Albertooooooooooo

Ecco, lo vedete il titolo? L'ho scritto a posta, dato che inquadra proprio ciò che non si dovrà fare. Ripeto: non si dovrà fare.

Alberto Gilardino nuovo Mister del Siena. Lo affermiamo prima dell'annunzio ufficiale, basandosi sui rumors raccolti dal grande blogger Massilosà, che ci ha guidati in questo periodo di tormenta con garbo e raziocinio, anticipando costantemente tutti gli eventi che poi si sarebbero verificati. Così, noi rischiamo (financo la nostra reputazione) di scrivere un articolo su un qualcosa che ancora non è successo.
Ordunque, chi sia Gilardino lo si sa un po' tutti, basandosi sul suo passato da calciatore di alto livello. E già questo aspetto ci terrorizza, dato che il borgo polveroso e la tifoseria che lo rappresenta (non tutta, anzi speriamo ora una sparuta minoranza) a certi personaggi famosi ci si avventa come un serpe che agguanta la preda. Per cui questo allenatore si chiamerà "Alberto Gilardino", oppure "Gilardino". Niente "Albertoooooo". Niente: "Allora fallo te Alberto". Niente: "Se lo dice Alberto, un motivo ci sarà". No, niente di tutto ciò. Perchè se no davvero saremmo sodi e duri come pietre e non avremmo imparato un cazzo dai due salti per aria in sei anni.
Ricapitoliamo anche per Alberto Gilardino le regole d'ingaggio.
Se Alberto Gilardino farà le cose per bene -> W TUTTI
Se Alberto Gilardino farà cacare -> VIA TUTTI
E per fare bene/cacare si intende: 1) risultati. 2) gioco espresso. 3) schemi ed idee. 4) visione del match. 5) scelta dei calcianti.
Ovvia, ciò detto, passiamo ad un nostro breve commento.
Tatticamente parlando, disconosciamo la posizione di Gilardino. Abbiamo seguito discosto la sua Pro Vercelli dell'anno scorso, un po' più da vicino quando venne a vincere a Siena giocando un discreto calcio: squadra tirata su con due lire, dichiaratamente da bassa classifica, che tuttavia, prima dello stop, aveva più o meno navigato nel gruppone di mezzo senza mai andare in chiara difficoltà. Prima ancora, un ottima metà di campionato con il Rezzato in Serie D, preso in grande crisi e portato a disputare i play-off.
Il pro di Gilardino è che pare un allenatore pronto per un immediato futuro ambizioso. Giovane, conosciuto, di bell'impatto: tutti fattori che possono giocare a favore di una nuova proprietà che si insedia per vincere subito.
Il contro di Gilardino è la giovane età, la mancanza quindi di esperienza in categoria, che si presenta tignosa e "cattiva", come imparammo a verificare qualche anno fa. Forse sarebbe stato meglio assumere uno zozzo mestierante (alla Morgia, per intenderci), fare meno i bellocci e puntare sulla sostanza?
Wiatutti, come sempre, sospende il giudizio in attesa della verifica dei fatti. Nel frattempo, forza Gilardino e forza Siena. Ed in culo Albertoooooo.