Ovvia giù, passate anche queste, dai... Le dimenticabili elezioni europee del maggio 2019 sono over. Tantissimi commenti, una pletora di vincitori. Anche Wiatutti, da blog propalante fake news a go-go, non vuol esimersi dal dire la sua, per cui proviamo a siglare qualche dato, che ancora non mi pare sia stato ben rimarcato, nell'onda di propaganda che ci avvolge quotidianamente.
Prima di tutto puntiamo l'attenzione all'aggettivo contenuto nella locuzione "elezioni europee". "Europee" significa che si votava per il Parlamento europeo. Constatata in altro articolo di giorni fa la quasi piena inutilità di andare a scegliere rappresentanti di un Parlamento che non fa le leggi (e poi si straparla di fascismo...), andatevi a vedere intanto il dato dei votanti, cioè i numeri assoluti toccati in sorte dai partiti, al di là delle percentuali. Mentre in Europa salgono i peana per una "buona" affluenza generale (51%, sticaz!), in Itaglia mancano 6 milioncini di voti rispetto alla ultima tornata elettorale (anno 2018), in gran parte persi dal M5S, che ha visto molto del suo elettorato stare a casa.
E sempre per rimanere agganciati all'aggettivo "europee", verifichiamo cosa sia successo ai freddi rettiliani che ci comandano la vita: niente, un cazzo di niente! Perché la coalizione rettiliana liberal progressista riavrà la maggioranza. Ma niente sarebbe cambiato se la avesse avuta la coalizione rettiliana finto sovranista. Le politiche di aggressione sociale, di austerity, di deflazione integralista, di devastazione ambientale sarebbero rimaste e rimarranno, finché questa UE esisterà. I n.2 partiti che hanno approcciato queste elezioni per strappare gli immondi trattati europei hanno ottenuto il 2% dei voti (fra cui il mio): basta, giusto che i Potenti ci schiaccino la testa, noi elettori evidentemente lo vogliamo a stragrande maggioranza.
Fine dell'analisi europeista. Passiamo all'analisi nazionale.
In Itaglia trionfa la Lega, si dimezza il M5S, cresce il PD.
A mio avviso le ragioni sono chiarissime e tutte ampiamente prevedibili.
Vince la Lega, stravince Salvini. Chi vi scrive è convinto che parlare di sicurezza e di migranti 24h/24h non sarà alla lunga premiante; ma al momento lo è. Merito di Salvini, che "attaccato" a suon di striscioni, Zorro, crisi di nervi, media piddini, vagiti della sinistra fucsia, al momento va un pezzo nel culo a tutti quanti e conferma, con un linguaggio chiaro e schietto, di auto-rappresentarsi come uno del popolaccio zozzo, al pari di quelli che lavorano ai mercati generali o delle classi subalterne di Gad Lerner (ptui!). Quelli dipinti come i nuovi fascisti, i rozzi, i subumani, gli illetterati, gli stessi en passant che solo cinque anni fa votavano in massa Renzi e che allora erano persone di buon senso. Lasciate stare il fatto che Salvini non sia proprio uno di noi e che la Lega non abbia poi fatto un granché neanche sui suoi mitici cavalli di battaglia (vedere il numeri degli immigrati realmente espulsi): vale la percezione, l'immagine, l'auto-rappresentazione, la comunicazione efficace. E Salvini in questo è bravo, va detto. Talmente bravo che oggi è il paladino di tutto ciò che è itagliano, quando nemmeno dieci anni fa dichiarava che con la bandiera tricolore ci si sarebbe pulito il culo (cit.).
Al contrario sta di Di Maio, nato come pretino chiacchierone e finito come accentratore di ogni - interessante - dinamica eccentrica del M5S, proveniente dalla base sulla quale il movimento era nato e cresciuto. Il passaggio da M5S a PartitoDiMaista è stato definitivamente compiuto. Peccato che l'esperimento sia fallito, ora in modo clamoroso. Perciò, Di Maio se ne deve andare, per avere distrutto, insieme ad altri complici, quanto di buono si era intravisto nella genesi popolare dell'universo pentastellato. Così come Salvini comunica efficacemente, il M5S si autodistrugge mediaticamente con la sovraesposizione di Di Maio e senza aver pesantemente intaccato - primo caso al mondo - un sistema mediatico clamorosamente ostile. Un anno intero difatti è stato passato a subire le critiche (giuste e sbagliate) di un mondo di gente nominata da altri e che agli altri ancora rispondono. Inutile fare le cose per benino, inutile non rubare, inutile restituire i soldi: agli Itagliani, corrotti fino al midollo, tutto ciò non interessa. Il M5S, se vuole essere accettato dalla massa in quanto partito politico, deve rubare come gli altri, strepitare, sgomitare, piangere, non rimanere nell'angolo. Ed intanto deve pian pianino tornare alle logiche che lo hanno fatto crescere, ovvero quelle dell'epoca del movimento. Parlando nello specifico di Europa, è grottesco esser passati dal motto "Via da questa UE", al "Riformiamo dall'interno questa UE": ridicolo e giustamente non premiato.
