Il PD legge Wiatutti

Ci piace chiudere prima di Natalaccio così, alla grande. Lì per lì, quando ho ascoltato le parole del giornalista e senatore del PD (davvero una combinata satanica) Tommaso Cerno, pensavo fosse uno scherzo. Poi però ho ripensato alla strategia vincente usata dal PD nel borgo polveroso - cioè mandare uno del PD a gestire i problemi creati da uno del PD parlando male di quanto aveva fatto il PD - ed ai cervelli ormai totalmente in pappa dei nostri coscienziosi concittadini e mi sono detto che è davvero tutto normale. Per Wiatutti, chiaramente, è un onore essere clonati anche dal PD. Ah, quella che leggete è una trascrizione alla lettera, per cui non pensate che si tratti di una mia boutade.

"Sul tema grinpas e tampone, io chiedo anche in questo caso alla politica di cominciare a ritornare nella realtà e anche un po' essere meno ipocrita. Io i dati li leggo come tutti, però guardo la mia esperienza personale: io ho avuto il covid, ho fatto i vaccini, ho avuto altre patologie, insomma sono uno che le ha provate un pochino tutte queste situazioni. Ed è evidente in Parlamento che il grinpas aveva come principale natura il fatto di stringere attorno al Paese la necessità di comportarsi in maniera seria e rispettosa dei dettami sanitari. Quindi era un modo per far vaccinare più persone. E' chiaro che se alla vigilia dell'ennesimo Natale dove era stato promesso diciamo una normalità, si arriva a reintrodurre il tampone, cioè si ritorna alle regole di viaggio delle zone rosse prima dei vaccini - io ho viaggiato all'estero durante le zone rosse prima dei vaccini e si faceva il tampone prima di arrivare, o nei Paesi più evoluti te lo facevano fare gratuitamente quando arrivavi - significa che lentamente al Paese questo stesso meccanismo che ha spinto a fidarsi del tutto, piano piano comincerà a incrinarsi. Quindi se la politica non comincia a dire la verità, e cioè che in una situazione così complessa, senza un farmaco efficace, il vaccino è fondamentale ma non è sufficiente e il Paese ha bisogno di sapere quanto vivere, noi ci troveremo che con questo tampone l'Italia crollerà di nuovo sotto le vacanze. Per il secondo anno consecutivo ci veniva promesso prima con il lockdown l'anno scorso del ministro Speranza, poi con il super grinpas quella normalità che Draghi invoca che invece è una anomalia continuativa, perenne, che comincerà a mobilitare non chi è contrario al vaccino, ma chi è contrario alle balle [primo tentativo di un ospite di sovrapporsi]. Quindi un po' di sincerità e un po' di meno ipocrisia in questo Paese. Ci siamo comportati bene, ma non abbiamo risolto la situazione [secondo tentativo di interruzione] e siamo di fronte all'ennesimo Natale... [viene interrotto dallo spazientito conduttore stipendiato da Pfizer] Perchè a un certo punto l'unica ragione per cui si difendeva il vaccino e il grinpas era: l'Italia sta meglio di tutti e io ho detto due mesi fa: stiamo attenti perchè se poi non stiamo più meglio di tutti che cosa ci inventiamo? Allora, è impensabile che un sì e un no possano risolvere una situazione complessa e inedita nella storia dell'umanità"