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venerdì 20 marzo 2020

Gli Euroleaks

Mentre tutto il mondo è fermo causa virusse, Spock Varoufakis (ve lo ricordate?), come promesso un mesetto fa, pubblica audio e trascrizioni delle riunioni riservate dell’Eurogruppo a cui ha partecipato nei sei mesi passati ricoprendo il ruolo di ministro delle Finanze del governo greco di Alexis Tsipras, dal gennaio al luglio 2015.

Come forse non saprete, in un atto di clamoroso occultamento di notizie importanti, l'Eurogruppo non redige verbali né pubblica alcunché, salvo poi spesso far trapelare (a comodo) quanto è più opportuno alla causa rettiliana.
Spock Varoufakis così decise clandestinamente di registrare i colloqui e di tenerli intanto in un cassetto. Il perchè dello sdoganamento dei file proprio in questi giorni lo fornisce direttamente l'ex ministro greco in una intervista del 18 febbraio. Mancano le registrazioni dei primi tre incontri, dato che Varoufakis non aveva capito che non esistevano appunto verbali delle riunioni. Ed intanto i vari ministri rettiliani avevano iniziato a propalare, secondo Spock, false informazioni per discreditarlo. Da qui le registrazioni con lo smartphone. E la successiva intervista al New York Times che rendeva pubblica la cosa.
Fino agli inizi del 2020, nel momento in cui la Grecia si apprestava a discutere di importanti e nuove misure draconiane ai danni della parte più povera della popolazione locale. Da quel momento Varoufakis decide di pubblicare integralmente i file - dopo il rifiuto di leggerli in Parlamento dal presidente della Camera greca - che si possono trovare sul sito DiEM25.org.
"Fin dagli inizi, dalla prima riunione dell’Eurogruppo, era stato chiaro come i leader della Troika che dominavano quegli incontri fossero determinati a prevenire qualsiasi serio dibattito sul “programma” della Grecia. Io ero arrivato a quegli incontri con la determinazione di trovare, sulla base di opportune proposte tecniche, un compromesso onorevole che servisse ad aiutare il popolo greco a tirare il fiato, minimizzando allo stesso tempo i costi per i nostri creditori (che dominavano l’Eurogruppo). In netto contrasto, i leader della Troika, e i ministri delle finanze loro complici, avevano fatto quadrato, rifiutandosi di discutere le mie proposte o di avanzarne altre che avessero un minimo di senso dal punto di vista finanziario, politico o morale. Più e più volte avevano chiesto che il nostro governo accettasse un programma neocoloniale di austerità che loro stessi, a porte chiuse, avevano confessato essere un fallimento".

Così commenta il tutto Varoufakis.
Da una prima analisi delle registrazioni, si conferma la ferma volontà di imposizione dei dogmi delle politiche di austerità che hanno finito per travolgere Atene. Risalta soprattutto una frase, che prendiamo come esempio, del rettiliano francese Moscovici, che chiede conto delle mancate misure per il pignoramento delle case ai debitori e la loro vendita all'asta per tutti coloro i quali non ce la facevano a pagare mutui o affitti.
Queste registrazioni rimarranno quindi agli atti, per chiunque le voglia ascoltare. Ed attenzione, perchè prestissimo potremmo esserci noi al posto dei Greci. Magari senza nemmeno un Varoufakis che registra di nascosto le audizioni.
In bocca al lupo a tutti noi.

1 commento:

  1. Nuccio imperversa sulla fascia, salta un avversario, ne semina un altro e crossa.... di testa Coppola per Foglietti che scarica una pigna e trafigge il povero portiere della Palmese.... che goal ragazzi, ancora me lo ricordo! Mi pare finì 4-2 per noi
    Cippalippa

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