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mercoledì 13 settembre 2017

Pensa che seghe si fa il PD (scusa)

Bene. Benone. Oddio, non benissimo però... Le elezioni del 2018 erano - a questo punto uso un tempo passato - un po' come calciare un rigore a porta vuota, per chi avesse avuto un pochino di voglia di vincere una (una) volta nella vita ed incredibilmente, anche stavolta...
Io mi immedesimo davvero in un elettore del PD (scusa). In uno di quelli più birichini, cioè che dice a tutti in pubblico peste e merda del Partito e che poi, irrevocabilmente, nel segreto dell'urna elettorale (ah, che bella espressione anni '80!) segna la X laddove va da anni, cioè sempre lì.
Ecco, pensate che seghe questo elettore (ed i suoi referenti) si sta facendo nel vedere, nell'arco delle ultime settimane, il caos in cui è piombato il fronte dell'opposizione.
Ma poi la cosa bella è una, sostanzialmente: che nessuno del PD (scusa) ha detto o fatto niente! No... è bastato un articolo su un quotidiano locale (di quelli che nessuno legge, a sentir dire il popolaccio) scritto da una nota giornalista e rilanciato via via da tutti gli esponenti politici di minoranza a sconquassare il fronte dell'opposizione! Paion barzellette ed invece è proprio questa la situazione...
Insomma, calma e sangue freddo... Riflettiamo un po' su cosa sta succedendo...
Sta succedendo che, al netto del silenzio assoluto di questi ultimi tre anni e mezzo, è bastato un cenno alle stesse persone che da anni dirigono di fatto il consenso elettorale che tutto si è di colpo riazzerato. Spariti i bei proclami di cambiamento, sparita la volontà di percorrere nuove strade nell'informazione politica, sparita la capacità di aggredire nuovi strati dell'elettorato. Sparito tutto!
Il riallineamento su vecchi modelli, spero lo si capisca, è voluto da chi, da anni, casca sempre ed inesorabilmente in piedi. Ma ci vuole tanto a comprenderlo? Che il ritornare sempre a camminare sullo stesso sentiero che ci ha portati sull'orlo del baratro non paga alla lunga? Oddio, non paga noi poveri dementi che ancora crediamo nel voto e che non vogliamo cedere alla voglia di starcene a casa; altri, a questo punto non so.
"Fuffolo ha in dote il 3%... Foffolo porta 800 voti sicuri...". Bene, continuate in questa maniera e vedrete cosa cambierà... Un cazzo!
Oggi è il 13 settembre e io non ho ancora ricevuto uno straccio di idea di programma da votare, né una indicazione certa di un bischero che si prenda la briga di capitanare uno schieramento. Si aspetta il congresso del PD (scusa)? Certo, per ribadire la subliminale genuflessione allo stesso, se ogni mossa derivi da ciò che gli altri decidono...
Ma dico io, ma qualcuno riesce ad elaborare un'idea da proporre in campagna elettorale (già iniziata) prima che altri aprano bocca? Dai su, un'idea... una, non di più. Volete un suggerimento? Vabbè, andiamo a botta sicura: qualcuno sa per favore dirmi cosa vuol fare del Santa Maria della Scala? Guardate che fare peggio del PD (scusa) che in questi anni c'ha fatto la zumba e la birra non è facilissimo! Per cui, orsù, pronunciatevi, favellate, elaborate una proposta, anche poco originale.
"Te parli bene, ma questa è la politica", direte voi. Certo, questa è la politica. Che ce lo butta in culo, di solito! Ecco, io di questa politica non volevo più sentir parlare. Ed invece, ci risiamo.
Lo dico ora, come intento personale: se alla fine (come sarà probabilissimo) rivedo in ballottaggio il PD (scusa) ed una finta lista di opposizione (scusa anche ad essa), io voto il PD (scusa). Meglio se si ripresenta col Valentini. Che almeno mi sta simpatico e mi fa ridere.

PS: a qualcuno lo avevo confidato ed è successo... dalla depressione sono già passato all'incazzatura feroce. Per cui, che nessuno ora mi rompa i coglioni.

"Allor a me siccomm no mme potet fa nient, sapet che ve dic? Sapet che ve dic? Che annate a piavve tutt quant ander culo, vabbene?"
(Elettore Ametrano, Bianco rosso e Verdone, 1981)

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