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martedì 12 aprile 2022

Gli Alaimo

Abbiamo fatto passare un po' di giorni e ci pare che la dotta querelle fra Alaimo vs dirigenza Siena Noè sia terminata. Per cui commentiamo un pochino.


Premettiamo che siamo felicissimi che fior fior di giovani giornalisti sportivi si interessino alle vicende di una squadra che (ahimè) può considerarsi di seconda fascia. Insomma, non è facile essere citati da chi, nel proprio curriculum, può vantare interviste e foto di Signori del futbol. Mesi fa toccò essere attenzionati da Nicolò Schira, talento nostrano che ce ne farà vedere delle belle in futuro; oggi si fa avanti Alessio Alaimo. E, se mi si consente, vorrei fare del valente Alessio un esempio collettivo. Chiamerò difatti "Gli Alaimo" questo gruppo di giovani giornalisti attenti alle sorti della Robur, comprendendo nel contesto anche chi giornalista non lo è (almeno credo) e nemmeno giovane, ma che a 130 anni di età si è scoperto grande appassionato bianconero: tale Moggi da Monticiano, che all'inizio dell'anno scrisse qualche interessante articolo, salvo poi chetarsi di botto all'arrivo di Maddaloni.

Insomma, tutta roba che ci garba, perchè totalmente disinteressata e senza secondi fini. Che ha il pregio di verificare passo passo le sorti della società (e quindi anche della squadra) e che ha di conseguenza anche un altro interessantissimo risvolto, che è quello che ci affascina di più.

Questo blog di merda, negli anni passati, è stato accusato di non restare con l'occhio solo sul rettangolo di giuoco, ma di spaziare anche verso vicissitudini societarie. Troppo, soprattutto quando al comando c'erano presidenti bravi, onesti e volenterosi. Da lì abbiamo cambiato rotta, consci di aver sbagliato ad interpretare il nostro ruolo e siamo doventati perfetti (più o meno) "tifosi semplici", che guardano al passaggio sbagliato, alla rete fallita, all'uscita avventata; e stop. Ora, fin dal primissimo giorno dell'era armena, invece il "tifoso semplice" non esiste più; esiste il tifoso che guarda anche alle vicende societarie. Per cui noi siamo ancora fuori sincrono...

Ma, in fondo in fondo, il "tifoso semplice" ci garba poco. Per cui ben vengano Gli Alaimo, che insegnano a tutti a scandagliare, denunziare, propalare. Con rettitudine e professionalità.

2 commenti:

  1. Sono due bei ciornalista che fano il lora mestieri egriciamente. E poi non sono focillati.
    Eh ma i pareggini....
    Pietro

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  2. Il mondo è sempre stato così, chi ha potere lo esercita come può. Pesce grosso cerca sempre di mangiare pesce piccolo e molto spesso ci riesce. Non voler prendere in considerazione che in città ci sono illustri personaggi intrufolati che fanno finta di fare il bene del Sienone ma in realtà hanno scopi pro-borsello proprio, è da bischeri (o collusi, molto più probabilmente). La cosa buffa è che il mondo è totalmente rovesciato. Una volta l'autorevolezza in un settore te la guadagnavi con la presenza sul pezzo. Ora no, basta scrivere sui social, poco importa - ad esempio- se la domenica, invece di venire allo stadio, vai a pesca. Ma tant'è...
    Lo strullarello

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