Il pagellone di fine anno

Fine del girone di andata, caos totale, cambi di allenatore, buon avvio e poi caduta in picchiata, decisioni cervellotiche, ecc. Insomma, tutto come da copione, visto un anno fa. Il futuro per il Siena Noè appare incertissimo, ma noi ce ne freghiamo e passiamo, come da prassi, al pagellone per i calcianti che hanno messo il culo in campo.

LANNI - Parte benissimo, salva più di una rete e di un risultato. Si denota però una certa riluttanza ad uscire di porta. Poi qualche scricchiolio, qualche errore, qualche rete presa a pollo. Ottimo fra i pali, ampiamente rivedibile fuori dai pali. 6,5

CONSON - Un infortunio lo colpisce quando pareva essere entrato bene nei meccanismi difensivi bianconeri. Da quel momento una lenta rieducazione ed un rientro al piccolo trotto. Pare molto vulnerabile quando gli spazi si allargano. 5

TERIGI - Tutto sommato non malissimo, considerato anche il confronto con altri compagni di reparto. Il problema però è che è ormai fisicamente fragilissimo, un mezzo passo falso e lo si aspetta cadere a terra infortunato. Francamente non pare più uno su cui fare affidamento in questa categoria. 5,5

MILESI - Dietro è il meglio di tutti. Deciso quanto basta, veloce quanto basta, autorevole quanto basta. Insomma, un difensore centrale che gioca sempre tranquillo, limitando al minimo gli errori individuali. 6,5

DARINI - S.V.

FARCAS - Si nota una certa fatica nell'adattarsi alla categoria. Soprattutto pare non avere proprio il passo per contrastare qualche avversario rapido ed un pochino più tecnico. Comunque meglio con la difesa a 3. 5

MARCELLUSI - Qualche cosina si è intravista nei pochi minuti giocati. Soprattutto una bella falcata in avanzamento palla al piede, partendo dalle retrovie. Probabilmente avrebbe bisogno di più minutaggio. 6

FAVALLI - Una presenza costante a sinistra, con un trend abbastanza regolare. Bene anche quando è stato provato più avanti, è uno di quelli che non si risparmia mai. 6,5

TERZI - Il problema di Terzi è che molti si attendevano di più da lui (non noi, che comunque abbiamo sempre avuto in mente i suoi limiti anche da giovanotto), per cui ogni mezzo errore pare ingigantito dal peso del suo bel CV. In realtà, gli anni ed un fisico non adeguato ne limitano molto il rendimento, anche in Lega Pro. In più non è stato molto aiutato dai compagni, eccetto che da Milesi. 5,5

MORA - Forse il calciante più emblematico per rappresentare l'abisso in cui siamo caduti. Da atletico sgambettatore di fascia a uno che fa fatica a crossare una palla a dieci metri il passo è stato brevissimo. Pare uno dei più provati fisicamente. 5

ACQUADRO - Uno dei più positivi, soprattutto quando gioca davanti alla difesa e può sfoggiare una attitudine al contrasto notevole. Bene anche nei tiri da lontano, meno bene invece quando si sposta a fare il centrocampista laterale. 6,5

CARDOSELLI - Un flop relativamente immaginabile. Il classico giocatore ectoplasmatico, al quale si conferisce con fatica un attributo o una qualifica. Non difende, non attacca (a parte qualche volta all'inizio del campionato), non tocca palla. Ma a che serve? 5

BANI - Fermato per infortunio per buona parte del girone, rientra e, pur con tutti i suoi limiti, almeno ci mette tutto ciò che ha. Limitato tecnicamente, ha nella capacità di lottare su ogni pallone la sua dote più importante. Magari ad averne un po' di più... 6

MELI - S.V.

BIANCHI - Sono più le volte che non c'è che quelle in cui sia disponibile, per cui, per uno con un fisico poderoso come il suo, è difficile entrare in carburazione. E difatti solo a tratti fa vedere le sue caratteristiche di giocatore di categoria, che può fare reparto quasi da solo. 5,5

PEZZELLA - Inizia con una fortissima puzzetta sotto al naso, che un po' rimane anche adesso. Ma pian piano si adatta ai ritmi della categoria ed alla cattiveria che si necessita in mezzo al campo. E' uno dei pochi che alza costantemente la testa e tenta di verticalizzare con efficacia. Va limitato sui tiri da 50 metri, che non ci incastrano una sega. 6,5

MONTIEL - Non gioca quasi mai ed ancor più raramente nel suo ruolo, da trequartista dietro le/a punte/a. Negli scampoli di giuoco si intravede una ottima tecnica di base (e quello si sapeva) ma anche una scarsissima capacità di adattamento ad una categoria in cui le pedate si moltiplicano. 5

DISANTO - Sprechiamo il miglior voto per il calciante che ci è parso migliore del girone. Grande tecnica, rapidità, predisposizione alla battaglia, adeguamento alle esigenze tattiche, qualche rete. Il tutto per un giocatore che sarebbe dovuto partire non titolare. 7

CONTI - S.V.

CACCAVALLO - Gioca pochissimo per ripetuti infortuni. Quando gioca, non fa la differenza, anche se il sinistro è sempre magico. 5

VARELA - Ah, la croce e la delizia del Siena Noè... Per noi resta un fuoriclasse della categoria, ma dopo poche partite diventa abulico e costantemente col capo ciondoloni. Si narra anche di una certa scontentezza manifestata contro gli allenatori avvicendatisi. Ma se si è visto qualche barlume di calcio, lo si è dovuto quasi del tutto a lui. 6

PERESIN - S.V.

GUBERTI - Va (molto) a strattoni ed ogni partita che passa evidenzia una certa incapacità di incidere. Probabilmente è ancora di più da centellinare. 5,5

PALOSCHI - Umiliato ed offeso da Gilardino, che lo fa giocare come un ventenne che deve attaccare costantemente la profondità o proteggere palla da 50 metri, nei pochissimi palloni in area fa sempre rete o la sfiora. Poi si rompe, poi si rirompe. Un insulto al calcio non adattarsi alle sue caratteristiche. 6

KARLSSON - A parte che prende 10 a prescindere, dalle prime imbarazzanti apparizioni migliora assai, facendo qualche bella rete e rendendosi comunque sempre utile nei palloni sporchi davanti. Certo non è Van Basten... 10