"Consistenti alterazioni fisiopatologiche dopo la vaccinazione" (è virgolettato)

Correva l'anno 2021, il mese era agosto. Io me la spassavo sotto l'ombrellone, gigioneggiando e campando di propotenza per il fisico scolpito. Poi mi cade l'occhio su un grafico. Poi guardo altri grafici.

Grafici semplicissimi. Che indicavano numeri di vaccinazione e tasso di positività da coviddi. Insomma, una cazzata anche per un uomo disimpegnato come me. E allora noto che le linee di questi due grafici, soprattutto ove vaccinazione non vi era al momento stata, crescevano una dopo l'altra, tendenzialmente impennandosi. Boh. Misi in evidenza su questo blog di merda tale anomalia, senza peraltro commentare sulle ragioni oscure del perchè ciò stesse accadendo e... buuuuu, terrapiattistaaaaaa, merdaaaaaa, no vaxxeeeee, filoputinianooooo (ah no, questo no, viene dopo). Un po' seguitai, anche apposta, poi l'evidenza era chiara e quindi smisi. Poi il resto lo sapete da soli: grinpas che ci salva la vita e fine dei giochi (mi pare si sia tutto risolto verso autunno-inverno).

Qualche giorno fa leggo un articolo, di quelli importanti, di quelli pir-reviù (la Bibbia), di quelli pubblicati su riviste scientifiche di livello intergalattico (Nature). Titolo: "Indagini approfondite hanno rilevato consistenti alterazioni fisiopatologiche dopo la vaccinazione con i vaccini COVID-19". Contenuto di alta difficoltà, per gli stronzi come me. Ma tendenzialmente capisco che si presuppone il dubbio (allelujaaaaah, bentornato caro dubbio, fondamento della scienza antica) che una somministrazione eccessivamente ravvicinata delle dosi vaccinali possa compromettere le normali capacità delle difese immunitarie con possibili gravi complicazioni. Leggiamo: "I risultati hanno indicato che la vaccinazione, oltre a stimolare la generazione di anticorpi neutralizzanti, ha influenzato anche vari indicatori di salute. Quelli relativi al diabete, alla disfunzione renale, al colesterolo, problemi di coagulazione, squilibrio elettrolitico. Come se i volontari avessero contratto un'infezione". Insomma, ok che arrivino gli anticorpi, ma 'nsomma...

Ma soprattutto a preoccupare qualche vecchio medico ancora non piegato alla neo Scienza è il legame fra vaccinazione ed indebolimento nella produzione delle immunglobine, tassello fondamentale delle nostre difese immunitarie in quanto molecole glicoproteiche prodotti dai linfociti B.

Insomma, "Nature" scrive le stesse cose che quelle merde di complottisti no vax sostengono da tempo: un mondaccio, davvero. Mondaccio tremendo se infine si aggiunge lo scuppe de "La Verità", secondo il quale, partendo da documenti Pfizer del maggio 2021, "le valutazioni cliniche di laboratorio hanno mostrato una diminuzione transitoria dei linfociti che è stata osservata in tutti i gruppi di età e di dose dopo la dose che si è risolta entro circa una settimana". Maggio 2021, per cui se tutto ciò fosse vero, Pfizer avrebbe messo in commercio un vaccino che già sapeva avrebbe intaccato le nostre difese immunitarie in modo significativo.

E ora io chiedo: ma se le vaccinazioni fiaccano così il sistema immunitario e se nell'arco di un anno un essere umano è arrivato a farsi tre buchi, non sarà mica che quei grafici estivi fossero collegati per questa ragione? Oh, è una domanda eh, non vi incazzate. D'altronde sapete bene che questo blog è diventato iper vaccinista, per cui andate subito a farvi la quarta dose, perchè dalla terza è passato già un po' di tempo; ci si vede (forse).

"Qui non bisogna essere medici o scienziati, ma bisogna utilizzare la logica che ci siamo persi per casa. una persona che di fatto è sana per quale ragione dovrebbe essere demansionata o non entrare in contatto come se fosse sempre una persona in grado di infettare gli altri. Abbiamo trasformato i non vaccinati in malati permanenti. A livello scientifico le pubblicazioni continuano ad uscire. Su Nature è uscito, settimana fa, un articolo completo sui cambiamenti fisiopatologici e tira fuori che ci sono alterazioni immunologiche dopo la vaccinazione per il Covid-19, questo dovrebbe essere un semaforo giallo se non addirittura rosso su tutta la questione. Una cosa è dire parliamo di protezione e basta, un’altra cosa è, come pubblica una delle riviste scientifiche più importanti, che esiste un’alterazione della produzione nelle immunoglobuline, sostanze che rappresentano il sistema immunitario in quanto tale. Cose che sapevamo ma che adesso sono certificate e più complesse di quello che ci aspettavamo. Di fronte a tutto questo chiedere ancora alle persone di vaccinarsi per un virus che c’era due anni e mezzo fa, magari uno che si è preso Omicron sei mesi, per quale ragione? La logica non esiste. Sembra sia solo una questione punitiva. Tu non hai voluto fare ciò che ti avevo paternamente consigliato e allora ti deve punire. Lo stato è diventato padre-padrone che giudica e fa giudicare"

(G. Frajese, 02-04-2022)