E' vero, Calenda è indegno con tutte le giravolte pro domo sua, ma il problema del nostro povero Paese senza bussola non è lui, ma è quello di essere nelle mani di un partito che ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo, quando governava e quando era all'opposizione, ma con lo scettro del potere sempre bene in mano. Alcuni vorrebbero controbattere affidandosi al grottesco, tentando di delegittimare l'assertore di una tale verità con il dipingerlo come una specie di mentecatto. E' un'arma facile, ma spuntata, perché la mancanza di argomenti seri per controbattere risulta di tutta evidenza. Certo, ognuno è libero di rifugiarsi in un mondo virtuale surreale, ma i fatti dicono che il Pd è il partito del grande capitale, dei poteri forti che ammettono solo il sì. Complimenti davvero al capitalismo selvaggio che ha saputo aspettare il tempo giusto per trasformare il Pci, suo fiero antagonista, nel suo epigono attuale, divenuto ancella delle banche e della grande finanza.
Vediamo i fatti.
Il Pd è stato l'unico partito al mondo a possedere direttamente una banca, il Monte dei Paschi di Siena (potremmo dire che il Partito Democratico è quindi esso stesso uno dei poteri forti) governandola a suo esclusivo piacimento, con risultati che rimarranno indelebilmente scolpiti nella roccia del tempo. Solamente una catastrofe storica è riuscita a togliere a quel partito, almeno così parrebbe, il prezioso giocattolino. Matteo Renzi ed Enrico Letta hanno avuto l'onore di partecipare ad una runione segreta del gruppo Bilderberg, associazione che rappresenta la massima oligarchia mondiale. I suoi componenti rispondono al nome dei vertici delle imprese multinazionali più potenti, delle grandi banche internazionali, dei giornalisti che maggiormente riescono a influenzare l'opinione pubblica e dei politici che determinano gli indirizzi delle politiche economico-sociali dei vari Paesi. Credo sia difficile pensare che in quelle riunioni si trattasse degli interessi dei lavoratori, a meno che qualcuno non ritenga che sia cosa buona e giusta buttarli fuori dalle fabbriche. Per rimanere in tema, le famose privatizzazioni - a saldo - dei maggiori gruppi industriali di Stato a favore delle grandi multinazionali estere chi le fece? Il mitico Professor Prodi, che tra l'altro è stato uno dei pezzi grossi di Goldman Sachs. Che dire poi dei salamelecchi dei rappresentanti del partito sinistrorso nostrano, quando fecero ricorso pure alle danze turche per farsi legittimare come statisti dal progressista guerrafondaio Obama, precoce Premio Nobel per la pace? In fatto di poteri forti, possiamo forse dimenticare gli stretti rapporti di esponenti Pd passati e presenti con la Massoneria (Per informazioni rivolgersi al senese progressista Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, il quale magari potrebbe regalarci una dissertazione accademica sui legami fra il Monte dei Paschi di Siena e quell'ente “benefico”)? Ma anche l'attualità ci fornisce esempi illuminanti. Chi è il più fedele suddito della Commissione Europea che tratta l'Italia come un'appendice geografica? E' sempre il nostro Pd, che è tornato al governo, ancora una volta senza il vaglio del voto, per volere dell'Europa, che ha in uggia quegli "zoticoni" di italiani che non ne possono più di sopportare le sue angherie. Partito che ha fatto sue la globalizzazione e l'immigrazione di massa predicata dai vari Soros, Europa e Onu, i cui rappresentanti vivono beatamente in agiate zone esclusive ben protette. Giusto così, sono persone illuminate, che vogliono il bene dell'umanità e pazienza se la gente che arranca in quartieri malfamati si trova a dover affrontare quotidianamente situazioni particolari dove tiranneggiano individui di altra cultura. E guai se qualcuno si permette di protestare: i guardiani della rivoluzione multiculturale del Pd hanno la parolina magica che ti stecchisce: “razzista”. In Italia poi non esiste un solo potere istituzionale che non sia nelle mani del Partito Progressista. Prendiamo il Quirinale: ormai è divenuta prassi che appartenga al Pd e sicuramente anche il prossimo avrà lo stesso marchio, visto che "i golpisti" del nuovo governo hanno candidamente ammesso di averlo costituito in vista delle prossime elezioni presidenziali. Idem per la Corte Costituzionale, visto il meccanismo di nomina dei suoi giudici, per la Magistratura, in gran parte ideologizzata, e per i c.d. grandi giornali e media televisivi. Questi ultimi, governasse anche il duce Salvini, continuerebbero a privilegiare il mondo progressista, sì quello che per grazia divina ha il verbo incarnato della competenza e della bontà innata. Quei signori ci stanno sommergendo di tasse e ci vogliono vedere tutti sorridenti, perché ci preannunciano una svolta epocale che ci porterà ad un futuro felice e luminoso.
Che artisti!
Marco Sbarra
Che artisti!
Marco Sbarra
Eccoci di fronte ad un classico caso esemplare che il truce devoto Sbarra ci propone: prendi 10-15 osservazioni, tutte mediamente condivisibili, sensate o non del tutto inverosimili, concatenale insieme ed ottieni delle conclusioni non condivisibili, insensate o inverosimili. Siamo dalle parti del geocentrismo, e immagino che Sbarra si debba sentire lusingato nel venire accostato ad Aristotele, Tolomeo o agli innumerevoli teologi che lo hanno proposto o difeso. L'errore clamoroso è il voler accostare i mitici poteri forti solo e soltanto ai postcomunisti. I poteri forti sono forti perchè mossi dal denaro ed il denaro non ha colore politico. E' clamorosamente ingenuo pensare a Bilderberg, Davos, Aspen, Cernobbio, Goldman Sachs, Soros e a tutti i miti della dietrologia planetaria come a organismi che appoggiano solo Prodi o Renzi per combattere i difensori dell'orgoglio nazionale. Tutti i citati influenzano e appoggiano se necessario anche i campioni del sovranismo nazionale. Hanno sponde ovunque, in Russia come in Cina, a destra come a sinistra, perchè rappresentano quegli interessi economici che hanno sempre,e ribadisco sempre, influenzato la storia del genere umano. E' ancora più ingenuo pensare poi che sta roba sia l'unico motore della realtà politica italiana, talmente ingarbugliata ed incomprensibile da rendere la becera, disumana ed anche empia proposta di Salvini e della Meloni come un'Oasi nel deserto per la maggioranza dei miei connazionali.
RispondiEliminaUna domanda finale: in quale epoca aurea, in quale paradiso terrestre non è esistita "la gente che arranca in quartieri malfamati si trova a dover affrontare quotidianamente situazioni particolari dove tiranneggiano individui di altra cultura."? Se poi preferisce i tiranneggiamenti di individui della nostra cultura (significa bianchi?), allora putroppo la parola che la definisce è sempre la solita: razzista.
AB