Tiene e crescicchia apparentemente il PD, che conta sullo zoccolo duro dei 6 milioni di pensionati con la massima (cit. Mago), ma che raccatta qualcosina anche da sinistra, contro ogni aspettativa. Perché anche in questo caso la strategia (ben predisposta e sviluppata dal sistema mediatico ancora a pago) è funzionata, se nell'ultimo mese non si è fatto altro che parlare di fascisti, fascisti, fascisti. Al punto che tutti ormai siamo un po' fascisti, Gramsci compreso; forse si salvano solo la Murgia e Zingaretti, che ha fatto la guerra di resistenza a Praga contro gli invasori sovietici a tre anni. PD votato molto nelle città, soprattutto nei quartieri dove le case costano 10.000 euro al metro quadro, da quelli Bravi, che finalmente fra poco riprenderanno il potere nelle loro sapienti mani. E PD che nel borgo polveroso chiappa il 37% dopo aver mangiato il mangiabile... Impressionante davvero come un contesto tanto mediocre riesca a far rimanere in vita un'accozzaglia di politici inutili, ormai per lo più indagati, che ha depredato il più possibile e che potenzialmente ancora molto ha da depredare. Segno forse che i gangli del Potere reale, occupati ormai da molti anni, sono ancora facile appannaggio dei nostri paladini della libertà, per cui il processo di disgregazione di questa poltiglia ipo-produttiva sarà ancora lentissimo.
Ovvia, terminata questa massa di chiacchiere inutili, ecco a voi i veri vincitori di queste elezioni, i preferiti anche di Wiatutti.
Al terzo posto BERLUSCONI SILVIO - Oltre 560.000 preferenze per il rettile 83enne, che da più vite accompagna la nostra quotidiana esistenza. E che ora sederà in Parlamento europeo, dove spero davvero che possa farsi esplodere, portando con sé tutto e tutti. Forza Silvione.
Al secondo posto DE MITA CIRIACO - Nuovo sindaco di Nusco, giovane promessa nazionale. "In campo contro la stupidità" il suo motto: immenso. Lo voterei volentieri anche io, se potessi.
Al primo posto BARTOLO BRUNO - Dopo sei ingiustificati anni di commissariamento per infiltrazione mafiosa, il Comune di San Luca, da me visitato in segno di rispetto, trova il suo nuovo sindaco, infermiere in pensione. Che vince di misura, al 90%, contro l'orripilante Klaus Davì, che speriamo adesso trovi una giusta fine nella splendida terra aspromontana.
Tutto qua. E ora, via con la gabbia sempre più ristretta della UE, che abbiamo riconfermato a stragrande maggioranza, che fra poco ci porterà alle condizioni della Grecia! Contenti noi, contenti tutti.

Quanto ottimismo, e quanta lucidità.
RispondiEliminaGli unici che hanno le idee chiare e che hanno capito tutto oltre a te, sono casapound, forza nuova e potere al popolo (loro però tranne che su giggino tuo), il 2% di menti illuminate, circondati da un branco di pecoroni che non capiscono una minchia. Mi pare di scorgere una certa tendenza alla presunzione (io sono quello che vede chiaro, non voi poveri deficienti che invece vi affannate a passare da berlusconi a renzi, da di maio a salvini come mosche attratte da feci fumanti). Molto snob, caro almuta...
AB
No, proprio il contrario... Se è vero che io sono fra quel 2%, necessariamente sono io che non c'ho capito niente. Non riesco nemmeno a capire da dove desumi questa tua conclusione nella mia analisi... E poi - orsù - lo si sa che il più intelligente di tutti sei te... Ah, visto che mi pare che tu chiacchieri un po' a vuoto... Potere al Popolo non era presente a questa tornata elettorale... Magari prima informati meglio, ecco.
EliminaQuando accusi il 98% degli elettori di masochismo, di godere nel farsi schiacciare la testa per dirne una.
