Mi ha fortemente colpito un'osservazione di un mio amico sabato, alla fine della sofferta vittoria contro l'Olbia.
"Ho avuto modo di constatare come io abbia una visione diametralmente opposta a quella del nostro allenatore. Ti faccio un esempio concreto. L'anno scorso, andando a Livorno con un punto in più in classifica, avrei schierato una difesa a cinque ed avrei aspettato che loro facessero la partita; ed invece attaccammo noi, per poi essere puniti anche oltre i nostri demeriti. Quest'anno a Chiavari io avrei schierato una formazione tutta d'attacco, dato che anche un pareggio avrebbe significato poco o niente; ed invece siamo andati abbottonati ed abbiamo finito la partita quasi senza punte".
Davvero... quanto è strano e bello il calcio, se ognuno di noi interpreta in modo totalmente soggettivo il giuoco che vede dipanarsi sul manto erboso? Ed ognuno di noi ha (o meglio, vuole avere) la Verità assoluta, se è vero che ancora oggi in Itaglia ci sono milioni di allenatori più o meno falliti.
Ma casualità vuole che, alla fine, di allenatori della propria squadra ne esista solo uno (e meno male!), che decide per proprio conto parte delle sorti della nostra passione. E solo per questo, al di là delle critiche che un tifoso può e deve fare, il Mister va rispettato.
A Wiatutti di allenatori non ne va bene uno, in sintesi. Anzi, a partire dalla cavalcata che ci fece decollare dalla Serie C ormai alcuni anni fa, ne salviamo due: Sala (non sempre) e Beretta (non sempre). Per il resto tanti sono stati i bofonchiamenti, per i quali ci meritiamo fin dal prossimo anno la tribuna coperta degli omini rancorosi.
Logico pertanto che anche quest'anno si sia andati a volte in polemica contro le scelte mignaniane, soprattutto nella gestione del parco attaccanti, a nostro avviso il più forte della categoria.
Proviamo invece oggi, anche per dimostrare la nostra buona volontà, a pensare al contrario nostro. Partendo da un dato di fatto. E cioè che la Robur spesso quest'anno ha vinto le partite alla fine del match, buttando peraltro alle ortiche tanti punti quando la vittoria non è arrivata. Ma gli ultimi 15 minuti del Siena, quasi sempre, sono stati quelli in cui si è spinto di più, si è tirato di più, si è giocato di più.
Spesso abbiamo rimproverato di essere scesi in campo abbottonati, anche al di là della caratura degli avversari. Ma alla fine di quasi tutte le partite - di tutte quelle che non ci vedevano in vantaggio - ci siamo presentati con attacchi stellari e giocatori (di lusso) relativamente freschi, perché entrati da poco in campo. Sentivo una di queste sere un bravo commentatore sky che sosteneva che le partite cambiano ormai sostanzialmente dal minuto 75. Ecco, questa può essere una lettura del campionato della Robur: far sfogare il match per i tre/quarti, per poi immettere gente fresca di eccezionale qualità, che possa da un momento all'altro risolvere una partita fino a quel momento equilibrata. Una strategia iper-razionalista, speculativa al massimo, che tuttavia in qualche caso ha relativamente pagato.
Il domandone è il seguente: qualora la tendenza sia proseguita in ambito play-off, potrà bastare, soprattutto se andremo a giocare partite nelle quali bisogna rincorrere?
Vedremo, vedremo...

Non salvi Conte?!?
RispondiEliminaSì certo! L'avevo bypassato, forse per manifesta superiorità. Di Conte ho particolarmente amato il primissimo periodo, quello del 4-2-4. Divertentissimo
EliminaGira la voce Marino come tecnico per l' anno prossimo. Sarebbe un gran bel colpo
RispondiEliminaSi,confermo.
EliminaMarino,quello che aveva il ristorante in Salicotto.
Anche Marino del montone non sarebbe male.
EliminaNo,ti sbagli:trattasi di Marino Groovy,un'altro che crede fortemente nel progetto di mamma Durio.
EliminaNegli ultimi15 Min si gioca meglio e si segna solo perché si smette di giocare alla Mignani e si butta palla avanti per la testa di Ciancione... Vale a dire che per fare meglio dello zigo-zago di Mignani basta tirarla in avanti... Tutto qui
RispondiEliminaNon salvo Conte!
RispondiEliminaAnzi forse il peggio di tutti!
Sul piano tecnico non si discute,ma la squalifica per scommesse rimane e bella grossa!
Poro Mario