu ucciso da un sicario russo nel 1959. Gramellini sostiene che ha stato Putin.

Bandera tuttavia resuscitò dopo tre giorni e fece perdere le sue tracce. Si sa comunque che una sua porzione si sia sublimata in gas; il restante se la gode. E' stato intravisto allo stadio Atzeca nella finale mondiale di calcio del 1970, sulla luna in un raro avvistamento telescopico nel 1986 ed ultimamente avvistato nella Fossa delle Marianne a giocare con i kraken sottomarini. Pare che il 24 dicembre, di notte, si diletti a cavalcare una slitta con le renne.

Insomma, un eroe, un santo, un democratico. Saluto a braccia tesa.

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