EliminaPer me l’analisi della situazione italiana è che si fa veramente fatica a identificare una forza politica e dei leader (mi dispiace Almuta, ma i potenti ci sono sempre stati, prima e dopo le rivoluzioni) che dimostri di incentrare la sua azione sul benessere della comunità. Mi pare di vedere in giro invece una pletora di paraculi che intendono solo tutelare la propria affermazione personale o al massimo gli interessi del proprio partito o movimento. Il voto simbolico ed inutile peró è una scorciatoia senza senso. Dobbiamo provare a percorrere strade di governo, come hai fatto tu nel voto alle comunali di Siena mi pare, anche sbagliando (come a mio parere oggi sta facendo la maggioranza dei miei concittadini, che però capisco e rispetto, dato che molte delle loro istanze ed anche i germi delle loro intolleranze sono presenti anche in me). Riguardo a Potere al Popolo, non ho mai capito niente di fisica nucleare, e le particelle sub atomiche le ho sempre confuse, forse alle elezioni c’era sinistra italiana o forse un altro ennesimo velleitario nome. Comunque ti leggo anche per questo, perché mi aiuti a tenermi informato.
Rileggiti il tuo post, per me è permeato di un ironico senso di superiorità ed uno come me, sicuro di essere il più intelligente di tutti non può tollerarlo!
A parte che non “accuso” nessuno, ma anzi mi pare di aver rispettato lo schiacciante voto di maggioranza pro Europa, il voto inutile e simbolico non fa per me. Il fatto di aver votato di tutto un po’ negli ultimi anni lo testimonia. Io ho espresso un concetto che penso sia assai coerente (basta vedere un po’ di indicatori economici, o sfogliare un giornale, o campare la vita tutti i giorni), che semplicemente non è stato premiato dalle elezioni. E siccome il 98% ha votato nello stesso senso, ecco il perché del mio ragionamento. Io ho perso, insomma. Per cui i più intelligenti ed avveduti, a stragrande maggioranza, sono gli altri. Sul voto comunale sbagli, ricorda che io ed altri, come da vulgata che ancora oggi continua, abbiamo fatto svoltare Siena in quanto collusi con questa nuova Amministrazione, non scostiamoci da questo concetto! Ed infine, niente superiorità, io non me lo posso permettere. Basti te, ma visto che vai a fare i fine settimana fescion all’estero, poi resti indietro e ti applichi poco.
EliminaQuanta modestia.
RispondiEliminaSul voto velleitario non cambio idea, sarebbe bastato toglierti qualche alibi e votare i più euroscettici sul mercato, almeno per vedere che carte hanno in mano, così forse quest’estate ci scappa anche una cenetta col capitano, magari nei Pispini (già me lo vedo, dopo Renzi, col fazzoletto al collo).
Comunque mi ci diverto a baccagliare con te, scrittura piacevole e cervello fino (sicuramente più del mio).
Ps Sei sicuro che sia più fescion in tempi di rediviva autarchia imperante, un weekend all’estero di respiro dopo due anni, con la moglie e senza figli (per una volta), di una bloggherata ai castelli romani?
Non esiste la categoria “euroscettici”, o se è pro euro, o si è anti-euro (cfr. Joda). Sulle priorità, come più volte scritto, non transigo. Premesso che le contrade devono essere ospitali per tutti, le bloggherate ai Castelli Romani rappresentano proprio la riscoperta autarchica e popolana della nostra bella Itaglia di provincia, fra fraschette e laghi misteriosi.
EliminaO branco di tossici!!!
RispondiEliminae siete a rota con le prese pel culo
drogati dalle minchiate elettorali
bestie scapate come l ciuco o l mulo
vota' era sceglie' i minor dei mali
ma se la scelta e' tra' peste e vaiolo
chi vota ha l cervel dell animali
come d usa i paniere e no i paiolo
pe' cocere la pasta o la minestra
e l nulla rigirar co' i romaiuolo
e dopo affacciassi alla finestra
ed invitare a mangiare il nulla
il nulla di sinistra o destra
cosi' seguita a fa' la gente strulla
Manunta , che vi va' ner culo e porta due.
Ciao Almuta. Mi fa strano chiamarti così. Comunque volevo farti i complimenti per la sagace scrittura di cui ricordo gli arbori. Non concordo sulla tua analisi politica perché sono un europeista convinto. Anche se la politica fiscale e di immigrazione attuale europea sono molto lontane dai miei auspici . Comunque ti rinnovo i miei complimenti x la scrittura e l'energia che ci metti . Un salutone
RispondiEliminaCiao. L'energia mi proviene da una dinamo cui sono attaccato per qualche ora. "Europeista" in che senso... pro Europa o pro euro? Perché sono due cose diverse. Forse un po' tutti siamo europeisti, nel senso che se ci dicessero di vivere in una Europa giusta, che ti fa vivere bene, bilanciata, ecc saremmo tutti d'accordo. E' l'euro il mostro.
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