Lucianone

Oh, alla fine ce l'hanno fatta eh, dopo una settimana qualcuno è riuscito ad inviare la PEC che ci permette ufficialmente di partecipare alla Serie D. E già i soliti nomi escon fuori.

Davvero, pare come se fosse stato rimesso l'orologio... Arriva l'ufficializzazione della partecipazione al campionato e scappa fuori dal cilindro il nome di Lucianone Moggi. Il quale, secondo la fonte FOL, si sarebbe incontrato appositamente con l'attuale dirigenza bianconera per verificare una eventuale possibilità di collaborazione. Scrive il FOL: "L'ex DG della Juventus sembra abbia chiesto piena autonomia nella gestione della società mettendo anche in discussione le scelte fatte fino a questo momento. La società si è presa tempo per decidere".

Risponde Lucianone, intervistato subito dopo da Radio Siena TV: "Non ho mai incontrato gli Armeni, non avrò nemmeno un ruolo da consigliere. Sono solo stato contattato dal sindaco che mi chiedeva di stare vicino al Siena".

Ordunque, di Moggi, in questi ultime settimane, si è parlato. In relazione al suo affiancamento al sig. Fedeli, che si è conteso fino all'ultimo le chance di prendere il Siena post Durio. Ma Fedeli non ha prevalso, hanno vinto gli Armeni, che hanno presentato un profilo giovane come Grammatica, incaricato di sviluppare il progetto sportivo.

Ora, di questo progetto ad oggi non parliamo, perchè non abbiamo gli strumenti necessari per farlo. Abbiamo commentato sulla scelta Gilardino, ma manca una squadra intera da verificare. E siccome la squadra sarà composta da tanti ragazzi sconosciuti, gioco forza toccherà verificare cosa succederà durante il campionato.

Però, lo avrete intuito, a noi questa opzione di ripartenza con un punto davvero zero, sul piano sportivo, affascina. Ovvio, esistono milioni di incognite, legate soprattutto alla gioventù degli interpreti, anagrafica ed esperenziale. Però vi chiedo: quale è una ripartenza che non abbia, di default, zone di ombra e di alea?

Moggi, a mio avviso, non va portato sul proscenio. Qualora a Fedeli fosse stato dato l'incarico di organizzare la nuova società, allora saremmo stati curiosi di verificare se Lucianone, in prima persona ancora oggi, potesse essere il drago (in tutti i sensi, anche quelli negativi) che fino a venti anni fa (20, non 1...) ha dimostrato di essere, salvo poi finire nella merda, come probabilmente si meritava, ma non da solo. Ma noi oggi vogliamo vedere all'opera Grammatica, non Moggi. Perchè questa è stata la scelta e perchè tale scelta si deve rispettare anche perchè poco o nulla è stato avviato.

Chiaro, nella nostra totale antisportivi, quando si parla di Robur, ogni tipo di aiuto lo accettiamo volentieri. Ci sarebbe sempre garbato vincere al 95esimo su calcio di rigore inventato, per cui se arrivasse un aiuto di Lucianone non ci sputeremmo sopra. Però, ripeto, che il tutto rimanga in forte retroguardia, che non ci si esponga più di tanto.

Ah, un'ultima cosa. Che Lucianone non sia totalmente rincoglionito lo si è potuto capire da un altro pezzo di intervista rilasciato a Radio Siena TV, quello in cui dice che non è stata la caduta del sistema MPS a far andare kaput la Robur per ben due volte in sei anni, ma che la colpa va ascritta in toto ai "dirigenti" Massimooooo e Annaaaaa. Con ciò andando contro alla narrazione avvenuta in questi anni nell'ambiente bianconero, a parte una voce contraria: quella di questo blog.