L'attesa

Grandissima strategia questo Vaira: avendo già da tempo scelto l'allenatore (e anche la squadra), sta facendo finta da quasi un mese e mezzo di non fare niente, probabilmente per sconcertare i prossimi avversari di campionato.

Oh, a proposito... Ipotizzato il nostro girone. Girone ridicolo, abbordabilissimo, con poche squadre di spicco sulla carta (Piacenza, Arezzo, Novara?) nomi altisonanti come Pergolettese, Pianese, Lecco, con già tre squadre non iscritte; ma con lo spettro Monza, ora più attuale che mai. Tutti avversari che sicuramente si staranno chiedendo perché, con tutto questo tempo a disposizione, la Robur non abbia ancora contrattualizzato il nuovo Mister e soprattutto non abbia mosso paglia (a livello di voci, ovvio) sul piano del calciomercato dei calcianti.

Ma che ne vogliono sapere, tapini che non sono altro?

La Robur ormai è proiettata verso l'acquisizione di due allenatori, come ci notifica Il Fedelissimo: o Dionisi o Dal Canto. Resta per entrambi da sciogliere il nodo del vecchio contratto con le precedenti società, per cui si presuppone che si arrivi a inizio luglio per l'ufficializzazione, ovvero circa 15 giorni prima dell'avvio del ritiro e quasi 60 giorni dopo la fine del campionato. Siamo sfortunati, evidentemente; ogni anno ce n'è una. Prima il Mele, poi Fabbricini, ora i contratti con le altre squadre.

Ma bisogna dare atto - se, come crediamo, sono vere le parole del Fedelissimo ("andando a leggere tra le righe, si può capire che in realtà le idee ci sono, o meglio riferendosi all'allenatore, l'idea c'è") - che la convinzione con la quale Vaira sta scegliendo il nuovo Mister è davvero fondata. O no?

Insomma, Wiatutti aveva sognato, dopo l'addio a Mignani, di fare un salto di qualità, che ci pareva ovvio dopo che il rapporto con il buon Michele si era interrotto. Logica avrebbe voluto che si prendesse un allenatore dal CV "peso", con esperienza, con campionati vinti in Serie C e/o svolti in Serie B. Anche un po' attempato, non importa, purché considerato un "vincente", per dare un segnale forte ed immediato al campionato che verrà. Ed invece...

Dionisi e Dal Canto hanno due profili simili. Giovanotti entrambi, se si esclude l'exploit dell'ultima annata (con Arezzo ed Imolese arrivate quasi in fondo ai play-off a sciorinare un gran bel giuoco), a parte un campionato interessante di Dal Canto in B con il Padova, i CV dei due non paiono degni di cotanta attesa, fra esoneri e tanta Serie D. Non si tratterebbe cioè, di Conte o Murigno - "Chi volevi, Conte o Murigno?" - per cui, qualcosa d'altro c'è.

C'è che entrambi, o uno dei due, sono stati scelti con veemenza dalla società, a costo di dover attendere così a lungo. Segno che il progetto con entrambi, o uno dei due, è serio ed ambizioso. Per cui, ci fidiamo del neo DS bianconero e siamo contenti dell'attesa, se ne vale davvero la pena.

Ecco, magari se nel frattempo qualcuno dalla società dicesse qualcosa, facesse qualcosa, desse qualche segnale di vita, saremmo anche più contenti; perché un pochino ci stiamo preoccupando. Oh, tutto ok? State bene?

PS: una notizia c'è, è arrivata. Trattasi dell'addio a Stefano Osti, che Wiatutti considera da tempo una eccellenza nel proprio mestiere. Vero, Stefano probabilmente aveva bisogno di staccare un po'. Tuttavia, sarebbe stato interessante tenerlo a bordo della barca bianconera, con qualche tipo di scusa o di contratto flessibile. Niente di tutto ciò. A lui va il saluto ed il ringraziamento di Wiatutti. Così come per Lorenzo Spina, preparatore atletico da ben otto anni presente in società. Insomma, due competenze che si perdono: speriamo di trovarne altre all'altezza della situazione.